Archives

Trapani, una violenta tromba d’aria si è abbattuta questa mattina sull’aeroporto. Diversi i danni causati

Una violenta tromba d’aria si è abbattuta nella notte sull’aeroporto di Trapani Birgi.

Il forte vento, con raffiche che hanno superato anche i 150 km/h, ha divelto alcune coperture in lamiera, parte della segnaletica verticale, alcuni alberi e danneggiato diversi mezzi dello scalo aeroportuale.

Il personale impegnato della manutenzione è al lavoro per poter garantire il regolare svolgimento delle operazioni di volo, di tutta la giornata. Grazie anche all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, e dei vigili del fuoco.
ph credit facebook

Walter Locatello, papà da pochi mesi, il vigile del fuoco disperso nel Bellunese

Proseguono senza sosta le ricerche del vigile del fuoco disperso da ieri a Puos Dalpago, in provincia di Belluno. Walter Locatello, 42 anni, questo il suo nome, era caduto nel torrente Tesa, nei pressi del cimitero, tra Puos Dalpago e Bastia, nel comune di Alpago. Locatello, libero dal servizio, si era recato dai genitori per affrontare le criticità legate al maltempo. Mentre monitorava le abitazioni a rischio allagamento nei pressi del canale, è caduto accidentalmente in acqua: stava sistemando sacchi di sabbia lungo l’argine del torrente insieme al papà. Le ricerche hanno interessato, fin da principio, anche le squadre dei sommozzatori, lungo il corso d’acqua che si congiunge al torrente Tesa fino al lago di Santa Croce, per tutta la notte scorsa.

Sommozzatori e squadre fluviali risaliranno le sponde del corso d’acqua, con gommoni e moto d’acqua e saranno impiegati anche nel lago di Santa Croce. Le ricerche avranno avanti ancora per molto, anche con il supporto aereo dei droni e dell’elicottero di Venezia. “La speranza è che sia riuscito ad aggrapparsi in qualche modo resistendo alla forza della corrente”, spiega il comandante dei vigili del fuoco di Belluno Antonio Del Gallo.

foto da facebook

Maltempo, distesa di alberi piegati dal vento nelle campagne tra Abbiategrasso e Vigevano, la ripresa dal drone

Il maltempo ha compito ancora, come annunciato giorni fa, ha investito ieri la Lombardia causando danni e provocando disagi in gran parte della regione con forti raffiche di vento e nubifragi. Le riprese del drone sono state realizzate in una zona compresa tra Abbiategrasso e Vigevano. Il vento e le precipitazioni abbondanti hanno danneggiato una forta area di alberi, abbattendoli e lasciandoli a terra perfettamente allineati. Altri alberi isolati, più grandi, si sono abbattuti purtroppo sul tetto di alcune abitazioni.

foto crediti laprovinciapavese

Maltempo, frana in Valle d’Aosta, isolata la Valtournenche e la stradale 46

Una frana ha invaso questa mattina in Valle d’Aosta la strada regionale 46, isolando per diverse ore il comune di Valtournenche.
Non risultano al momento dei feriti. La colata detritica si è verificata in concomitanza dei violentissimi temporali che si sono verificati durante la notte: per la giornata di sabato il centro funzionale regionale ha emesso un bollettino di allerta “gialla” per ordinaria criticità idrogeologica relativa a versanti e torrenti valido su parte della Valle d’Aosta, alta Valtournenche compresa.

foto crediti ansa

Frane in Val d’Aosta, riaperte le strade

Sono circa 5mila le persone, fra residenti e turisti, a Cervinia, isolate e che ora possono scendere a valle: riaperta la strada della Valtournenche tra il capoluogo e Breuil, chiusa ieri sera dopo una frana avvenuta in località Singlin. “Non ci sono persone coinvolte”, fa sapere nella notte il comune di Valtournenche dopo i controlli fatti dai Vigili del Fuoco.

