Giovanni Arras, studente ricercatore sardo 29enne dell’università di Pisa, e la professoressa Giuseppina Sgandurra, 49 anni, associata al Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dello stesso ateneo, ricevono al Quirinale da Sergio Mattarella, un riconoscimento inaspettato. Ad accompagnarli le rispettive famiglie. Che va a celebrare l’importanza della ricerca scientifica e il suo impatto sulla vita dei bambini con paralisi cerebrale. Il tutto attraverso l’Intelligenza Artificiale al servizio della disabilità.
Arras, al secondo anno del dottorato di ricerca a Pisa, grande appassionato di tecnologia, e Sgandurra, figura di riferimento nella neuroriabilitazione infantile, insieme alla professoressa Giuseppina Sgandurra sono, infatti, due dei 31″Esempi Civili” italiani designati, motu proprio, dal presidente della repubblica Sergio Mattarella.
Difficile tenere a freno l’emozione per il giovane ricercatore, raggiunto al telefono da Tgcom24 prima del ritiro del riconoscimento conferitogli “per il supporto offerto alla ricerca con coinvolgimento e professionalità”.
“Sono emozionatissimo, ma non considero questo un traguardo. Nato con una paralisi cerebrale, ho sempre affrontato numerose sfide, tra interventi chirurgici e fisioterapia. Nonostante queste difficoltà, ho proseguito gli studi, laureandomi in Filosofia a Pisa e laurea magistrale a Sassari. Ora sono dottorando nel programma nazionale in Intelligenza Artificiale a Pisa e collaboro al progetto europeo Aincp (Artificial Intelligence in Cerebral Palsy), guidato proprio da Sgandurra. Con l’associazione FightTheStroke, supporto i giovani sopravvissuti all’ictus e le loro famiglie”.
“Con il progetto europeo AInCP la mia ricerca è focalizzata sull’uso dell’Intelligenza Artificiale per sviluppare strumenti clinici volti a facilitare la diagnosi della paralisi cerebrale infantile e personalizzare i loro percorsi. Scienza e tecnologia, dunque, al servizio della riabilitazione”.
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