Archives

Voto definitivo alla Camera, stretta contro gli ambientalisti che lanciano vernice sui monumenti o zuppe contro i quadri

E’ arrivato il via libera ieri, da parte della Camera, alla stretta voluta dal governo di Giorgia Meloni, e in particolar modo dalla Lega di Matteo Salvini, contro gli attivisti climatici, che protestano lanciando zuppe o vernice contro i monumenti e opere d’arte.

Per gli ambientalisti che protestano contro l’immobilità della politica di fronte a una crisi climatica devastante – e lo fanno imbrattando beni culturali o paesaggistici – le sanzioni si fanno oggi più dure.

“Chi deturpa o imbratta un monumento – infatti – paga di tasca propria, questo principio è legge dello Stato. È bene che non paghino più gli italiani, ma chi si rende responsabile degli atti di danneggiamento. Si sancisce un principio di civiltà”, ha asserito il ministro Sangiuliano, a margine dell’approvazione.

Ma cosa cambia?

Vediamolo nel dettaglio.

Con la nuova legge, chi distrugge, disperde o deteriora beni culturali o paesaggistici rischia una multa che va dai 20mila ai 60mila euro. Per chi invece imbratta i monumenti (o ne fa un “uso incompatibile con il loro carattere storico o artistico”) la sanzione amministrativa arriva ai 10mila – 40mila euro. I proventi delle sanzioni saranno poi versati al ministero della Cultura per ripristinare ciò che è stato eventualmente danneggiato.

Infine la legge interviene anche su due articoli del codice penale. Si stabilisce infatti che chi distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili beni mobili o immobili durante manifestazioni pubbliche, rischia da 1 a 5 anni di galera. Invece, se l’atto avrà luogo in musei, pinacoteche o gallerie la reclusione potrà essere anche di 1 – 6 mesi.

Lamborghini in autostrada a 253 km/h. Patente sospesa

Una Lamborghini rossa sfrecciava a 253 Km orari in autostrada. L’automobilista è stato visto il 9 aprile scorso alle ore 14.11 dal telelaser collocato dalla Polizia Stradale nel tratto cremonese dell’A21. All’incauto pilota è stata sospesa la patente e comminata una multa. Non sarebbe per lui un caso isolato.

Una “condotta irresposabile”, ha detto la Polizia Stradale. “Sono condotte assolutamente irresponsabili e significative del mancato rispetto del valore della propria e dell’altrui vita”, ha commentato il comandante Federica Deledda.

Ucraina- Russia: ministro Di Maio “Condanniamo la decisione di Mosca di inviare nei territori delle due repubbliche separatiste contingente di truppe con sedicenti funzioni di peace-keeping”

“Condanniamo la decisione di Mosca di inviare nei territori delle due repubbliche separatiste un contingente di truppe con sedicenti funzioni di peace-keeping.

È un gesto che rischia di esacerbare una situazione già molto tesa.

Ricordo che si stima una presenza russa lungo i confini con l’Ucraina tra 170 e 190 mila unità”. Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio al Senato, riferendo sulla crisi ucraina.

“In conferenza stampa Putin ha affermato di riconoscere le pretese di Donetsk e Lugansk sul territorio di tutto il Donbass, ben oltre la componente russofona presente nella regione e quindi includendo zone attualmente sotto il controllo delle forze armate ucraine, chiedendo per giunta il riconoscimento dell’annessione illegale della Crimea. Questo duplice sviluppo rischia di aprire la strada ad un’operazione militare su larga scala della Russia in Ucraina”.

Malgrado la gravità del momento e gli ultimi sviluppi cui stiamo assistendo in queste ore, vogliamo continuare a concentrarci su ogni iniziativa diplomatica che possa scongiurare una guerra. Una soluzione che riteniamo ancora possibile, anche se con margini che si riducono di giorno in giorno”, ha detto il ministro.

“Abbiamo ribadito il sostegno dell’Italia all’integrità e alla piena sovranità territoriale dell’Ucraina nei suoi confini internazionalmente riconosciuti e rivolto un appello alle parti perché tornino al tavolo negoziale nei formati appropriati. Iniziative unilaterali allontanano il raggiungimento di condizioni di stabilità e sicurezza nella regione”.

