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Granchio blu, arrivano o primi stop alla pesca delle vongole

Il granchio blu torna a bloccare la produzione di vongole in Veneto a Porto Tolle.

Quattordici cooperative del Consorzio cooperative pescatori del Polesine hanno deciso, loro malgrado, di sospendere l’attività per mancanza totale del prodotto. Una scelta quasi obbligata perchè gli esperti parlano di un risveglio delle predazioni di granchio bli, con il clima più caldo. A darne notizia all’ANSA è Fedagripesca-Confcooperative che ha monitorato le criticità lungo il Delta del Po.

Critica anche la situazione in Emilia Romagna, tra Goro e Comacchio, dove le cooperative che lavorano nelle aree dove l’acqua è più bassa cercano di tutelare la semina del novellame con delle recinzioni.

Arera sospende bollette ai cittadini dell’Emilia-Romagna

L’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) ha approvato oggi un provvedimento di urgenza che sospende il pagamento di bollette e avvisi di pagamento di acqua, rifiuti, luce e gas (compresi il gpl e altri gas distribuiti per mezzo di reti canalizzate) a favore delle popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dalle alluvioni di questi giorni.

La delibera – si legge in una nota – riguarda tutte le utenze nei Comuni danneggiati dagli eventi calamitosi dal primo di maggio, con i peggioramenti degli ultimi giorni.

foto crediti lavocedibolzano

Emergenza maltempo in Emilia Romagna, ministro Mesumeci: “Entro un anno un piano nazionale sul dissesto”-

“Siamo pronti ad un piano nazionale per affrontare le piogge abbondanti e i lunghi periodi di siccità, perché occorre una rilettura sul territorio.
Lavoreremo con gli altri ministeri e sarà possibile realizzarlo entro otto mesi o un anno”.

Queste le parole odierne del ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, secondo il quale “serve un approccio nuovo dal punto di vista del sistema idraulico su tutto il territorio nazionale”.

“Sono quattromila gli sfollati a causa del maltempo di queste ore, ma è un dato ancora approssimativo. Lo sapremo meglio nelle prossime ore”, ha precisato il ministro della Protezione Civile che in queste ore si sta coordinando anche con presidente di regione Bonaccini e il governo Centrale, la premier Giorgia Meloni, e con gli altri ministeri interessati, per fronteggiare la crisi, del maltempo in Emilia Romagna.

“A pochi giorni dall’anniversario della prima scossa di terremoto del 2012, non esito a dire che siamo di fronte ad un altro terremoto” per portata dei danni del maltempo in Emilia-Romagna. Lo ha detto il presidente Bonaccini, nel corso di una conferenza stampa tenuta questa mattina nella sede della protezione civile regionale, alla presenza del ministro dell’Interno Piantedosi, il vice ministro dei Trasporti Galeazzo Bignami, e la vice presidente della Regione Emili-Romagna Irene Priolo.

“Quello che è accaduto in Emilia Romagna era già accaduto ad Ischia e potrà accadere ancora in altre zone del nostro Paese – ha aggiunto ancora il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini -. Se abbiamo immaginato una rete di distribuzione di acque piovane in un centro abitato capace di assorbire 1.000 mm in 12 mesi dobbiamo adesso pensare ad un sistema di raccolta d’acqua che dovrà assorbire 500 mm in 48 ore. Ci vuole un approccio ingegneristico diverso, nulla sarà più come prima, il processo di tropicalizzazione ha raggiunto anche l’Italia. C’è in tutta Italia una carenza di manutenzione delle aste fluviali e per affrontare il tema siccità bisogna immaginare anche nuovi invasi, in Italia non si fanno dighe da circa 40 anni”, ha continuato il ministro Musumeci.

E poi ancora, spiegando che sono 24 i Comuni allagati, e che “tutti i fiumi della regione hanno purtroppo registrato la tracimazione e quindi sfiancato la arginatura, determinando così l’esondazione. La media dell’acqua piovana è di 200 millimetri in 36 ore ma in alcune zone ha raggiunto i 500 millimetri. Se si tiene conto che in un anno la piovosità in quella regione è di 1.000 millimetri, vi renderete conto della potenza che le precipitazioni hanno assunto nelle ultime 36 ore”.

Sono 50mila gli utenti rimasti senza energia elettrica: 270 unità dell’Enel “sono al lavoro per ripristinare il servizio che rimane legato alle condizioni atmosferiche – perché nelle cabine non si interviene se c’è presenza di acqua, come purtroppo continua ad esserci. Sono invece 100mila utenti mobili privi di servizio e 10mila utenti fissi. In Emilia Romagna il traffico ferroviario regionale è tutto bloccato, continua invece a funzionare il traffico sulle tratte nazionali e quello sull’alta velocità”. Ha concluso il ministro Mesumeci.

Precipitato deltaplano a motore, due morti in Romagna

Un deltaplano biposto a motore è precipitato in un campo, tra Villafranca e Filetto, al confine tra le province di Forlì e Ravenna con le due persone a bordo che sono morte sul colpo.

E’ successo dopo le 19 di ieri: le vittime sono un istruttore italiano sui 65 anni e un giovane di 32 anni di origine albanese, residente a Riolo Terme (Ravenna).

Dalle prime informazioni emergerebbe che il velivolo era decollato dall’aviosuperficie di Villafranca per una lezione di un corso per pilota da diporto sportivo. Un testimone avrebbe riferito che improvvisamente il deltaplano avrebbe fatto due avvitamenti e sarebbe anche precipitato in un campo coltivato. Inutile l’intervento del 118.

Da domenica 21 febbraio Campania, Emilia e Molise in zona arancione

Da domenica 21 febbraio, passano in area arancione le regioni Campania, Emilia Romagna e Molise.

“È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile. Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine”, recita la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. 

“In Europa c’è una circolazione del virus in tutti i Paesi. In Italia si segnala una leggera ricrescita in corso ma siamo in una posizione abbastanza favorevole rispetto all’incidenza di altri paesi, ma l’epidemia è soggetta ad ondate e quindi bisogna sempre avere grande attenzione”. Lo ha annunciato ieri il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute sull’analisi del monitoraggio regionale della Cabina di regia.