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Genova, uccisero il padre violento: fratelli condannati in appello bis

 Confermate in appello bis le due condanne dei due fratelli di Genova, che furono accusati di aver ucciso il loro papà violento.

La Corte d’Assise d’appello di Milano ha disposto 21 anni di reclusione per Alessio Scalamandré e 14 per Simone, come stabilito dalla sentenza di primo grado emessa dall’Assise di Genova nel febbraio del 2022. L’accusa per i due fratelli è di aver colpito a morte con un mattarello il padre Pasquale al culmine di una lite, nella casa in cui vivevano, il 10 agosto del 2020.

La vittima era indagata per maltrattamenti nei confronti della moglie. La difesa fa sapere: “Impugneremo la sentenza!”.

ph credit dal web

Genova, crolla porzione di strada: auto e detriti contro palazzo

A Genova un muraglione che sosteneva una strada adibita a parcheggio è crollato, finendo in parte contro un palazzo sottostante e trascinando con sè due auto e una moto.
Non risultano persone ferite. Il crollo è avvenuto in via Cabrini, nei pressi di via Acquarone, sulla circonvallazione a monte del capoluogo ligure. I detriti sono scesi a ridosso di un condominio, finendo anche dentro un appartamento; per precauzione sono stati evacuati alcuni residenti. A provocare il crollo sarebbero state le forti piogge di queste ultime settimane.

Sul posto i vigili del fuoco.

Allarme dai sensori di movimento di un palazzo a Genova, evacuate 31 famiglie

Sensori collocati su un edificio che si trova sopra al cantiere dello scolmatore del torrente Bisagno a Genova hanno generato un allarme che ha portato all’evacuazione dell’intero palazzo. Dallo stabile sono infatti, stati allontanati 31 nuclei familiari. Il Comune di Genova metterà a disposizione alloggi e sistemazioni in alberghi per quanti non troveranno una sistemazione da amici e parenti.

L’allarme è stato registrato nel tardo pomeriggio di ieri. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco, la polizia locale e i tecnici della Incolumità pubblica. I lavori sono stati sospesi per consentire il sopralluogo degli esperti. L’evacuazione è stata decisa dopo le verifiche effettuate dai tecnici della Pubblica incolumità e i vigili del fuoco.

Confessa il killer del 38enne ucciso a colpi di pistola

Ha deciso di confessare Filippo Giribaldi, il portuale no vax che a Genova, martedì pomeriggio ha ucciso con un colpo di arma da fuoco Manuel Di Palo, 38 anni, ex militante di CasaPound in regione Liguria. “Ero geloso – ha detto durante l’interrogatorio davanti alla pm Eugenia Menichetti – frequentavo una donna che da qualche settimana frequentava anche Di Palo. Era stata lei a dirmi che voleva liberarsi di lui e di un suo amico. Loro la vedevano e le davano la droga”.

La donna aveva in casa un chilo di cannabis. Giribaldi, difeso dall’avvocato Paolo Scovazzi, dovrà essere interrogato anche dal gip per la convalida che però non è stata ancora fissata.

Martedì pomeriggio, Giribaldi si sarebbe è presentato a casa della sua amica dove c’era anche la vittima con un amico. Quest’ultimo ha litigato in strada con il portuale, il quale ha sparato un colpo contro il muro, una sorta di avvertimento per dire ai due di andare via.

L’amico invece è risalito ad avvertire il 37enne che a sua volta è sceso. Giribaldi ha fatto per andare via, ma Di Palo lo avrebbe seguito urlandogli contro e insultandolo, a quel punto gli altri spari, sarebbero partiti, e almeno due avrebbero colpito la vittima, che è morta sul colpo.

Provincia di Genova, 12enne precipita dalla finestra a scuola: è in gravi condizioni

A Rapallo 12enne è precipitata dalla finestra di una scuola media ed è stata trasportata in gravi condizioni all’ospedale Gaslini di Genova. L’episodio è avvenuto verso la fine delle lezioni di ieri: la ragazzina si sarebbe improvvisamente alzata dal banco e sarebbe andata alla finestra. La polizia ha raccolto secondo le testimonianze raccolte dai compagni di classe e insegnanti, che ciò sarebbe avvenuto a seguito di rimprovero per uno screzio con un compagno.

La ragazzina avrebbe fatto questo per il timore di prendere una nota alla fine delle lezioni.

