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Forza Italia, Antonio Tajani è il nuovo segretario “pro tempore”

“Io credo che Forza Italia non possa mai più avere un presidente e per questo propongo al Consiglio nazionale di sostituire, in ogni articolo che lo prevede, la parola presidente con la parola segretario nazionale. Perché c’è solo un presidente, non ce ne sono altri”. Dopo il lungo applauso, durato oltre cinque minuti, la commozione nelle sue parole, il messaggio ricevuto dalla famiglia Berlusconi “Carissimi, grazie per l’appoggio e vicinanza che avete sempre dato al nostro caro papà e grazie per tutto ciò che farete d’ora in poi.
Un abbraccio grande a tutti con i migliori auguri di buon lavoro”, il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani, legge il ringraziamento e incoraggiamento dei figli di Silvio ai dirigenti e militanti, e il video che viene lanciato, ripercorre le tappe importanti dell’azione pubblica di Silvio Berlusconi, con la sua discesa in campo.

Il Consiglio nazionale del partito ritira la maglia: perché il successore alla guida di Forza Italia non avrà la carica di presidente ma quella di segretario “pro tempore”. Così come segreteria nazionale, e non comitato di presidenza, si chiamerà l’organismo che l’affiancherà.

Approvata all’unanimità l’altra proposta, del neo segretario Antonio Tajani, eletto per alzata di mano, con il documento politico programmatico che fissa ora la rotta per il futuro, illustrato da Andrea Orsini.

Paolo Barelli, capogruppo del partito alla Camera, lo ha proposto, all’assemblea di oggi dice: “Tajani condivide la candidatura proposta dal comitato di presidenza, passiamo alla messa ai voti dell’elezione del segretario nazionale”.

L’elezione all’unanimità è avvenuta per alzata di mano, e subito dopo interrotta da un lungo applauso, tutto per lui.

Poi un nuovo video in cui si vede Silvio Berlusconi che parla proprio di Antonio Tajani dicendo che “non ha mai sbagliato una dichiarazione”. Tajani quindi tiene la sua prima relazione da segretario all’assemblea presente. Toccando i punti salineti del programma e azione di governo.

“Sempre leale con la coalizione di governo, ma distinta”.

Rivendicando anche la sua collocazione al centro, lanciando parole d’ordine in vista delle prossime elezioni Euroopee, previste per il prossimo anno. E ribadendo anche l’impegno per la riforma della giustizia italiana, a cominciare dalla separazione delle carriere per i magistrati.

“Non è facile guidare un movimento politico che ha avuto come leader per quasi 30 anni Silvio Berlusconi. Io posso garantire soltanto il mio impegno, determinazione, volontà di trasformare tutti i suoi sogni in realtà. Per farlo avrò bisogno di tutti quanti voi, di tutta la nostra classe dirigente, eletti, simpatizzanti e militanti. Prima di essere un segretario nazionale, io mi considero un militante di FI. Non mi entusiasmano gradi e pennacchi, ma i valori in cui credo e crediamo tutti assieme”. E poi ha spiegato anche che, l’ultimo sondaggio parla di un partito all’11% dei consensi, da parte degli italiani.

Tajani ha infine dichiarato che: “Essere garantisti non significa essere contro i magistrati, o deboli contro la criminalità organizzata”. “Noi siamo sempre impegnati contro mafia, ‘ndrangheta, sacra corona unita senza tentennamenti. Più si è garantisti, più c’è un processo giusto, più si mette in difficoltà la malavita organizzata. Per noi il garantismo è un principio fondamentale”. E ha precisato anche che: “Non c’è nulla contro i magistrati quando sosteniamo la separazione delle carriere, ma un modo per avere un processo giusto e per innalzare il ruolo giudicante perché possa essere davvero al di sopra delle parti”.

“Ti ringrazio per la tua leadership — gli ha detto il presidente del Partito popolare europeo, Manfred Weber, presente all’assemblea odierna, rivolgendosi a Tajani parole di congratulazioni —. Forza Italia è il centrodestra in Italia. Forza Italia è il Ppe in Italia. Sono fiducioso nel futuro perché conosco Forza Italia e la sua gente, e la loro motivazione. Solo Forza Italia e un forte Ppe, possono guidare l’Ue”.

