Il ragazzo che ora ha 18 anni Riccardo Chiarioni, che nella notte tra il 31 agosto e il primo settembre 2024, ancora minorenne, uccise madre, padre e fratello nella villetta in cui viveva con la sua famiglia a Paderno Dugnano (Milano), era “parzialmente incapace di intendere e volere”. Lo ha stabilito la perizia psichiatrica di Franco Martelli, disposta dalla gip per i minorenni di Milano, Laura Margherita Pietrasanta.
Il vizio parziale di mente, se riconosciuto, potrebbe portare certamente anche a una riduzione della pena nel processo abbreviato che deve ancora iniziare. Una consulenza difensiva, invece, ha accertato per lui un’incapacità totale.
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