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Venezia, un codice deontologico per gli operatori turistici

Per la prima volta in Italia è stato approvato un codice deontologico dagli operatori di incoming che lavorano in città e aderiscono alla Federazione turismo organizzato di Confcommercio.

Gli operatori e le associazioni del settore si impegnano a promuovere il turismo con un’offerta di servizi che apporti valore alla città in modo sostenibile, proponendo visite programmate e prenotate favorendo una distribuzione temporale e di esperienze dei flussi turistici che riducano l’impatto dell’overtourism.

Questo è avvenuto a Venezia.

Nel codice, tra le indicazioni rivolte agli operatori, vi anche l’incentivo a proporre itinerari alternativi a Piazza San Marco e Rialto, l’utilizzo di auricolari per ascoltare le spiegazioni delle guide al fine di ridurre il disturbo acustico e la visita ai Musei cittadini. Ai turisti invece sarà comunicata l’importanza, tra l’altro, di tenere la destra nelle calli per evitare di intralciare il passaggio, di non spostarsi da un lato all’altro dei vaporetti affollati per scattare foto e di cedere il posto agli anziani, ai disabili e alle mamme sui vaporetti affollati e di non occupare i posti a sedere con i piedi o con oggetti. Infine nel documento si chiede di ricordare al visitatore una serie di principi di decoro, come non fare graffiti su monumenti e muri o non tuffarsi né fare il bagno nei canali.

 

Venezia, smarriti 3mila oggetti su mezzi pubblici, 62% restituiti

A Venezia un ufficio custodisce gli oggetti smarriti sui mezzi pubblici. Un crocevia dove si mischiano mille storie di chi ha perduto qualcosa di valore ma anche qualcosa di affettivamente importante.

Giocattoli, ombrelli, borse, occhiali, c’è di tutto e di più.

Ma fortunatamente molte di queste sono storie sono finite a lieto fine. Basti pensare che nel corso del 2023 dei poco meno di 3000 (per la precisione 2.926) oggetti ritrovati il 62% è stato restituito direttamente ai proprietari da parte del personale Avm, mentre la restante parte è stata consegnata all’ufficio oggetti rinvenuti del Comune di Venezia per gli adempimenti normativi. Residenti nel comune, pendolari, turisti Italiani o stranieri alla fine tutti grati al personale Avm e Actv per essere ritornati in possesso dei loro averi e, in qualche caso, anche stupiti per la rapidità del ritrovamento.

Nella classifica dell’oggetto più dimenticato a bordo dei mezzi pubblici o nelle pertinenze aziendali, al primo posto troviamo il trolley e le valigie, 631 i casi dichiarati. Poi ci sono i cellulari (311), i portafogli (282), le chiavi (158), i passaporti e i documenti di identità (110), gli occhiali da sole e da vista (108).

ph crediti pixabay

Nuovi blitz degli eco-attivisti: a Venezia il Canal Grande diventa verde, a Milano colorato anche il Naviglio

Gli attivisti per il clima del gruppo Extinction Rebellion hanno compiuto cinque nuovi blitz nelle principali città italiane. A Venezia, ad esempio, è stata versata della fluoresceina, una sostanza innocua, nel Canal Grande che è diventato verde: 28 attivisti sono stati portati in questura. A Milano è stato colorato di verde il Naviglio Grande. E anche nelle acque del Tevere a Roma e quelle del Po a Torino la stessa sostanza e il medesimo colore verde.

Nel mirino anche il Canale di Reno a Bologna. Il commento del ministro dei Trasporti e Vicepremier Matteo Salvini su quanto è accaduto: “Se per ‘salvare l’ambiente’ questi imbecilli riescono solo a danneggiare monumenti, opere d’arte, chiese e perfino fiumi, da salvare rimangono solo i loro pochi neuroni rimasti. Multa e carcere per questi vandali”.

Venezia, ucciso un 25enne a colpi di arma da fuoco. Fermato un uomo

E’ accaduto a Venezia dove un ragazzo di origini tunisine di 25 anni è stato ucciso con un colpo sparato da un arma da fuoco, in piena notte in centro, vicino ad un bar, in una calla che collega il ponte delle Guglie a campo San Geremia.

A esplodere i colpi sarebbe stato un italiano di 33 anni che, in seguito ad una lite, forse per droga o altri motivi di gelosia, ha estratto l’arma e ha fatto fuoco. A dare l’allarme, si apprende dalla cronaca locale, è stato il coinquilino della vittima, suo connazionale.