Soddisfatto anche il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin: “Con la sua esperienza, la sua coerenza e la lealtà che ha sempre dimostrato, sono certo che Tajani permetterà al nostro partito di vincere ogni sfida dimostrando di sapere conquistare lo spazio politico che ci spetta e che nessuno potrà mai mettere in dubbio”.

Infine, le parole della ministra dell’Università e Ricerca, Anna Maria Bernini: “Forza Italia è stata programmata per andare avanti. Tajani è da sempre la persona più vicina a Silvio Berlusconi, più autorevole, alta in grado, che gestisce saldamente da sempre in maniera straordinariamente efficace i dossier europei”.

foto crediti quotidianonet

Aperto il testamento di Silvio Berlusconi. I 5 figli, il fratello, Marta Fascina, Dell’Utri, tutti i lasciti del Cav

Aperto il testamento di Silvio Berlusconi. Va a Pier Silvio e Marina Berlusconi la maggioranza di Fininvest. Avendo ricevuto l’intera quota disponibile, i due figli di primo letto di Silvio Berlusconi raggiungono insieme il 53% del gruppo con quote paritarie. È quanto si apprende nel testamento di Silvio Berlusconi che l’ANSA ha potuto visionare in esclusiva. “Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi, ricevuta lettura delle volontà testamentarie del padre Silvio Berlusconi, informano che da esse risulta che nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest SpA, precedentemente esercitato dal padre stesso” comunica una nota, aggiungendo che il notaio che ha dato lettura delle volontà testamentarie provvederà nelle prossime ore agli adempimenti di legge.

Sulla società Fininvest e sul patrimonio era già stata presa una decisione nel 2006.

Su un blocco notes, infatti, di color giallo paglierino, con l’intestazione Villa San Martino, e data 2 ottobre 2006, Silvio Berlusconi scriveva le proprie volontà, di suo pugno.

Undici righe su un foglio e dieci su un altro per il suo testamento, con uno stile asciutto e chiaro.

“Lascio la disponibile in parti uguali ai miei figli Marina e Pier Silvio. Lascio tutto il resto in parti eguali ai miei 5 figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi”.

Nel 2020 avrebbe poi aggiunto le disposizioni a favore del fratello Paolo e successivamente anche quelle di Marcello dell’Utri e Marta Fascina. Un legato di 100 milioni a Paolo Berlusconi, 100 milioni lasciati dal Cav anche all’ultima sua compagna Marta Fascina, mentre 30 milioni sono stati assegnati all’amico Marcello Dell’Utri.

Il leader di Forza Italia, affida il futuro di Fininvest, dunque, a Marina e a Pier Silvio Berlusconi.

“Grazie, tanto amore a tutti voi, il vostro papà”. Così Silvio Berlusconi nel suo testamento ringraziando i figli. Il testo è contenuto in una lettera scritta a mano mentre si stava recando al San Raffaele. La busta non sigillata, datata Arcore 19 gennaio 2022 con la scritta ai miei figli, conteneva un foglio di carta intestata composto da due facciate scritto con inchiostro nero per una quindicina di righe.

foto crediti ansa.it

Silvio Berlusconi raffigurato da street artist nella via in cui è nato

Silvio Berlusconi, in abito blu e l’immancabile cravatta a pois, con un secchiello di vernice bianca e un pennello in mano, sormontata da un cartello che gli intitola la via.

Si intitola “Self Made Man” l’immagine che è comparsa la notte scorsa grazie ad uno street artist, Alexsandro Palombo, e che ritrae appunto Berlusconi nella via di Milano dove e nato, tanti anni fa, a via Volturno.

Palombo è noto per queste iniziative: qualche mese fa aveva raffigurato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la segretaria del Pd, Elly Schlein, nude e incinte, nella centralissima piazza San Babila.

foto crediti ansa.it

Tanti applausi, cori e commozione per l’ultimo saluto a Silvio Berlusconi nella sua Milano

Cori e tanti applausi sia all’ingresso che all’uscita del feretro di Silvio Berlusconi in piazza Duomo a Milano.

