E’ morto Papa Francesco. Lo ha reso noto Sua Eminenza, il Card Farrell: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino.”
Papa Francesco ci lascia all’età di 88 anni. E’ stato, dal 13 marzo 2013, il 266° papa della Chiesa Cattolica e Vescovo di Roma, 8º sovrano dello Stato della Città del Vaticano, primate d’Italia, oltre agli altri titoli propri del romano pontefice.
Di cittadinanza argentina, è stato il primo papa proveniente dalla “fine del mondo”, come soleva lui ripetere “continuamente”, continente americano. Apparteneva ai chierici regolari della Compagnia di Gesù (Gesuiti) ed è stato il primo pontefice proveniente dall’ordine religioso. Era per una Chiesa “povera” e “per i poveri”, e con le “porte aperte”, aperta anche alle donne.
Ha viaggiato tantissimo e ha raggiunto ogni parte del mondo. Scusandosi anche per gli errori della Chiesa e del passato.
Bergoglio, dopo essersi diplomato come tecnico chimico, sceglie la strada del sacerdozio e, nel 1958, entra nella Compagnia di Gesù. Nel 1963 si laurea in filosofia al collegio San Giuseppe a San Miguel, in Argentina, e mentre insegna letteratura e psicologia in un collegio di Buenos Aires si laurea anche in Teologia. L’ordinazione a sacerdote arriva nel 1969, poi viene nominato vescovo di Auca da Giovanni Paolo II. Nel 1998 diventa arcivescovo di Buenos Aires e il 21 febbraio 2001 Giovanni Paolo II lo crea cardinale. Dopo la rinuncia di Papa Benedetto XVI, nel marzo del 2013, Jorge Mario Bergoglio partecipa al conclave nel quale, dopo cinque scrutini, viene eletto Sommo Pontefice.
Nonostante la malattia, e le tantissime prove che ha dovuto superare in questi mesi, negli ultimi giorni, sembrava stare, finalmente, un po’ meglio. Anche se con fatica, riusciva a proferire pochissime parole.
Il ricordo, va, soprattutto agli ultimi giorni pasquali, quando lo abbiamo visto alla Veglia del Sabato Santo e ieri in piazza San Pietro, con le sue ultime forze, impartire l’ultima benedizione ai fedeli, per l’Urbi et Orbi, dalla loggia del palazzo apostolico, e poi scendere tra la folla, una marea di persone, che arrivava, fino alle strade laterali di piazza San Piatro, con una papamobile, abbracciare bambini anche malati.
Le campane suonano a lutto in tutta Italia. Il papa se ne va nell’Anno Santo, Anno del Giubileo.
Il Priore Generale d’Italia, Sua Eccellenza, Umberto Caruso e l’Ordine Templare Cavalleresco OSMTj 1804, e i cavalieri tutti, esprimono il proprio dispiacere e dolore e cordoglio per la morte del Santo Padre e vicinanza alla Santa Sede tutta, e Chiese cristiane e ortodosse, nel mondo intero, invitando anche a pregare per lui.