Un uomo di 46 anni, di nazionalità bosniaca, è stato ucciso a coltellate dal figlio Bojan di 19 anni, all’interno della loro abitazione a Mezzolombardo (Trento). Il ragazzo, che studia a Bolzano, è intervenuto per difendere la madre, che in quel momento stava subendo l’ennesima aggressione da parte dell’uomo.
In casa c’era anche il fratello più piccolo. È stato lo stesso 19enne, rimasto sul posto, a chiamare con la madre i carabinieri. Il giovane, arrestato e poi stato subito dopo scarcerato, ha detto al pm: “L’ho accoltellato con un coltello da cucina, stava ancora maltrattando la mamma. Ho cercato di rianimarlo, ma era già morto”.
Per la procura non sussiste la necessità della carcerazione. Il 19enne è stato dunque rimesso in libertà. Il racconto del giovane è stato ritenuto attendibile e suffragato dalla testimonianza della madre e di altri parenti che erano a conoscenza del carattere aggressivo del papà. La casa dove si è consumata la tragedia resta ora sotto sequestro.