Ma non è stata l’unica situazione critica, a verificarsi. Causata dal maltempo, delle ultime ore. I Vigili del Fuoco sono dovuti intervenire anche a Valpelline, per due frane avvenute tra Oyace e Bionaz. Sul posto sono presenti il Corpo forestale della Valle d’Aosta, i Carabinieri, e la Protezione civile.

foto dalla rete

Maltempo in Lombardia, due morti e tanti danni. Governatore chiede stato di emergenza al governo

Il maltempo continua a colpire la Lombardia: nella notte un nuovo, violentissimo temporale, accompagnato da forte scariche di fulmini e forti folate di vento, ha colpito intorno alle 4 di notte Milano e una buona parte della Brianza, come anche nella serata di ieri e della zona settentrionale della Lombardia. Il fenomeno è stato accompagnato, in alcune zone, anche da grandinate fuori dalla norma.

Con auto danneggiate, tetti scoperchiati, alberi abbattuti, ci sono feriti, danni agli ospedali della zona e anche una donna uccisa da un albero che è caduto, mentre si recava a lavorare, faceva l’operaia in una fabbrica a pochi passi da casa.

Ma c’è di più, anche nel Bresciano una scout di 16 anni è morta travolta da un albero sradicato dal maltempo. La Lombardia chiede lo stato di emergenza. Ottomila persone sono rimaste al buio tra Verona e Treviso, e anche in Brianza e nel Milanese.

Stazioni chiuse per allagamenti e danni vari. Ritardi ai treni e traffico in tilt.

Il presidente della Regione Lombardia dichiara: “La situazione relativa al maltempo è sicuramente grave, nel senso che queste improvvise trombe d’aria sono situazioni che non si sono mai verificate su questo territorio. E hanno creato sicuramente una serie di danni importanti da non sottovalutare”. “Stiamo raccogliendo i dati per poter fare una richiesta al governo – aggiunge – affinché venga applicata la situazione dello stato di emergenza. Sicuramente i danni superano i 100 milioni di euro”.

Rovinati a causa del maltempo anche campi di grano, barbabietole, frutta e vigneti. Tante le aziende agricole in ginocchio.

foto crediti vigilidelfuoco

Emergenza maltempo in Emilia Romagna, ministro Mesumeci: “Entro un anno un piano nazionale sul dissesto”-

“Siamo pronti ad un piano nazionale per affrontare le piogge abbondanti e i lunghi periodi di siccità, perché occorre una rilettura sul territorio.
Lavoreremo con gli altri ministeri e sarà possibile realizzarlo entro otto mesi o un anno”.

Queste le parole odierne del ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, secondo il quale “serve un approccio nuovo dal punto di vista del sistema idraulico su tutto il territorio nazionale”.

“Sono quattromila gli sfollati a causa del maltempo di queste ore, ma è un dato ancora approssimativo. Lo sapremo meglio nelle prossime ore”, ha precisato il ministro della Protezione Civile che in queste ore si sta coordinando anche con presidente di regione Bonaccini e il governo Centrale, la premier Giorgia Meloni, e con gli altri ministeri interessati, per fronteggiare la crisi, del maltempo in Emilia Romagna.

“A pochi giorni dall’anniversario della prima scossa di terremoto del 2012, non esito a dire che siamo di fronte ad un altro terremoto” per portata dei danni del maltempo in Emilia-Romagna. Lo ha detto il presidente Bonaccini, nel corso di una conferenza stampa tenuta questa mattina nella sede della protezione civile regionale, alla presenza del ministro dell’Interno Piantedosi, il vice ministro dei Trasporti Galeazzo Bignami, e la vice presidente della Regione Emili-Romagna Irene Priolo.