Gli investigatori vogliono vederci chiaro. La studentessa, di origini straniere, è ora ricoverata ora in ospedale, e con diverse fratture alle gambe, dove è stata portata dai medici del 118 della Croce Rossa di Santa Margherita.

Genova, Gaslini a Colori, nuovo progetto di Ospedali dipinti per l’Istituto ospedaliero. Partita campagna crowdfunding

Partita la campagna crowdfunding in collaborazione con Associazione Gaslini Onlus per trasformare alcuni reparti e zone dell’Ospedale e renderli ancora più “a misura di bambino” grazie alle opere di Silvio Irilli di OSPEDALI DIPINTI.

“Quando un bambino entra in ospedale il suo sogno si ferma e subentrano le paure. Con OSPEDALI DIPINTI desidero far continuare il loro sogno anche in ospedale e mettere a disposizione il loro mondo, che è fatto di colori, fantasia, gioia: perché il paziente è soprattutto una persona” (Silvio Irilli).

Far continuare il sogno dei bambini anche durante le terapie o la degenza ospedaliera all’ospedale pediatrico Istituto Giannina Gaslini di Genova: questo è il grande e ambizioso progetto dell’artista Silvio Irilli, che con la sua iniziativa OSPEDALI DIPINTI e grazie alle donazioni e il sostegno di aziende e privati, tramite l’Associazione Gaslini Onlus, trasformerà gli ambienti ospedalieri in mondi fantastici “a misura di bambino”.

Il bambino che arriva in ospedale è spaventato e spaesato, come lo sono i familiari al suo fianco. Sanno che riceveranno le migliori cure disponibili ma non riescono a trovare i propri punti di riferimento in questi ambienti ovviamente altamente medicalizzati, non riescono quindi a neutralizzare l’ansia che li pervade. La missione che OSPEDALI DIPINTI porta avanti da 10 anni (attraverso ormai quasi 6000m2 di superfici decorate in 19 ospedali italiani) è regalare a pazienti, familiari e agli stessi operatori sanitari, che affrontano con loro piccole grandi battaglie, un ambiente che sappia accogliere e dare speranza. E lo fa col potere delle immagini e del colore.

Inaugurato coi primi interventi di trasformazione del tunnel d’accesso alla spiaggia privata dell’Istituto (2021) e di restyling del Centro Elioterapico (giugno 2022), realizzati grazie al sostegno di aziende che stimano l’operato dell’istituto, il progetto GASLINI A COLORI interverrà radicalmente sull’aspetto di altri ambienti dell’ospedale pediatrico nell’intento di umanizzare nel modo più gioioso e sereno l’accoglienza del piccolo paziente.

Per realizzare il progetto GASLINI A COLORI l’Istituto Giannina Gaslini ha chiesto all’Associazione Gaslini Onlus di avviare una speciale campagna di crowdfunding sulla sua piattaforma online.

L’Istituto ha già individuato i primi ambienti che potrebbero venir trasformati da OSPEDALI DIPINTI. Ecco quali sono:
Sala procedure di Emato-Oncologia
Il progetto GASLINI A COLORI prevede un intervento per la Sala Procedure del reparto di Emato-Oncologia dell’Istituto Giannina Gaslini. Sapendo che i bambini entrano ancora svegli in questa sala chirurgica per affrontare l’intervento e saranno accompagnati dai genitori, l’artista Irilli ha pensato di trasformare lo spazio nella sala comandi di un sottomarino, con vetrate sui fondali marini che potranno vedere anche sul soffitto dal lettino.
Reparto di Chirurgia
Entrare in reparto e ritrovarsi a camminare sui fondali marini, nuotare sui resti di una città sommersa come Atlantide e incontrare delfini, tartarughe, ammirare i colori dei coralli e vivere l’emozione di un’esperienza emozionale interagendo nell’attesa di un intervento chirurgico. Sarà un percorso continuo lungo tutto il corridoio oltre a una vasta parete frontale ai letti che diventerà una grande vetrata che si aprirà sui fondali azzurri ricchi di emozioni. Un’opera dedicata ai piccoli pazienti, che sarà di supporto anche ai medici per una accoglienza nuova, più serena e con il sorriso.

