Il forte messaggio di pace e fratellenza dell’Ordine Sovrano e Militare del Tempio di Gerusalemme (OSMTJ 1804) e del Priore Generale d’Italia, Sua Eccellenza Umberto Caruso (Principe di Spaccaforno, appartentente al Fons Honorum dell’Ordine di Sua Serenissima Imperiale Eliyauh I di Benjamin et David del Regno di Gerusalemme della Casa Reale del Re David I Salomone – Impero di Israele e Regno di Giuda – e tutte le Case Reali e Imperiali dei discendenti in linea Sovrana sotto Ius Sanguinis, Ius Maiestatis, Imperium Come Angiò 1° Dinastia a 7° Dinastia de Regno di Sicilia e Regno di Napoli, Re Templare della genealogia Sacra del Santo Sion come Re Graal) sulla guerra tra Iran e Israele e tutte le guerre che stanno attanagliando:
“Fratelli e sorelle,
In questi tempi oscuri, in cui il fragore delle armi sovrasta il pianto dei bambini e l’odore del sangue oscura il profumo della pace, l’ Ordine Sovrano e Militare del Tempio di Gerusalemme (OSMTJ 1804) non può restare in silenzio.
Noi ci opponiamo con fermezza, senza ambiguità e senza eccezioni, a ogni forma di violenza che colpisca la popolazione civile. Nessuna causa, per quanto proclamata giusta, può giustificare la morte di innocenti, la distruzione di case, la paura nei cuori delle madri, le lacrime dei padri, il silenzio eterno dei bambini uccisi.
Condanniamo con assoluta determinazione la guerra in corso tra Iran e Israele, e rifiutiamo ogni atto di aggressione che coinvolga vittime civili. La nostra voce è per la pace fondata sulla giustizia, sulla dignità dell’essere umano e sul rispetto reciproco tra popoli, culture e fedi.
Come Cavalieri Templari del nostro tempo, eredi spirituali di un’antica tradizione che ha cercato – pur con tutti i suoi limiti storici – di scrivere l’umanità sotto il segno della Croce e della giustizia, non possiamo che schierarci dalla parte dei disarmati, dei feriti, degli orfani, degli ultimi.
Chiediamo con forza:
- il cessate il fuocoimmediato,
- l’apertura di corridoi umanitari,
- il rispetto assoluto del diritto internazionale,
- e l’avvio di ogni possibile dialogo per una soluzione displomatica duratura.
Ai potenti della Terra diciamo: Non sarà la forza a costruire la pace, ma solo la volontà di riconoscere l’altro come fratello.
All’umanità tutta riconosciamo: Chi difende i bambini difende il futuro del mondo.
In preghiera, in azione, in testimonianza, ci impegniamo a essere costruttori di pace.
Non nel fragore della guerra, ma nel silenzio della coscienza si trova la verità.
Umberto Caruso
Priore Generale
Ordine Sovrano e Militare del Tempio di Gerusalemme – OSMTJ 1804
15 Giugno 2025″.