Nella mattinata di ieri, venerdì 21 marzo, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Monza e della Brianza hanno rintracciato ed arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Monza un cittadino pakistano, di anni 23 domiciliato in provincia, accusato di diversi furti aggravati ai danni di passanti e rapine.
L’uomo, risultato comunque con un regolare lavoro da operaio presso un’azienda della Brianza e con permesso di soggiorno in attesa di rinnovo, nel 2002 si era reso responsabile di un grave episodio di rapina in concorso con altri due soggetti avvenuto nei pressi della stazione ferroviaria di Lissone. Nella circostanza aveva , insieme ad altri rei, avvicinato una giovane vittima con il pretesto di poter provare le scarpe che indossava e, dopo averlo prima minacciato e poi aggredito con pugni e schiaffi , si era impadronito del portafoglio che il giovane custodiva nello zainetto.
In precedenza, si era reso responsabile, anche del furto con destrezza di una bici elettrica del valore di oltre 4.000 con modalità similari ma senza usare violenza .
L’uomo è stato condotto presso la locale Casa Circondariale dove dovrà scontare la pena di anni 2 e mesi 8 di reclusione.
E sempre nella giornta di ieri è stato rintracciato dagli agenti della Questura un cittadino italiano di anni 25, residente a Monza e tratto in arresto per un ordine di carcerazione della stessa Procura della Repubblica di Monza . Dovrà scontare la pena della reclusione di anni 3 e mesi 7, per essersi reso responsabile di diversi episodi criminali per reati di rapina, furto, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia, commessi a Monza e Provincia. Anche lui arrestato.
ph credit polizia di monza e brianza