Il leader di FI, tante volte Presidente del Consiglio Italiano, amante dello sport, ma sopratutto del calcio, ex presidente del Milan, poi del Calcio Monza, Cavaliere e vero vincente e sportivo, anche per il suo ultimo saluto, è stato onorato da moltissime personalità del mondo del calcio e dello sport.

C’erano infatti Demetrio Albertini e Franco Baresi, oggi presidente onorario del Milan, Daniele Massaro, Savicevic e Boban. Poi anche Matteo Pessina, centrocampista del Monza, che era insieme ad Adriano Galliani ed altri dirigenti del Calcio Monza. E tanti tifosi di entrambe le squadre, che gridavano “C’è solo un Presidente”.

Presenti anche i presidenti del Calcio Napoli e della Lazio.

Presente tutto il governo al completo. Molto provati i ministri Antonio Tajani e Matteo Salvini, e la premier Giorgia Meloni.

Applausi per la premier all’ingresso in chiesa e per il presidente Mattarella e del Senato.

Presenti, sindaci, presidenti di regioni, per citarne alcuni, Zaia e Toti. E poi parlamentari di Lega e Fdi, Fi, senatori a vita, e anche esponenti di altri partiti. E sottosegretari. Per il Pd c’erano Elly Schlein e Francesco Boccia, Piero Fassino.

Ex premier come Monti, Renzi e Draghi.

Giornalisti e dipendenti del gruppo Mediaset. Delle altre aziende di famiglia. E tantissimi volti noti e conosciuti.

Maria de Filippi, vicinissima alla famiglia, e a Silvia Toffanin.

Gerry Scotti, Barbara d’Urso, Mario Giordano, Paolo del Debbio, Gianluigi Nuzzi, Federica Panicucci, Paolo Liguori, Enrico Mentana, Flavio Briatore con la ex moglie Elisabetta Gregoraci ecc.

A fare gli onori di casa il sindaco di Milano Beppe Sala e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Presenti anche leader politici e delegazioni straniere.

Un picchetto d’onore interforze si è schierato sul sagrato del Duomo di Milano per rendere gli onori militari al feretro di Silvio Berlusconi al suo arrivo al Duomo di Milano.

Migliaia di persone comuni, in piazza Duomo per seguire sui maxischermi, la celebrazione religiosa.

Tifosi e gente comune anche fuori dalla residenza di Arcore da giorni. Ad attendere l’uscita del feretro con fiori, bandiere e messaggi d’affetto.

Grande commozione per i figli e la compagna di Silvio Berlusconi.

Dopo i funerali, la salma è tornata a Villa San Martino in attesa di un trasferimento a Valenza Po, in provincia di Alessandria, per la cremazione. E poi di nuovo a Villa San Martino, nel Mausoleo di famiglia dove sono conservate anche le ceneri dei suoi genitori e della zia Antonietta.

La famiglia ha ringraziato la folla. Marta Fascina e Marina Berlusconi si tenevano per mano.

Lungo il percorso che lo portavano in Duomo o riportavano a casa, gente comune che lo salutava con applausi, baci e saluti con la mano.

Il feretro è passato anche davanti allo Stadio Monzese e davanti alla sede di Mediaset a Cologno Monzese, dove ad attenderlo oltre a tantissime persone, come per le vie di Milano, anche un volo di migliaia di palloncini colorati di colorati di colore blu.

Meloni sul suo profilo social: “Ti renderemo orgoglioso”.

Berlusconi dimesso dall’ospedale San Raffaele di Milano dopo 45 giorni

Il leader di Forza Italia e presidente del Monza Calcio Silvio Berlusconi è stato dimesso in tarda mattinata dall’ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato da 45 giorni per curare una infezione polmonare insorta nel quadro di una leucemia mielomonocitica cronica.