L’assassino, che in un primo momento era fuggito via, è stato fermato dalle forze dell’ordine mentre sul posto sono andati avanti i rilievi da parte dei carabinieri e della scientifica della zona.

Le informazioni al momento sono sommarie ma sembra che lo straniero fosse stato lasciato da poco da una donna che aveva poi iniziato a frequentare un ragazzo del posto.

Caorle (Venezia), pizzaiolo scrive (con la panna) una bestemmia sulla pizza: licenziato

Un pizzaiolo di un famoso ristorante di Caorle (Venezia) ha scritto con la panna una bestemmia sulla pizza di un cliente e, per questo, è stato licenziato. Il caso è scoppiato dopo che la fotografia della pizza “blasfema” è stata pubblicata tre giorni fa su Tripadvisor da parte del cliente.

“Abbiamo ordinato due pizze – racconta il cliente – la mia era mozzarella, brie, petto d’oca e panna. Sulla mia pizza però il pizzaiolo ha avuto la brillante idea di scrivere con la panna la bestemmia. Tutto il resto non lo descrivo, titolare compreso che ha messo in dubbio la mia parola. Fortunatamente avevo già fatto la foto. P.s.: ho anche pagato il conto perché sono un signore, mentre il titolare non si è degnato neanche di offrire un caffè”.

Il titolare del locale si è poi scusato, ma non ha offerto un caffè al cliente, come si sarebbe aspettato.

“Non so esprimere il mio più profondo rammarico dell’accaduto, sono rimasto cosi sconvolto e tutto è successo così in fretta che non sono riuscito a mettere a fuoco una situazione mai, e ripeto mai, successa in quasi cinquanta anni di attività”. Ha quindi spiegato l’episodio con “problemi personali di vita”, relativi al pizzaiolo, aggiungendo che “non si possono giustificare certi comportamenti che vanno a influire sul nostro lavoro, sulla nostra professionalità e quella degli altri”.

foto crediti rete

Dall’8 settembre l’incantevole spazio esterno del ristorante dello chef Alessandro Borghese diventa galleria d’arte open-air con una nuova raffinata mostra che ha nel Marmo il protagonista

Venezia è ancora una volta sotto i riflettori internazionali, con l’80° Mostra internazionale d’arte cinematografica e la Biennale d’Arte; ed è in questo contesto dinamico e creativo che si inserisce “Lassù”, la mostra di Michelangelo Galliani ospitata dall’8 settembre da AB – Il lusso della semplicità dello chef Alessandro Borghese nello storico Palazzo Vendramin Calergi.

Il giardino incantato del ristorante con affaccio sul Canal Grande si adorna così di nuova bellezza con le sculture dell’artista Michelangelo Galliani, classe 1975, già presente a Venezia lo scorso anno alla 59ma Biennale.

La ricerca di Galliani è focalizzata su due temi fondamentali: l’anatomia del corpo umano e la simbologia. Il Marmo è l’elemento principe, sul quale l’artista lavora manualmente e in modo viscerale, combinandolo in diverse occasioni con i metalli – piombo, ferro e acciaio – e a volte inserendo elementi sacri. La tecnica utilizzata nella maggior parte delle sculture è quella del ‘non finito’ dei grandi maestri del passato, personalizzata dall’artista attraverso l’assemblamento dei materiali, in un dialogo tra passato, presente e futuro, tra figurazione e concetto. Le opere sono in armonia perfetta con il raffinato giardino del ristorante e trasmettono un senso di completezza. Masterpiece della mostra è “Vertigo”, già presente nella personale esposizione ospitata nella casa natale di Michelangelo Buonarroti, nel 2021.

“Lassù’ offre un inedito parallelismo tra cucina e arte, non propriamente sul contenuto, quanto considerando la maestria, il talento e la dedizione con cui chef Borghese e lo scultore Michelangelo Galliani lavorano i propri ingredienti – rispettivamente materie prime gastronomiche e marmo – con un obiettivo comune: evocare ricordi e suscitare emozioni e riflessioni in quanti avranno il piacere di trascorrere una serata da AB – Il lusso della semplicità a Venezia, appagando vista e gusto.

La mostra, organizzata in collaborazione tra Tabor Art, Mc2gallery e Cris Contini Contemporary, è curata da Vincenzo Maccarone.

Gli ospiti del ristorante AB – Il lusso della semplicità potranno inoltre ammirare nelle sale interne le opere della mostra “Natura Urbana 2” di Walter Trecchi, inaugurata a maggio, dove i dipinti rappresentano confronto e interazione tra architettura e natura ed esprimono il bisogno di equilibrio che regola le leggi universali come principio fondamentale dell’esistenza.


