Monthly Archives: Ottobre 2021

Trapani, uccide il convivente dopo averlo annunciato su Facebook: arrestata

Vanda Grignani, di Trapani, ha ucciso il suo convivente, Cristian Coraci, di 45 anni. La donna è stata arrestata per omicidio. La donna su Facebook aveva scritto: “Scusate voglio bene a tutti. Mi manca la mia famiglia, sono sola, questo mi ha portato all’esasperazione. Ho chiesto aiuto e questo mi ha distrutto. Non ho più niente da perdere”.

L’omicidio è avvenuto sabato sera in pieno centro a Trapani. Il primo post la donna lo ha scritto alle 23:36 poi dopo ne è arrivato un altro. “La polizia e i carabinieri di Trapani sembrano che vadano d’accordo con lui”. La donna ha confessato l’omicidio subito dopo l’arresto.

photo credit key4biz.it

Giappone, travestito da Joker accoltella 10 persone su un treno: 20enne arrestato

Era a bordo di un treno ha ferito a coltellate almeno dieci persone e poi ha appiccato il fuoco al convoglio. E’ accaduto a Tokyo, la polizia è riuscito però ad arrestarlo nella stazione di Keio, il luogo in cui c’è stato l’attacco.

L’emittente tv Nhk parla di un uomo gravemente ferito.

Non si capisce ancora il perché di tale gesto. Si tratterebbe di un uomo di circa 20 anni travestito da Jocker. e immagini televisive e sui social hanno mostrato i soccorritori sul posto, mentre alcuni passeggeri fuggivano dai finestrini dei vagoni del treno.

Ddl Zan, Matteo Renzi torna all’attacco sul Pd in una lettera: «Giocata una battaglia di consenso sulla pelle dei ragazzi»

“Il triste epilogo del disegno di legge Zan divide per l’ennesima volta il campo dei progressisti in due. Da un lato i riformisti, che vogliono le leggi anche accettando i compromessi. Dall’altro i populisti, che piantano bandierine e inseguono gli influencer, senza preoccuparsi del risultato finale. I primi fanno politica, gli altri fanno propaganda”. Questa la versione dei fatti, in una lettera indirizzata al direttore di Repubblica, da Matteo Renzi.

Il leader di Italia viva, accusato di aver preferito viaggiare in Arabia Saudita piuttosto che essere a Palazzo Madama il giorno della votazione sulla «tagliola”, critica ora duramente la strategia messa in atto da Pd.

E ancora aggiunge il leader di Italia Viva “Il Pd ha deliberatamente scelto di rischiare sulla pelle delle persone omosessuali, transessuali, con disabilità. I dirigenti Dem hanno preferito scrivere post indignati sui social anziché scrivere leggi in Gazzetta Ufficiale. E naturalmente si è scatenata la campagna di aggressione contro chi proponeva il compromesso, a cominciare da Italia Viva”.

Matteo Renzi, sottolinea che il provvedimento era a un passo dall’approvazione. Ma poi, «sui media, ma anche in Aula nel dibattito del 13 luglio 2021, avevamo chiesto di evitare lo scontro ideologico, trovando un accordo sugli articoli legati alla libertà d’opinione e all’identità generale, come richiesto da molte forze sociali e dalle femministe di sinistra. “Se si andrà allo scontro, al muro contro muro, e si perderà a scrutinio segreto, avrete distrutto le vite di quei ragazzi”, dicemmo allora».

Lega: via libera della Cassazione ai 6 referendum sulla giustizia

La Corte Suprema di Cassazione, annuncia la Lega, accoglie la richiesta dei consigli regionali di Basilicata, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto.

“Via libera dunque, ai sei referendum sulla Giustizia, promossi da Lega e Partito Radicale”.

“La decisione di piazza Cavour anticipa – e di fatto rende ininfluente – il deposito delle firme certificate: tra le 700mila e le 775mila a seconda del quesito, oltre a 18mila adesioni elettroniche. Il totale provvisorio è di 4.275.000 autografi, ma questa mattina nella sede milanese della Lega in via Bellerio ne sono arrivate altre 80mila”.

“Il partito di Matteo Salvini ha preparato le sottoscrizioni certificate dopo mesi di accurati controlli – si legge in una nota -che hanno visto la mobilitazione di decine di parlamentari, consiglieri regionali e decine di militanti da Ferragosto a oggi con il coordinamento di Roberto Calderoli. I moduli con le firme sono stati distribuiti in ben 368 scatoloni che hanno riempito tre furgoni. Ci sono anche sei hard disk che contengono firme digitali e certificati elettorali”.

