“Dopo il terremoto si rischia un’emergenza sanitaria: gli ospedali, già poco attrezzati e con strumentazioni inadeguate, sono già al collasso e mancano i farmaci.
Inoltre per i soccorsi tentare di raggiungere la zona dell’epicentro del sisma è difficile anche per la guerriglia. Chi proviene dalla Thailandia, una delle porte principali per raggiungere la zona, deve infatti attraversare un’area estremamente pericolosa”.
E’ quanto ha annunciato Angelo Conti dell’ong Medacross che opera in Myanmar. “Non appena le condizioni di sicurezza lo consentiranno porteremo farmaci e le nostre cliniche mobili al nord”, aggiunge ancora Conti.
Tra gli edifici crollati per il terremoto a Kyaukse, nella regione di Mandalay (Birmania), vi è anche la scuola materna West Mye Mye Kyi. I soccorritori hanno riferito di aver recuperato questa mattina i corpi senza vita di 12 bambini e di un’insegnante. Si teme ancora molte vittime, intrappolate ancora sotto le macerie.
Secondo la Bbc, alcune fonti non confermate, sarebbero circa 50 i bambini e sei gli insegnanti ancora dispersi dopo il crollo dell’edificio.
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