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Venezia, ucciso un 25enne a colpi di arma da fuoco. Fermato un uomo

E’ accaduto a Venezia dove un ragazzo di origini tunisine di 25 anni è stato ucciso con un colpo sparato da un arma da fuoco, in piena notte in centro, vicino ad un bar, in una calla che collega il ponte delle Guglie a campo San Geremia.

A esplodere i colpi sarebbe stato un italiano di 33 anni che, in seguito ad una lite, forse per droga o altri motivi di gelosia, ha estratto l’arma e ha fatto fuoco. A dare l’allarme, si apprende dalla cronaca locale, è stato il coinquilino della vittima, suo connazionale.

L’assassino, che in un primo momento era fuggito via, è stato fermato dalle forze dell’ordine mentre sul posto sono andati avanti i rilievi da parte dei carabinieri e della scientifica della zona.

Le informazioni al momento sono sommarie ma sembra che lo straniero fosse stato lasciato da poco da una donna che aveva poi iniziato a frequentare un ragazzo del posto.

Tokyo. Spara davanti a un ospedale poi si barrica con gli ostaggi in un ufficio postale

Un uomo avrebbe esploso diversi colpi di arma da fuoco in direzione di un ospedale a Toda, vicino Tokyo, ferendo due persone, per poi fuggire via, a bordo di una moto, barricarsi in un ufficio postale nella vicina Warabi, a circa 1,5 chilometri di distanza. Lo riferisce l’emittente giapponese Nhk. Secondo i media giapponesi, l’uomo ha con sé una pistola e avrebbe degli ostaggi, ma non viene precisato il numero esatto.

Alla polizia è arrivata la segnalazione poco dopo le ore 13, ora locale. Rimasti feriti un medico di circa 40 anni e un paziente di circa 60, ma non sarebbero in pericolo di vita. Il sospettato responsabile della sparatoria, avrebbe circa 50 anni, secondo quanto dichiarato dalla Bbc.

foto crediti business.it

Confessa il killer del 38enne ucciso a colpi di pistola

Ha deciso di confessare Filippo Giribaldi, il portuale no vax che a Genova, martedì pomeriggio ha ucciso con un colpo di arma da fuoco Manuel Di Palo, 38 anni, ex militante di CasaPound in regione Liguria. “Ero geloso – ha detto durante l’interrogatorio davanti alla pm Eugenia Menichetti – frequentavo una donna che da qualche settimana frequentava anche Di Palo. Era stata lei a dirmi che voleva liberarsi di lui e di un suo amico. Loro la vedevano e le davano la droga”.

La donna aveva in casa un chilo di cannabis. Giribaldi, difeso dall’avvocato Paolo Scovazzi, dovrà essere interrogato anche dal gip per la convalida che però non è stata ancora fissata.

Martedì pomeriggio, Giribaldi si sarebbe è presentato a casa della sua amica dove c’era anche la vittima con un amico. Quest’ultimo ha litigato in strada con il portuale, il quale ha sparato un colpo contro il muro, una sorta di avvertimento per dire ai due di andare via.

L’amico invece è risalito ad avvertire il 37enne che a sua volta è sceso. Giribaldi ha fatto per andare via, ma Di Palo lo avrebbe seguito urlandogli contro e insultandolo, a quel punto gli altri spari, sarebbero partiti, e almeno due avrebbero colpito la vittima, che è morta sul colpo.

Sparatoria durante riunione condominiale, morte 3 persone e 4 ferite

Una sparatoria dopo una lite condominiale. E’ avvenuta in un bar “Il posto giusto” che si trova nei pressi di via Monte Giberto a Fidene, quartiere del nord est della Capitale.

Il bar, dalle primissime ricostruzioni, sembra sia stato scelto dai condomini come sede della riunione condominiale che, nel giro di qualche minuto, è diventata teatro della tragedia. Un uomo, armato di pistola, poco dopo le 10 nel corso di una discussione avrebbe estratto l’arma e sparato contro i presenti seduti sotto il gazebo esterno dell’attività raggiungendo diverse persone, tra cui condomini ma anche altri clienti del locale.

Tre donne morte e quattro feriti. Questo il triste bilancio di questa tragoca vicenda.

L’assassino è un uomo di 57 anni. Claudio Campiti, bloccato subito dopo la sparatoria dalle persone presenti alla riunione ed è stato portato dai carabinieri nella caserma del vicino Nucleo radiomobile di Roma. L’uomo avrebbe aperto il fuoco contro i membri del consiglio di amministrazione che gestisce villette nella zona del lago di Turano, spesso utilizzate come seconde case dai consorziati.

Sparatorie a Washington, morti due ragazzi

Sono due gli adolescenti che sono morti a Washington DC, in due diverse sparatorie.

Un ragazzino di 15 anni morto in una sparatoria avvenuta vicino al Moechella Music Festival, in una zona considerata cuore afroamericano della capitale pieno di ristoranti, bar e negozi.

Nella sparatoria tre persone sono state ferite, compreso un agente di polizia. Nella zona in cui si stava svolgendo la manifestazione “Juneteenth”, evento musicale per celebrare la fine della schiavitù in Usa e per una maggiore giustizia sociale.

E una ragazzina di 16 anni che è stata uccisa in una diversa sparatoria avvenuta a Washington Dc, nella zona sudorientale, dove il tasso di criminalità e violenza è più alto del solito. Lo ha riferito la polizia, che non ha ancora identificato il responsabile.

ph crediti rai.it