I referendum hanno incassato un’adesione bipartisan e mobilitato molti volti noti. Tra gli altri, hanno firmato Perluigi Battista, Maurizio Belpietro, Giulia Bongiorno, Hoara Borselli, Mauro Corona, Mauro Coruzzi in arte Platinette, lo chef Alessandro Circiello, Guido Crosetto, Paolo Del Debbio, Alda D’Eusanio, Vittorio Feltri, Roberto Giachetti, Mario Giordano, Maria Giovanna Maglie, Simonetta Matone, Paolo Mieli, Giovanni Minoli, Augusto Minzolini, Luca Palamara, David Parenzo, Nicola Porro, Gabriella Privitera Corona madre di Fabrizio, Alessandro Sallusti, Vittorio Sgarbi, Sergio Staino, Francesco Storace, Giovanni Terzi, Gaia Tortora, Michele Vietti ex vicepresidente del Csm. Nonostante il no di Enrico Letta, nel Pd hanno detto sì Goffredo Bettini, Giorgio Gori, Luciano Pizzetti (deputato Pd e sottosegretario di Stato con i governi Gentiloni e Renzi), senza dimenticare altri nomi come quelli del senatore Gianni Pittella, ex socialista, e l’europarlamentare Massimo Smeriglio.

La firma arriva anche tra tutti i ministri e i governatori della Lega. Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni (pur con qualche distinguo su un paio di quesiti).

Ma non solo. Sottoscrizione anche dai centristi dell’Udc, con Lorenzo Cesa e Antonio de Poli, e il leader di Italia Viva Matteo Renzi.

I referendum riguardano la riforma del Csm, la responsabilità diretta dei magistrati, l’equa valutazione dei magistrati, la separazione delle carriere, i limiti agli abusi della custodia cautelare, l’abolizione del decreto Severino.

Dopo il via libera della Cassazione, ora non è più necessario il deposito delle firme previsto per la giornata di domani.

“Finalmente gli italiani avranno l’opportunità di cambiare la Giustizia! Appuntamento in primavera. Un ringraziamento va a chi ha firmato, a chi era presente ai gazebo e nelle piazze, a chi ha dato una mano”, le parole del leader della Lega Matteo Salvini.

Influenza, Pregliasco: ‘Attesi da 4 a 6 milioni di casi’

A SkyTG24, Fabrizio Pregliasco, ospite di ‘Buongiorno’ ha sottolineato che in questo periodo “l’influenza è un problema sottovalutato, ma anche lei fa male. Perché nelle annate normali ha fatto subire dai 6 mila ai 10mila morti”.

Con la variante Delta, aggiunge il virologo della Statale di Milano, “il problema di questo inverno saranno le diagnosi fra Covid e influenza. Per questo anche un adulto sano si dovrebbe vaccinare”.

“Quello che ci preoccupa ed è questo il messaggio dell’Ecdc, è che essendo nuovi due dei virus che stanno circolando, questi potranno diffondersi più ampiamente e quindi l’effetto sarà in termini numerici”, dice Pregliasco spiegando che dal punto di vista dei sintomi l’influenza “non è più o meno cattiva ogni anno, ma diventa un problema di sanità pubblica rispetto alla sua capacità di diffondersi. Un inverno che si prospetta non piacevolissimo da questo punto di vista”. In Italia, riferisce il virologo, “abbiamo già avuto dai laboratori le prime segnalazioni dell’influenza. È un classico pre-stagionale, la vera influenza anche quest’anno ce l’aspettiamo quando le temperature saranno basse e prolungate. Ma stiamo già vedendo e subendo forme influenzali dovute ai virus cugini che quest’anno stanno rialzando la cresta in tutto l’emisfero Nord e in Europa. E sono l’antipasto di quello che vedremo”. Si tratta, spiega l’esperto, di virus H3N2 “che per fortuna sono simili a quelli previsti nella composizione dei vaccini. In questo senso – sottolinea – abbiamo il conforto che la vaccinazione antinfluenzale potrà essere sicuramente efficace”. Aumento brusco della febbre oltre i 38, dolori articolari e sintomi respiratori le caratteristiche dell’influenza “e purtroppo con la variante Delta tutto questo assomiglia tristemente al Covid” e occorreranno tamponi per differenziare le due forme. Per questo, afferma ancora l’esperto, “è necessario riprendere l’abitudine della vaccinazione antinfluenzale” e “confido in un’ampia diffusione anche tra gli adulti sani”, per evitare di confondere Covid ed influenza “che è il problema di questo inverno” e proteggere “i bambini più piccoli che può avere in casa o addirittura i più fragili della famiglia”. Bisogna informarsi con il proprio medico di famiglia.

Referendum sulla cannabis legale, 630mila firme in Cassazione. Meloni pronta ad un Comitato per il NO,

“Nel giorno in cui avviene il deposito delle firme per la presentazione del referendum per la legalizzazione della cannabis, FdI annuncia che è disponibile a mettere a disposizione tutta la sua struttura, se la Corte costituzionale dovesse accogliere la richiesta, per organizzare il comitato per il no”, prende così posizione il presidente di Fratelli d’Italia all’uscita da Montecitorio dopo la notizia che le 630mila firme digitali sul referendum sono state depositate dai promotori.