L’artista

Michelangelo Galliani è nato nel 1975 a Montecchio Emilia, Reggio Emilia. Inizia a lavorare come scultore molto giovane. Frequenta prima l’Istituto d’Arte Paolo Toschi di Parma con indirizzo Scenotecnica, si specializza poi all’Istituto per l’Arte e il Restauro di Palazzo Spinelli a Firenze e si diploma infine all’Accademia di Belle Arti di Carrara con indirizzo Scultura. Il pluripremiato artista ha partecipato a innumerevoli mostre museali nazionali e internazionali, tra le più importanti figurano le esposizioni alla Quadriennale di Roma nel 2004, a Palazzo Collicola a Spoleto nel 2012 e all’Italian Art Expo curata da Vittorio Sgarbi nel 2015.

foto crediti ufficio stampa MNcomm

A Venezia è previsto l’innalzamento delle barriere del Mose

Torna a Venezia l’acqua alta.

Il centro maree del Comune ha calcolato per questa sera alle 21.40 una punta massima di 110 centimetri.

Per questa ragione è prevista l’attivazione del sistema di barriere mobili del Mose a protezione della città.

foto crediti veneziatoday

Venezia, gondolieri sub recuperano 1.200 chili rifiuti in rii

E’ accaduto a Venezia, dove per l’ultima immersione della stagione, ieri mattina i gondolieri sub, che dalle ore 8 si sono immersi nelle acque di rio di San Marcuola, rio de la Misericordia, rio di San Girolamo, hanno recuperato i rifiuti abbandonati sul fondale dei canali.

Anche in questa occasione l’attività dei volontari dell’Associazione gondolieri sommozzatori ha consentito loro di poter ripescare una grande quantità di oggetti, per un totale complessivo pari a circa 1.200 chilogrammi.

Insieme a un numero molto elevato di copertoni, utilizzati come parabordi per le imbarcazioni, sono stati recuperati tre monopattini, un termosifone, un accumulatore elettrico, un’inferriata, un condizionatore, tubi innocenti, una caldaia, due ombrelloni e la colonna di un lavandino.

foto crediti primavenezia.it

Carnevale di Venezia, al via un’edizione stellare

Inizia oggi il Carnevale di Venezia con l’Opening Parade lungo il Canal Grande.

Questa edizione 2023 si concluderà il prossimo 21 febbraio con i simboli dello Zodiaco e i 4 elementi naturali: terra, acqua, fuoco e aria. “Take your Time for the Original Signs”, il tema scelto, per quest’anno, mentre il programma prevede: l’origine, l’originalità ed esprimere l’io unico e irripetibile che sarà condito da musica, spettacoli, divertimento e magia nei campi e nelle calli veneziane, come in quelle delle isole, nelle strade e nelle piazze di Mestre e delle Municipalità della terraferma. Il weekend di apertura prevede due grandi appuntamenti sul Canal Grande: l’Opening Parade “Original Dreamers”, è previsto questa sera alle ore 20, e il Corteo di imbarcazioni a remi accompagnerà la pittoresca “Pantegana”, mentre domani, domenica 5 all’appuntamento è alle ore 11, in collaborazione con il Coordinamento Associazioni Remiere di Voga alla Veneta, un centinaio di imbarcazioni a remi invaderanno il Canal Grande riempendolo di colori, addobbi e maschere: il corteo acqueo che partirà da Punta della Dogana per arrivare fino a Rialto, capitanato da una caorlina che trasporterà la “Pantegana” in cartapesta, uno dei simboli del carnevale popolare veneziano, pronta a scoppiare davanti al ponte di Rialto in uno sfavillio di coriandoli e stelle filanti dando così un simbolico “via” ai festeggiamenti del Carnevale 2023.

“Scandalosamente bello”, la mostra fotografica che racconta l’ospedale di Emergency in Uganda

All’Hilton Molino Stucky di Venezia è in mostra fino a domani, 26 gennaio “Scandalosamente bello”, un’esposizione che vuole raccontare, attraverso la fotografia di Marcello Bonfanti, l’ideazione, la costruzione e le attività dell’ospedale di Emergency a Entebbe, in Uganda.

Il titolo della mostra si riferisce a come Gino Strada desiderava fosse il centro e come lo aveva chiesto a Renzo Piano, che lo ha progettato. La mostra verrà poi replicata in altre strutture del gruppo Hilton, attraverso un viaggio che la porterà poi a Milano a marzo, sul Lago di Como a maggio, a Roma a luglio, e a Sorrento a settembre.

foto crediti fotonerd.it