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Tokyo. Spara davanti a un ospedale poi si barrica con gli ostaggi in un ufficio postale

Un uomo avrebbe esploso diversi colpi di arma da fuoco in direzione di un ospedale a Toda, vicino Tokyo, ferendo due persone, per poi fuggire via, a bordo di una moto, barricarsi in un ufficio postale nella vicina Warabi, a circa 1,5 chilometri di distanza. Lo riferisce l’emittente giapponese Nhk. Secondo i media giapponesi, l’uomo ha con sé una pistola e avrebbe degli ostaggi, ma non viene precisato il numero esatto.

Alla polizia è arrivata la segnalazione poco dopo le ore 13, ora locale. Rimasti feriti un medico di circa 40 anni e un paziente di circa 60, ma non sarebbero in pericolo di vita. Il sospettato responsabile della sparatoria, avrebbe circa 50 anni, secondo quanto dichiarato dalla Bbc.

foto crediti business.it

Israele, il bilancio è di circa 400 morti, 2000 feriti e 750 ostaggi. Il Papa “Basta scontri, la guerra è sempre una sconfitta”

Il bilancio dei morti in Israele dopo l’attacco avvenuto ieri a Gaza è salito a circa 600 persone.

Israele prepara la controffensiva. E una colonna di carri armati è diretta verso il confine sud, mentre il premier Netanyahu è riunito con ministri e capi militari. Il bilancio dopo 24 ore di guerra è di 400 israeliani morti, i feriti 2048, di cui 20 in condizioni critiche e 330 gravi. Risultano ancora ‘dispersi’ 750 persone (forse fatte ostaggio nei Territori circostanti), mentre sul fronte palestinese i morti sarebbero 313 e i feriti 1.990. L’Esercito di Israele fa sapere di aver condotto 500 attacchi su Gaza e di aver ucciso 400 miliziani.

Intanto continuano a girare in rete i video brutali, di attacchi di commando e uccisioni a civili istraeliani.

Incominciano ad apparire anche le prima fotografie di parenti che cercano i loro cari. E non hanno più notizie da ieri.

Il Papa nell’Angelus di questa mattina ha detto: “Seguo con apprensione e dolore quanto sta avvenendo in Israele, dove la violenza è esplosa ancora più ferocemente provocando centinaia di morti e feriti”, ha detto in Santo padre questa mattina da piazza San Pietro a Roma.

“Gli attacchi di armi si fermino, per favore – ha aggiunto ancora Francesco -, e si comprenda che il terrorismo e la guerra non portano ad alcuna soluzione, ma solo alla morte di tanti innocenti”. “La guerra è una sconfitta, è sempre una sconfitta – ha sottolineato ancora il Pontefice -.Preghiamo perché ci sia la pace in Israele e in Palestina”.