Per la realizzazione di questi progetti non saranno utilizzati fondi della Sanità, ma si coinvolgerà la grande comunità dei sostenitori dell’ospedale, privati o aziende che potranno contribuire con una donazione sulla piattaforma ufficiale gestita con la massima trasparenza dall’Associazione Gaslini Onlus per il sostegno dei progetti a favore dell’Istituto Giannina Gaslini, “sbloccando” man mano la possibilità di realizzare gli interventi presso i vari reparti, e apponendo così la propria ‘firma virtuale’ ma davvero importante (la più importante di tutte) sulle opere d’arte che accoglieranno i piccoli pazienti con tutta la propria carica di gioia e fantasia.

La pagina GASLINI A COLORI della piattaforma di raccolta fondi del sito dell’Associazione sarà costantemente aggiornata sull’andamento della raccolta, sui progetti da realizzare e sulle singole tappe “sbloccate”, oltre che ovviamente sugli interventi realizzati e messi a disposizione dell’Istituto.

È possibile partecipare al progetto con una donazione online sul sito: https://sostienici.gaslinionlus.it/projects/gaslini-a-colori
Oppure con bonifico:
Intestato a: Gaslini Onlus
IBAN: IT48Q0617501583000000700080
Causale: Gaslini a colori

Sarà un bellissimo viaggio da condividere tutti insieme: il primo passo per salire a bordo è sostenere il nuovo progetto, al resto penserà OSPEDALI DIPINTI.

Donna uccisa a coltellate in strada a Genova dal fratello

Una donna di 34 anni, Alice Scagni, è stata uccisa ieri sera a coltellate a Genova, mentre era in strada in Via Fabrizi e portava a spasso il suo cane.

Sul posto sono intervenuti il 118, e la polizia, allertati, da alcuni testimoni.

Fermato il fratello della vittima, di nome Alberto.

L’uomo, un quarantenne, durante il diverbio avuto con la sorella, per i soliti motivi economici, ennesima lite, avuta per richiesta di soldi, l’avrebbe colpita mortalmente con 17 coltellate.

Ad assistere alla scena il marito della vittima ed alcuni cittadini che sentendo le urla si erano affacciati sul luogo del delitto, chiamando poi anche i soccorsi.

Il fratello è stato fermato vicino al luogo dell’aggressione ed è stato portato in questura.

L’uomo, disoccupato, aveva già discusso animatamente con la sorella e i rapporti tra i due si erano deteriorati.

Secondo le prime informazioni raccolte da parte degli inquirenti, pare che egli fosse anche seguito per problemi psichici.

La donna era sposata e aveva una figlia di un anno e quattro mesi.

il fratello, come scriveva suoi post pubblicati in rete sui social, stava covando già da alcune settimane, rancore ma anche una forma di mania persecutoria: era convinto che qualcuno lo spiasse, tanto che aveva fatto bonificare il suo appartamento a Sampierdarena da eventuali microspie. Un paio di giorni fa aveva pubblicato una sua foto con alle spalle una mazza da baseball e un coltello.

ph crediti notizieaudaci.it

Nasce la Casa dei Cantautori a Genova

Nel giorno in cui la musica, l’arte e la cultura piangono la scomparsa di Franco Battiato, a Genova è stato presentato il progetto della Casa dei Cantautori che sarà realizzata negli spazi nell’abbazia di S.Giuliano a Genova. Un museo-non-museo, finanziato con oltre 3 mln di euro dal ministero della Cultura, che vedrà la luce nel 2023 con un percorso espositivo multimediale, mentre un secondo lotto prevede il recupero della chiesa e la creazione di un polo formativo per i giovani con sale concerti e mostre temporanee.

“Ho promosso e sostenuto con convinzione l’idea della Casa dei Cantautori a Genova perché c’è un tema di riscatto per quella canzone d’autore italiana per troppo tempo guardata con disattenzione ma che ha formato intere generazioni anche dal punto di vista valoriale” ha detto il ministro per la cultura Dario Franceschini. La presentazione, guidata dall’assessore regionale alla cultura Ilaria Cavo, che con Dori Ghezzi è l’anima di questo progetto, si è aperta con la clip emozionante di Battiato al Carlo Felice che, interpretando ‘Amore che vieni, amore che vai’ di De André , si commosse. “Questa – ha detto Dori Ghezzi -. sarà anche casa sua, sarà un posto dove lui vivrà ancora sempre”. “Grazie all’impegno di molti che ci hanno creduto, dal ministro Franceschini che ha sposato subito l’idea progettuale, al gruppo di lavoro, ai curatori – ha ricordato l’assessore Cavo – questa sarà una casa ‘viva’”.

Photo credit RaiNews