A Bari due ragazze hanno maltrattato delle tartarughe: una li colpiva a calci, mentre l’altra riprendeva la scena, per poi condividere il video sui social. La coppia di amiche è stata denunciata alle forze di Polizia dalla Lega anti vivisezione (Lav), che, diversi mesi fa, ha aperto anche uno sportello nel capoluogo pugliese. “Azione organizzata per accumulare like”, afferma l’associazione, che, sotto al video segnala “macabri commenti ironici”.
Una sigaretta lanciata addosso a una tartaruga e poi ripetuti calci, anche alle altre testuggini, per farle cadere in acqua in un laghetto nel Parco 2 Giugno, a Bari.
“Non si può e non si deve parlare di bravata, di ragazzata. È un atto violento e sistemico nei confronti degli animali, al quale va data una risposta ferma e coraggiosa”, afferma Annarita D’Errico, responsabile nazionale degli sportelli Lav contro i maltrattamenti sugli animali, che ricorda altri episodi simili avvenuti di recente: “Il gatto Grey, gettato in una fontana gelata e poi morto sempre nel Barese, la capretta di Anagni presa a calci in un agriturismo e poi morta e ora queste tartarughe…”.
ph credit Lav