Papa Francesco alla veglia del Sabato Santo e all’Urbi et Orbi della domenica di Pasqua
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Il Papa è arrivato ieri sera nella basilica di San Pietro poco prima delle ore 18 e ha sostato circa un quarto d’ora applaudito dalla folla. Era accompagnato, seduto sulla sua sedia a rotelle, dall’infermiere Massimiliano Strappetti, e si è fermato a pregare davanti alla tomba di  San Pietro.
Alcuni fedeli lo hanno visto poi vicino all’ascensore, nell’area dove si trova la Pietà di Michelangelo, che porta alla Loggia o al Palazzo apostolico. Poi è riapparso in basilica, accolto con grande affetto dai tantissimi fedeli presenti in quel momento a San Pietro, ed è tornato a Casa Santa Marta. 

Questa mattina il pontefice era alla benedizione dell’Urbi et Orbi, alla fine della messa di Pasqua a piazza  San Pietro.  Affacciato dalla loggia che da’ sulla piazza. Ha fatto gli auguri ai presenti e ha impartito la sua benedizione alla folla.”Cari fratelli e sorelle buona Pasqua”, ha detto il Pontefice invitando “il maestro delle cerimonie” a leggere il messaggio pasquale. Poi è scenso in piazza San Pietro, per fare un giro tra i fedeli e poterli anche  salutare. Tanti appalusi di incoraggiamento per il pontefice.

Il cardinale Angelo Comastri, Delegato del Santo Padre, ha presieduto, sul sagrato  della Basilica Vaticana, la solenne celebrazione della messa del  giorno di Pasqua. Quest’anno celebrata nella stessa giornata sia dai cristiani di Oriente che di Occidente. Alla Celebrazione, che ha avuto inizio con il rito del ”Resurrexit”, hanno preso parte fedeli romani e pellegrini provenienti da ogni parte del mondo in occasione delle  feste pasquali e del Giubileo.

“Vediamo volontà di morte in guerre e violenze contro donne e bambini”  Papa Francesco è tornato a puntare i fari sulla violenza contro le donne, come aveva già fatto ieri nell’omelia della Veglia di Pasqua ieri sera. Nel testo dell’Urbi et Orbi, letto da mons. Diego Ravelli, Francesco ha voluto sottolineare che agli occhi di Dio “ogni vita è preziosa! Quella del bambino nel grembo di sua madre, come quella dell’anziano o del malato, considerati in un numero crescente di Paesi come persone da scartare”.

 

“Violenze nelle famiglie ” “Quanta volontà di morte vediamo ogni giorno nei tanti conflitti che interessano diverse parti del mondo! Quanta violenza vediamo spesso anche nelle famiglie, nei confronti delle donne o dei bambini! Quanto disprezzo si nutre a volte verso i più deboli, gli emarginati, i migranti! In questo giorno, vorrei che tornassimo a sperare e ad avere fiducia negli altri, anche in chi non ci è vicino o proviene da terre lontane con usi, modi di vivere, idee, costumi diversi da quelli a noi più familiari, poiché siamo tutti figli di Dio!”.

 

ph credit Giovanna Manna