Ricordiamo che la raccolta delle firme ha preso il via l’11 settembre scorso, ed è stata portata avanti con la firma digitale tramite Spid, con la quale si era già superata la soglia minima di 500mila firme prevista dalla legge sui referendum.

Se i giudici costituzionali lo riterranno ammissibile, i cittadini – secondo quanto prevede la legge – saranno chiamati alle urne tra aprile e giugno 2022.

Apre domani a Milano Fao Schwarz, duemila giocattoli su tre piani

Apre domani a Milano nella centrale piazza Cordusio il negozio di giocattoli più famoso del mondo, Fao Schwarz: si tratta del primo in Europa che arriva in Italia grazie ad un accordo siglato in esclusiva tra Prénatal Retail Group, leader nel settore dell’infanzia e del giocattolo con 777 negozi in 8 Paesi, e il partner californiano ThreeSixty Group, proprietario del marchio Fao Schwarz.

Duemila giocattoli distribuiti su tre piani del negozio per un totale di complessivi 600 metri quadrati dove i bambini e i grandi potranno giocare insieme.

Mamma uccide le due figlie: il corpo è stato ritrovato nell’Adige

E’ stato trovato oggi pomeriggio nell’Adige, il corpo senza vita della donna cingalese che da ieri era ricercata dopo avere ucciso le due bimbe di 11 e 3 anni.

La conferma è arrivata da fonti investigative.
Effetti personali della donna, che avrebbe compiuto 34 anni il prossimo 31 ottobre, erano stati rinvenuti nelle vicinanze. Poi è stata trovata una scarpa, quindi i sommozzatori dei Vigili del fuoco hanno visto una felpa che galleggiava nel fiume e infine il corpo di Sachithra Ninansala Fernando Dewendra Mahawaduge. Per le ricerche si era mobilitata anche la comunità cingalese e lo stesso ex marito, con appello lanciato sui social.

Morte per soffocamento meccanico violento le due sorelline di 11 e 3 anni trovate senza vita ieri mattina nella casa d’accoglienza di Porto San Pancrazio a Verona. È quanto apprende l’ANSA da fonti qualificate, al termine dell’autopsia. Del duplice delitto è indiziata la mamma. Potrebbero essere state uccise con un cuscino, anche se nella stanza non era stato trovato nulla che facesse pensare a ciò.

Verranno fatti anche esami tossicologici, prima della sepoltura.

Måneskin, il 6 novembre apriranno il concerto dei Rolling Stones a Las Vegas

Ospite nella notte italiana del Tonight Show di Jimmy Fallon sulla Nbc, la band romana dei Måneskin, avrà l’onore, il prossimo 6 novembre, di aprire il concerto dei Rolling Stones a Las Vegas. Ad annunciarlo, mostrando in diretta il vinile del disco «Teatro d’Ira», è stato in sede di presentazione lo stesso conduttore. Non si tratterà comunque dell’unica performance di Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan in terra americana: già questa stasera saranno alla Bowery Ballroom di New York, mentre il primo novembre si esibiranno al Roxy Theatre di Los Angeles.

Ddl Zan si ferma al Senato

Il ddl Zan non supera la prova del nove, dell’Aula a causa della «tagliola» con voto segreto voluta da Lega e Fratelli d’Italia. Il Senato l’ha approvata con 154 voti a favore, 131 contrari e 2 astenuti. La discussione potrà ripartire in commissione non prima di sei mesi, ma necessariamente si dovrà iniziare da un nuovo testo.

«Sconfitta l’arroganza di Letta e dei 5Stelle che hanno detto no a tutte le proposte di mediazione, comprese quelle formulate dal Santo Padre» sono le parole del leader della Lega Matteo Salvini. «Cala il sipario su una pessima proposta di legge. Non abbiamo mai cambiato idea: in Senato siamo stati l’unico gruppo interamente presente e unito» gli fa eco Giorgia Meloni, presidente di Fdl.

«Quel testo non andava bene: serviva il dialogo e un positivo confronto che qualcuno ha inspiegabilmente rigettato» il commento di Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali. «Hanno voluto fermare il futuro e riportare l’Italia indietro. Oggi hanno vinto loro e i loro inguacchi, al Senato. Ma il Paese è da un’altra parte. E presto si vedrà» replica il segretario Pd, Enrico Letta. Anche Simona Malpezzi, presidente senatori Pd commenta il voto di oggi in aula: «In questo Paese non esiste una destra moderna e liberale ma una destra che si schiera, tutta, con Orban e i suoi amici. Cosa racconterete ai vostri figli dicendo che avete votato contro una legge che andava a tutelare persone oggetto di crimini d’odio?». «Il ddl Zan è stato spazzato via, nel segreto dell’urna. Vergognoso» commenta il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.