“In questa situazione che può cambiare rapidamente è importante mantenere lo stretto coordinamento già in atto con i partner dell’Unione Europea e con gli Alleati della Nato. Lo dimostrano, da ultimo, il Consiglio Affari Esteri straordinario dell’Unione e la riunione tra i Ministri degli Esteri dei Paesi G7, cui ho partecipato ieri a Parigi”.

Intanto si moltiplicano le sanzioni che arrivano dai vari Stati contro la Russia. Dopo Stati Uniti, Regno Unito e Germania, è la volta anche del Canada e del Giappone che hanno deciso di applicare alcune restrizioni nei confronti di Mosca.

ph crediti ilfattoquotidiano.it

Putin riconosce il Donbass. Kiev chiede severe sanzioni. Il premier Draghi: “Inaccettabile violazione di sovranità”

La tensione è davvero molto alta per il caso Russia-Ucraina dopo che il presidente Putin ha annunciato ieri sera, ore 19,00 ora italiana, l’indipendenza delle due repubbliche separatiste del Donbass, inviandovi anche delle sue truppe.

Kiev difende la sua integrità e accusa il Cremlino: ‘vogliono risuscitare l’Urss, ma siamo pronti a difenderci, avremo perdite ma vinceremo’.

Ma Putin dice: ‘Non vogliamo ricostruire un impero’. ‘I separatisti di Lugansk e Donetsk approvano l’accordo con Mosca, la quale riferisce di 120mila soldati ucraini sulla linea di contatto. Il premier Draghi: “Quella di Mosca è un’inaccettabile violazione della sovranità democratica e dell’integrità territoriale dell’Ucraina”.

Nel pomeriggio, si terrà anche una riunione straordinaria della commissione Nato-Ucraina a Bruxelles. A darne notizia è la Nato annunciando che verso le 17 il segretario generale dell’Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg terrà una conferenza stampa.

Il Regno Unito annuncia sanzioni contro 5 banche russe e per congelare tutti gli asset britannici di alcuni noti oligarchi considerati vicini al presidente Putin. E’ al risposta di Boris Johnson da quanto fatto dal leader del Cremlino.

Mentre nel pacchetto di sanzioni proposta dall’Ue è inclusa anche “la capacità del governo e dello Stato russo di accedere a capitali, mercati finanziari e servizi dell’Ue per limitare il finanziamento delle politiche aggressive” di Mosca. E’ quanto si legge nella nota diffusa dai presidenti della Commissione e del Consiglio Ue, Ursula von der Leyen e Charles Michel. I due presidenti “accolgono con favore la salda unità degli Stati membri e la loro determinazione a reagire con fermezza e rapidità”, si legge ancora nella nota.

Olaf Scholz, Emmanuel Macron e Joe Biden hanno affermato che il riconoscimento russo delle repubbliche separatiste dell’Ucraina orientale “non resterà senza risposta”. Lo ha reso noto Berlino dopo il colloquio avuto tra il presidente americano, il presidente francese e il cancelliere tedesco. I tre leader si sono dichiarati “solidali con l’Ucraina e hanno apprezzato la reazione controllata” che il Paese ha mostrato sotto la leadership di Zelensky. Non ridurremo l’impegno per l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina. Allo stesso tempo si impegneranno con tutte le forze per evitare un’ulteriore escalation della situazione”.

ph crediti tgcom24

Green pass: oltre 900 multe nel primo giorno di controlli, 2000 sanzionati perché senza mascherina

Sarebbero 119.539 le persone controllate dalle forze dell’ordine solo nella giornata di ieri, giorno d’esordio del ‘super green pass’, relativamente al possesso della certificazione: 937 sono state sanzionate.

Sanzioni poi 175 esercenti, e chiusura di 11 negozi.

Tredici le persone positive denunciate per aver violato la quarantena e altri 2.077 sanzionati perché sprovvisti di mascherina.

Verifiche a campione dai ristoranti ai bus e record di certificati scaricati per il debutto delle nuove regole: si parla di 1,3 milioni.

ph crediti ilrestodelcarlino.it