“Quello che è accaduto in Emilia Romagna era già accaduto ad Ischia e potrà accadere ancora in altre zone del nostro Paese – ha aggiunto ancora il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini -. Se abbiamo immaginato una rete di distribuzione di acque piovane in un centro abitato capace di assorbire 1.000 mm in 12 mesi dobbiamo adesso pensare ad un sistema di raccolta d’acqua che dovrà assorbire 500 mm in 48 ore. Ci vuole un approccio ingegneristico diverso, nulla sarà più come prima, il processo di tropicalizzazione ha raggiunto anche l’Italia. C’è in tutta Italia una carenza di manutenzione delle aste fluviali e per affrontare il tema siccità bisogna immaginare anche nuovi invasi, in Italia non si fanno dighe da circa 40 anni”, ha continuato il ministro Musumeci.

E poi ancora, spiegando che sono 24 i Comuni allagati, e che “tutti i fiumi della regione hanno purtroppo registrato la tracimazione e quindi sfiancato la arginatura, determinando così l’esondazione. La media dell’acqua piovana è di 200 millimetri in 36 ore ma in alcune zone ha raggiunto i 500 millimetri. Se si tiene conto che in un anno la piovosità in quella regione è di 1.000 millimetri, vi renderete conto della potenza che le precipitazioni hanno assunto nelle ultime 36 ore”.

Sono 50mila gli utenti rimasti senza energia elettrica: 270 unità dell’Enel “sono al lavoro per ripristinare il servizio che rimane legato alle condizioni atmosferiche – perché nelle cabine non si interviene se c’è presenza di acqua, come purtroppo continua ad esserci. Sono invece 100mila utenti mobili privi di servizio e 10mila utenti fissi. In Emilia Romagna il traffico ferroviario regionale è tutto bloccato, continua invece a funzionare il traffico sulle tratte nazionali e quello sull’alta velocità”. Ha concluso il ministro Mesumeci.

Maltempo in Sicilia, travolta da ciclone mediterraneo

Sono decine di milioni di euro i danni provocati dal maltempo che negli ultimi due giorni in Sicilia, nelle provincie di Ragusa, Siracusa, Catania e Messina. Abitazioni, edifici pubblici, campagne allagati, decine di sfollati, fiumi straripati, intere zone rimaste senza luce, e ancora mareggiate e fiumi esondati. Ingenti i danni allʼagricoltura.

L’origine della violenta ondata di maltempo, spiegano da 3bmeteo, è dovuta al ciclone mediterraneo che ha travolto l’isola.

Il mare poco a sud della costa agrigentina. Il ciclone mediterraneo ha innescato una tempestosa con onde altissime, arrivate sin sopra alle abitazioni sul versante ionico.

Frana a Casamicciola: almeno 13 i dispersi. 30 le famiglie isolate, in salvo genitori e neonato scomparsi

Continuano senza sosta le ricerche dei dispersi a Casamicciola, sull’isola di Ischia, dopo la frana che, questa mattina intorno alle ore 5, ha travolto il territorio all’alba. Al momento risulterebbero tredici i dispersi.

Il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, raggiunto dal vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nella sede della Prefettura, ha precisato che “non ci sono morti accertati. Il nucleo familiare con il neonato che era dato per deceduto, che era proprio nella zona delle frane, al momento si sta recando in ospedale”, ha dichiarato ai cronisti. Il prefetto ha aggiunto ancora: “Stiamo evacuando la zona circostante a quella della frana. In via preventiva stiamo spostando tutti i nuclei familiari che vivono nella zona prospiciente alla frana e per il momento li stiamo radunando nel palazzetto dello Sport del Comune di Ischia. Successivamente saranno dislocati in strutture alberghiere individuate grazie alla disponibilità di tutti i sindaci dell’isola. Se necessario, ne individueremo un numero più ampio”.

Anche il vescovo di Ischia, monsignor Pascarella, con la propria Diocesi ha messo a disposizione i primi presidi di accoglienza per famiglie in difficoltà.

Sull’isola intanto si cerca di ripristinare la viabilità.

Attualmente nella zona di via Celario, a Casamicciola, si stima che siano almeno 30 le famiglie intrappolate nelle loro abitazioni, senza luce e acqua in mezzo a fiumi di fango e detriti.

