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Musk: “Neuralink ha installato il primo impianto cerebrale su essere umano”

Elon Musk ha comunicato che la sua startup Neuralink ha installato il suo primo impianto cerebrale in un essere umano, con risultati iniziali “promettenti”.

L’azienda, che produce neurotecnologie, co-fondata da Musk nel 2016, punta a costruire canali di comunicazione diretta tra il cervello e i computer. L’ambizione è quella di poter potenziare le capacità umane, curare i disturbi neurologici, come la SLA o il Parkinson, e forse un giorno realizzare anche una netta relazione simbiotica tra uomo e intelligenza artificiale.

“Il primo essere umano ha ricevuto, ieri, un impianto da Neuralink e si sta riprendendo bene”, ha detto Musk in un post su X, ex Twitter. “I risultati iniziali mostrano un promettente rilevamento dei picchi neuronali”, ha aggiunto ancora il magnate americano.

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Agcom, arriva la stretta sugli influencer attivi in Italia

L’Agcom sta preparando una stretta sull’attività degli influencer. Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha approvato all’unanimità le linee guida al fine di poter garantire il rispetto da parte degli imprenditori digitali delle disposizioni del Testo unico sui servizi di media audiovisivi.

Le regole prevedono, infatti, tra le altre cose, che gli influencer siano tenuti a riportare una scritta che evidenzi la natura pubblicitaria del contenuto in modo prontamente e immediatamente riconoscibile.

Come ha spiegato l’AGCOM si tratta di “un insieme di norme indirizzate agli influencer operanti in Italia che raggiungono almeno un milione di follower sulle varie piattaforme o social media su cui operano e hanno superato su almeno una piattaforma o social media un valore di engagement rate medio pari o superiore al 2%”. Tradotto in parole povere: le norme riguerebbero i content creator che hanno suscitato reazioni da parte degli utenti, tramite commenti o like, in almeno il 2% dei contenuti pubblicati.

In particolar modo, si tratterebbe di misure studiate a posta, in materia di comunicazioni commerciali, tutela dei diritti fondamentali della persona, dei minori e dei valori dello sport, prevedendo un meccanismo di richiami e ordini volti alla rimozione o adeguamento dei contenuti che non sono idonei.

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CUEIM, annunciata la nascita di un ecosistema italiano del Good Business

Il CUEIM – Consorzio universitario di 27 università – annuncia la costruzione di un network nazionale per creare una community che condivida modelli ed esperienze replicabili, al fine di rendere il percorso verso la sostenibilità smart, efficiente e competitivo.

“Dopo la nascita della The Good Business Academy, iniziativa che ha ricevuto il sostegno del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) nel quadro del progetto “Cultura e Formazione per un futuro sostenibile”, abbiamo deciso di comunicare un nuovo ambizioso passo progettuale che darà vita ad un ecosistema italiano del Good Business” afferma Gaetano Zarlenga, Direttore del CUEIM. “L’obiettivo principale è la costruzione di un network nazionale nel quale lavoreremo con un approccio a “quadrupla elica” che avrà al centro l’impresa, la quale dialogherà con le istituzioni, il mondo della ricerca e la società civile. Confronti costruttivi, best practice ed esperienze saranno messi a sistema in quella che diventerà una piattaforma multiattoriale per andare nella direzione del Good Business. Una vera e propria community in grado di condividere modelli imprenditoriali e pratiche di governance che possano stimolare l’esempio e rendere il percorso verso la sostenibilità non solo fattibile ma trainante.”

Lo strumento digitale multi-attoriale per cui il CUEIM è già al lavoro renderà possibile lo scambio e il networking tra diversi soggetti, come aziende, istituzioni o associazioni operanti secondo i principi dello sviluppo sostenibile, permetterà la condivisione e la disseminazione dei risultati, delle buone pratiche e dei materiali di progetto per lo sviluppo di nuove partnership e sinergie tra le istituzioni e le parti interessate, comprese quelle già coinvolte e i nuovi membri.

“La direzione non sarà una generica sostenibilità o la sola attenzione all’ambiente, ma un approccio integrato che guarda a situazioni specifiche di un’azienda come la leadership, l’atteggiamento manageriale e l’approccio di un’impresa verso le singole persone e tutti gli stakeholder. Sarà un processo di trasformazione culturale vero e proprio già attivato con la The Good Business Academy e magistralmente raccontato da uno dei Co-founder – Paolo Braguzzi – nel suo libro L’impresa for Good” afferma Gaetano Zarlenga, Direttore del CUEIM.

