Enac, Ente nazionale per l’aviazione civile, ha approvato una delibera che consente il trasporto in cabina degli animali domestici anche quando superano il limite di peso attualmente fissato tra gli 8 e i 10 chili. Si tratterebbe di una svolta molto importante, come ha sottolineato anche il ministro dei Trasporti e delle infrastrutture Matteo Salvini, quando ha annunciato quanto è avvenuto.
Fino ad oggi, infatti, soltanto gli animali di piccola taglia potevano viaggiare con i proprietari a bordo. Tutti gli altri erano costretti alla stiva, una soluzione spesso traumatica a causa del freddo, del rumore e dello stress, e in alcuni casi addirittura pericolosa: non mancano infatti i casi documentati di animali deceduti durante il volo.
Gli animali potranno viaggiare in cabina assicurati al sedile tramite trasportini omologati e sistemi di ancoraggio, in modo da garantire la sicurezza durante tutte le fasi del decollo e del volo. Spetterà ora alle singole compagnie aeree stabilire modalità operative, eventuali limiti di posti e tariffe aggiuntive, analogamente a quanto già avviene per il trasporto ferroviario.
Tra i documenti richiesti, oltre al passaporto per animali (obbligatorio per i voli internazionali), potrebbe essere introdotta anche una carta d’imbarco specifica, redatta dal personale di terra, con nome dell’animale e tratta del volo.
Le regole della International Air Transport Association (IATA), l’associazione internazionale che rappresenta la maggioranza delle compagnie aeree del mondo, prevedono che i contenitori per il trasporto degli animali sugli aerei, sia in stiva che in cabina, abbiano determinate caratteristiche per garantire il benessere degli animali stessi. In breve, devono consentire agli animali di stare in piedi ma anche di girarsi e di sdraiarsi.
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