Un totale di circa 100 persone ancora devono essere raggiunte dai soccorsi per essere messe in salvo. La strada che porta alle loro abitazioni, via Santa Barbara, è attualmente impraticabile per il fango, i massi e i detriti che ne ostruiscono il passaggio.

Alcune persone bloccate in uno degli hotel, della zona.

Il commissario straordinario di Casamicciola Terme e i sindaci degli altri 5 comuni dell’isola d’Ischia hanno emanato un’ordinanza collegiale, diretta ai cittadini, con la quale chiedono di non uscire dalle proprie abitazioni per non intralciare lo svolgersi delle operazioni di soccorso e messa in sicurezza delle abitazioni.

Le squadre della Protezione civile regionale sono all’opera dall’alba di questa mattina per supportare i soccorsi alla popolazione. Altri volontari, della Sma Campania e delle unità cinofile coordinati dalla Sala operativa regionale, stanno arrivando da tutta la Campania dotate di mezzi di soccorso: pale meccaniche, bobcat, motopompe, idrovore, escavatori e torri faro per garantire la continuità degli interventi anche in serata. Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, e il direttore della Protezione civile regionale, Italo Giulivo, partecipano al Centro Coordinamento Soccorsi convocato in Prefettura.

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, è nel Centro operativo nazionale dei Vigili del Fuoco per seguire in video conferenza con tutte le istituzioni impegnate le operazioni di soccorso, anche lui ha informato che al momento non ci sono vittime segnalate anche se la situazione è molto grave.

Solidarietà da parte del Presidente della regione Lombardia Attilio Fontana. “Solidarietà e vicinanza alla popolazionen di Ischia. Una preghiera perché i dispersi possano essere ritrovati. Come sempre, non appena terminerà la fase più acuta dell’emergenza, Regione Lombardia metterà a disposizione i suoi uomini e i suoi mezzi nel caso ve ne fosse bisogno”.

La premier Giorgia Meloni “Sono in costante contatto con il Ministro Musumeci, il Dipartimento della Protezione Civile e la Regione Campania per seguire l’evoluzione dell’ondata di maltempo che ha colpito Ischia.
Il Governo esprime vicinanza ai cittadini, ai Sindaci dei comuni dell’isola e ringrzia i soccorritori impegnati nella ricerca dei dispersi.

Maltempo: Trombe d’aria e nubifragi in Toscana e al Nord. A Lucca e Carrara anche due morti. Oltre 100 sfollati

E’ emergenza maltempo su tutto il Centro Nord.

Due morti si sono registrati in Toscana a causa del maltempo, una Lucca e un’altra a Carrara.

In entrambi i casi si tratterebbe di persone colpite da alberi caduti durante il nubifragio.

Tromba d’aria a Massa Carrara, con raffiche di vento sopra anche i 140 chilometri orari. Richieste di soccorso e di aiuto. Poi stato di calamità naturale anche in Liguria e in Emilia-Romagna, in particolar modo nelle province di La Spezia, Ferrara e Modena e nel Tigullio.

Da questa mattina squadre dei vigili del fuoco sono impegnati ad ispezionare strade e alberi caduti. Tetti di abitazioni, anche pericolanti. Sono circa 100 le persone evacuate dalle loro abitazioni nei comuni di Massa (30) e Carrara (70). La protezione civile sta allestendo un riparo per la notte nelle scuole e nelle palestre messe a disposizione dai comuni. Lo riferisce la Regione Toscana riguardo al maltempo di questa mattina.

Oltre 150 gli interventi svolti.

In Liguria una mareggiata ha portato via le cabine e gli ombrelloni dalle spiagge sulla linea ferrovia. Danni anche nel Ferrarese dove una gru è caduta su delle villette a schiera.

Grandinate che hanno rovinato interi raccolti.

Allarme meteo ancora per 36 ore. In Lombardia temporali fino a domani. Riunita a Roma l’Unità di crisi del Dipartimento della Protezione civile per fare il punto della situazione sul maltempo in generale.

ph crediti meteoweb