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Abete di Natale per San Pietro, dono dell’Abruzzo

Alla fine Papa Francesco avrà il suo albero di Natale. Che doveva essere donato dall’Abruzzo ma si trovava in Molise. “E’ salvo”. E’ arrivato in extremis con le operazioni di taglio già iniziate e bloccate dai carabinieri forestali di Agnone (Isernia) il lieto fine di una vicenda lunga due anni a colpi di carte bollate per salvare l’abete bianco di 30 metri e 200 anni che il comune abruzzese di Rosello (Chieti) aveva promesso a papa Francesco per il Natale in piazza San Pietro.

L’albero, una specie protetta dall’ultima glaciazione di cui restano rari esemplari e per questo è nella lista rossa anti-taglio, non aveva le autorizzazioni per poter essere tagliata, e quindi “morire”. A occuparsi di questo, l’avvocato ambientalista abruzzese Dario Rapino. Il quale ha tentato in tutti modi possibili ed inimmaginabili, di salvare questa pianta da lui geolocalizzata in Molise e non in Abruzzo, nell’abetaia di Montecastelbarone.

“Un esemplare di abete (non bianco) è stato messo a disposizione dalla Regione Abruzzo e sarà prelevato dal vivaio di Palena, ossia da un sito di alberi da taglio”, ha spiegato Dario Rapino. “La vicenda si conclude con uno storico, emozionante esito – ha commentato a caldo. – Aver salvato un albero così importante per l’intero ecosistema è motivo di grande gioia”.

Molise, bimba di 5 anni esce di casa a Sant’Angelo Limosano: ricerche in corso

E’ sparita una bambina di 5 anni nella serata di sabato 2 aprile in Molise. La piccola Nicole vive con la famiglia (padre di 30 anni e madre 24enne) a Sant’Angelo Limosano, in provincia di Campobasso, in una abitazione di campagna nella contrada di Fonte San Pietro: ha capelli lunghi castani e al momento della sua scomparsa indossava leggings neri, una maglietta rosa e scarpe bianche. Subito è scattato l’allarme e nella notte sono iniziate le ricerche da parte di vigili del fuoco, forze dell’ordine e volontari. Secondo una prima ricostruzione fatta dai familiari, che hanno sporto denuncia, sembrerebbe che la piccola possa aver avvicinato una sedia alla finestra e da lì si sarebbe calata di sotto per poi uscire di casa, approfittando di una situazione di confusione generale nella sua abitazione.

La finestra è al pian terreno della casa e comunque a circa un metro da terra. Centinaia di persone sono mobilitate per trovarla: davanti all’abitazione è tutto un dispiegamento di mezzi corsi a prestare soccorso. In queste ore, con la luce del giorno, gli elicotteri dei Vigili del fuoco sorvolano il paese e si sta ricorrendo anche all’utilizzo di un drone. La masseria è attaccata a un bosco, è lì che si stanno concentrando le operazioni di ricerca.

Da domenica 21 febbraio Campania, Emilia e Molise in zona arancione

Da domenica 21 febbraio, passano in area arancione le regioni Campania, Emilia Romagna e Molise.

“È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile. Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine”, recita la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. 

“In Europa c’è una circolazione del virus in tutti i Paesi. In Italia si segnala una leggera ricrescita in corso ma siamo in una posizione abbastanza favorevole rispetto all’incidenza di altri paesi, ma l’epidemia è soggetta ad ondate e quindi bisogna sempre avere grande attenzione”. Lo ha annunciato ieri il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute sull’analisi del monitoraggio regionale della Cabina di regia.