Quattro anni e dieci mesi di reclusione per violenza sessuale e produzione di materiale pedopornografico. È questa la condanna inflitta dal gip del tribunale di Firenze per una donna di 53 anni, originaria di Arezzo ma che da tempo vive a Firenze, accusata di aver abusato del proprio figlio di 11 anni e di aver ripreso gli atti sessuali con il proprio telefono cellulare.
Il pm aveva chiesto 7 anni di reclusione.
I genitori si erano separati nel 2021, il figlio viveva con la propria madre e trascorreva qualche weekend con il papà.
In occasione di un incontro, il piccolo aveva chiesto di riparargli il cellulare. L’uomo, per risolvere il problema, secondo l’accusa, aveva scoperto nel telefono un book con le immagini. L’uomo ha quindi denunciato la ex moglie ed è stata aperta un’inchiesta. La sentenza al termine del processo in abbreviato, che prevede la riduzione di un terzo della pena.
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