Trasferito dalla terapia intensiva a un reparto di degenza ordinaria lo scorso 16 aprile, l’ex premier si trovava nel settore Q della struttura milanese. L’ultimo bollettino medico risale al 3 maggio scorso, quando i medici, i professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri, avevano parlato di un “quadro clinico stabile e confortante”.

Auguri da parte della premier Giorgia Meloni, i ministri Salvini e Tajani, il presidente del Senato, Ignazio La Russa.

foto crediti lapresse.it

Netto miglioramento per Silvio Berlusconi. Prof. Zangrillo e Ciceri: “La risposta alle cure ha consentito il trasferimento”

Il presidente di Forza Italia e del Calcio Monza sta sempre meglio. Le su condizioni migliorano a vista d’occhio, lo hanno annunciato anche questa mattina i professori Zangrillo e Ciceri, che da 13 giorni lo seguono presso il San Raffaele di Milano.

“Al momento lo stato clinico e la risposta alle cure hanno consentito il trasferimento del Presidente Silvio Berlusconi in un reparto di degenza ordinaria”, dice il comunicato stampa.

Il bollettino è firmato dai professori Alberto Zangrillo, medico personale di Silvio Berlusconi e primario di anestesia e rianimazione cardiochirurgica, e Fabio Ciceri, primario delle unità di ematologia e trapianto del midollo osseo e oncoematologia. Confermando così che il leader di Forza Italia, 86 anni, è uscito dal reparto di terapia intensiva dove si trovava dal 5 aprile scorso ricoverato, in seguito ad una polmonite, complicanza di una leucemia mielomonocitica cronica di cui soffre da tanti anni.

Berlusconi resta ora ricoverato in un’area di degenza ordinaria.

“Leggevo adesso in agenzia il fatto che è stato trasferito dalla terapia intensiva a un reparto l’amico Silvio Berlusconi, in bocca al lupo”, le parole di Matteo Salvini ieri, nel corso di un discorso di partecipazione all’evento tenuto al teatro Guglielmi di Massa.
E poi anche con un messaggio sui social.

Intanto il Calcio Monza è in finale. E sulla vittoria contro l’Inter, parla Galliani, spiedando la gioia ma anche chi li ha spronati: “Emozione, sì, ma tutto questo non sarebbe stato possibile senza Silvio Berlusconi”. Galliani ha ricevuto tanti messaggi per la vittoria del Monza sull’Inter: “Il primo è stato quello di Carlo Ancelotti che aveva appena battuto in trasferta il Cadice; poi quello di Massimiliano Allegri; a stretto giro un videomessaggio di Marco Van Basten. Noi crediamo nell’attaccamento al territorio: i ragazzi di Monza adesso tifano Monza. In questi giorni ho percepito quotidianamente l’affetto della squadra e di tutti all’interno del club verso il nostro presidente Silvio Berlusconi”.

Il discorso emozionale al centro dello spogliatoio per caricare la squadra pre-Inter è stato: “Questa sera si realizza un sogno. Per la prima volta in 110 anni di storia della società il Monza gioca in campionato contro l’Inter a Milano. All’andata abbiamo pareggiato: tutto molto bello, ma ora dobbiamo concludere il lavoro. Andiamo in campo senza timore reverenziale, siamo forti, giochiamo bene. Andiamo a vincere”.

“Ho voluto l’album della Panini di questa stagione, intendo conservarlo con le figurine dei nostri giocatori”. Ha concluso Galliani.

foto crediti informazioneconsapevole.com

Berlusconi ricoverato di nuovo al San Raffaele, sarebbe in terapia intensiva

Il leader di Forza Italia sarebbe tornato in ospedale, dove era già stato la settimana scorsa per quelli che erano stati definiti dei «controlli». Sarebbe ricoverato da questa mattina al San Raffaele di Milano. Si tratterebbe di un nuovo ricovero ospedaliero, dopo quello avvenuto in precedenza con le dimessioni dello scorso 30 marzo.

Secondo l’Adnkronos Berlusconi si troverebbe ora in terapia intensiva.

Assolti Silvio Berlusconi e Mariano Apicella nel processo Ruby Ter

Il tribunale di Roma assolve Silvio Berlusconi in uno dei filoni della max processo di Ruby Ter perché il fatto non sussiste.

