Assalto a due portavalori nel Livornese, prosegue senza sosta alcuna la caccia ai banditi
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Procedono senza sosta alcuna, le ricerche dei banditi che ieri sera hanno assaltato due furgoni portavalori sulla variante Aurelia all’altezza di San Vincenzo (Livorno). I mezzi trasportavano diversi milioni di euro destinati al caveau di Grosseto per le pensioni degli utenti cittadini: il bottino, secondo le prime stime arrivate, potrebbe essere di almeno 4 milioni di euro. La procura di Livorno ha aperto un fascicolo per rapina e sta coordinando le indagini affidate ai carabinieri del nucleo investigativo di Livorno coadiuvati dalla compagnia di Piombino.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, nell’assalto sono stati sparati almeno 20 colpi di arma da fuoco solo sulla parte frontale di uno dei furgoni, il primo che apriva il convoglio, più diversi colpi in aria a scopo intimidatorio per far uscire dai mezzi le cinque guardie giurate che si trovavano a bordo e che sono state poi disarmate.

I rapinatori, almeno 9 persone, avevano precedentemente bloccato il convoglio che trasportava il denaro utilizzando due furgoni, risultati rubati, uno davanti e l’altro dietro, in un punto in cui la carreggiata presenta dei lavori in corso ed è ad un’unica corsia di percorrenza. A quel punto i malviventi, avrebbero inserito l’esplosivo all’interno di uno dei portavalori facendo esplodere il tetto per consentire così di accedere al denaro. La banda ha agito in pochissi minuti e, dopo aver caricato il denaro su tre Suv di colore grigio e uno scuro, ha dato fuoco ai due furgoni e si è allontanata in direzione Sud facendo perdere le proprie tracce.

L’assalto è stato ripreso in diversi video che sono finiti sui social, in cui si sentono i malviventi comunicare con un dialetto sardo: “Tutti ci siamo? Ajò, andiamo!”. In un filmato, diffuso dal Tirreno, un cittadino che riprende la scena viene notato dai banditi e minacciato con un colpa di arma da fuoco, esploso nella sua direzione.

ph credit ansa