I giudici hanno infatti fatto cadere le accuse anche per il cantante Mariano Apicella.

I due erano accusati di corruzione in relazione alla falsa testimonianza del cantante napoletano in merito alle feste organizzate ad Arcore.

“Sono contento e soddisfatto. Apprezzo anche che lo stesso pubblico ministero abbia chiesto l’assoluzione”. Così Silvio Berlusconi ha commentato a caldo, parlando al telefono con i suoi difensori, la decisione del tribunale di Roma che ha fatto cadere l’accusa di corruzione in uno dei filoni dell’indagine Ruby Ter.

“Gli elementi avanzati dalla difesa – ha aggiunto ancora, il leader di Fi – hanno chiarito oltre ogni ragionevole dubbio l’assenza di elementi di opacità in questa vicenda”.

Ferrero batte Zuckerberg nella classifica dei superpaperoni

La Nutella supera Facebook. Tra i più Paperoni mondiali del Billionaires Index, scalando posizioni e piazzandosi al 1 novembre 2022 al 21/mo posto con una ricchezza pari a 38,6 miliardi.

Giovanni Ferrero si conferma infatti il primo imprenditore italiano nella classifica dei Paperoni mondiali del Billionaires Index, superando anche Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook.

Il quale è scivolato al 29/mo posto con 36,1 miliardi. Gli innumerevoli problemi del suo impero, oggi Meta, gli hanno fatto perdere in un anno quasi 90 miliardi, buttandolo fuori dalla top ten degli uomini più ricchi al mondo.

Al primo posto si conferma il fondatore di Tesla e nuovo capo di Twitter Elon Musk con 203 miliardi di dollari, seguito dal re del lusso Bernard Anault. Quarto Jeff Bezos con 126 miliardi davanti a Bill Gates con 11 miliardi. Al 350/mo posto Silvio Berlusconi con poco più di 6 miliardi di dollari.

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Consultazioni rapide, la leader di Fdi: “Centrodestra unito al Colle. Idee chiare. Formare il governo il prima possibile”

Il Centro destra è giunto unito questa mattina davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Consultazioni lampo. Undici minuti in tutto dura il colloquio con il capo dello Stato Sergio Mattarella, al termine prende la parola solo Giorgia Meloni: FdI, ovviamente, ma anche Lega, Forza Italia e i centristi di Noi Moderati l’hanno indicata come premier “all’unanimità”, dice.

La leader FdI si dice pronta a presentare questa sera la lista dei ministri al Quirinale accettando l’incarico “senza riserva”.

“Attendiamo le determinazioni del Presidente della Repubblica e già da ora siamo pronti, vogliamo procedere nel minor tempo possibile”, assicura parlando al Quirinale. “Le urgenze sono moltissime a livello nazionale e internazionale”, aggiunge ringraziando Mattarella per il “suo magistero”.

L’incarico a Giorgia Meloni potrebbe arrivare già nel tardo pomeriggio di oggi. La prassi vuole, infatti che, spiegano al Quirinale, il capo dello Stato si prenda una pausa di riflessione dopo l’incontro di questa mattina con la delegazione di centrodestra. Si attende poi un comunicato stampa da parte della Presidenza della Repubblica che chiama al Quirinale il premier che sarà incaricato. Fonti parlamentari dicono che, con tutta probabilità, ciò non avverrà fino alla conclusione del Consiglio Europeo di Bruxelles dove è impegnato a rappresentare l’Italia Mario Draghi.

La delegazione di centrodestra che questa mattina era presente alle consultazioni, era composta da: in ordine di arrivo, in auto, Silvio Berlusconi e Antonio Tajani, con i capigruppo Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo. A seguire, la delegazione di Noi moderati con Antonio De Poli e Maurizio, che è entrata a Piedi. Giorgia Meloni è arrivata in piazza del Quirinale su una Fiat 500 bianca. Ad attenderla i capigruppo Luca Ciriani e Francesco Lollobrigida. A seguire, sempre a piedi, sono entrati Matteo Salvini e i capigruppo Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.

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