Sarà possibile candidarsi a far parte del primo ecosistema italiano del Good Business, e richiedere maggiori informazioni contattando il seguente indirizzo info@thegoodbusinessacademy.it

Manciano (Grosseto), pale eoliche sono un caso: polemiche per 8 installazioni da 200 metri

Sono otto le pale eoliche di circa 200 metri di altezza che stanno per essere erette su piattaforme di cemento alte otto metri nella zona di Montauto, a Manciano, in provincia di Grosseto. Il progetto del nuovo parco eolico prevede una potenza di 48 Mw che sta dando vita a molte polemiche ed è iniziato sottotraccia quasi un anno fa.

Il primo cittadino del comune toscano ha ricevuto una comunicazione da parte del Mise, il ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, dove si comunicava l’avvio del procedimento per il posizionamento degli otto aerogeneratori. Una notizia che ha colto di sorpresa l’intera comunità di Manciano e che lo stesso sindaco ha definito come “Una mostruosità”.

Le pale eoliche, inoltre, andrebbero a danneggiare il centro astronomico che si trova nella zona su cui dovrebbe sorgere il nuovo parco eolico.

foto crediti lecodelsud

False identità per svuotare i conti correnti, 6 arresti

Sei le misure di custodia cautelare a seguito delle indagini condotte dalla Polizia di Stato, con la cosiddetta “operazione ghost money”, che ha condotto all’arresto di cinque persone tra Roma e provincia e una anche a Torino.

Su di loro grava ora l’accusa di frode informatica, furto di identità digitale, riciclaggio e auto riciclaggio, falso in atto pubblico e falsità di materiale. La truffa complessiva ammonta a 3 milioni di euro.

Le indagini, durate per due anni, hanno portato alla luce un sodalizio criminoso composto da nove persone, sul territorio romano, dediti alla realizzazione di frodi informatiche e a danno di istituti di credito finanziario “mediante la creazione di false identità virtuali e la conseguente opera di riciclaggio delle ingenti somme illecitamente carpite”.

I primi accertamenti sono iniziati investigando su una serie di episodi legati alla frode nota come “SIM SWAP” e che vede i criminali subentrare nell’uso delle SIM telefoniche delle vittime, impossessarsi dei codici dispositivi dell’home banking inviati alle utenze telefoniche e utilizzarli per poi svuotare i conti correnti dei malcapitati.

Sui conti correnti usati dal gruppo criminale transitavano le somme di denaro rubate e poi venivano incassate o trasferite su conti correnti dei complici, in molti casi con rimesse di denaro anche all’estero, per la condivisione dei “proventi delittuosi”.

Il Centro Operativo Sicurezza Cibernetica di Roma è stato in grado di ricostruire il protocollo operativo realizzato dagli autori della frode, che rileva una profonda conoscenza delle dinamiche dei servizi interbancari e del SEPA – business to business (B2B) – strumento di pagamento telematico, nato con lo scopo di velocizzare e facilitare le transazioni commerciali tra imprese industriali, commerciali o di servizi.

L’organizzazione criminale creava appositamente delle società intestate a soggetti compiacenti, intestando alle stesse conti correnti bancari e postali, spesso utilizzando schede SIM telefoniche fittizie intestate a terzi estranei ai fatti, per accedere ai servizi di home banking.

Poi venivano siglati accordi commerciali tra le società, con mandati di pagamento SEPA B2B e fatture a nome delle medesime, falsa documentazione creata per trarre in inganno gli istituti finanziari.

I mandati di pagamento spesso venivano depositati utilizzando l’inserimento on-line attraverso i portali web messi a disposizione degli istituti di credito ai propri clienti.

La documentazione depositata consentiva di fruire di un conto corrente sul quale veniva generato l’importo corrispondente ai mandati di pagamento depositati. “Non appena ricevuta la disponibilità della somma, e prima che l’istituto di credito potesse verificare la non genuinità della documentazione depositata, i criminali – fa sapere la polizia in una nota – si affrettavano a bonificare i fondi su conti correnti intestati ad altre società realizzate ad hoc per il perfezionamento della frode ed il successivo trasferimento dei proventi illeciti su conti esteri”.

foto crediti blogeuropassistance.it

97enne scrive su Fb: ‘Vorrei rivedere la mia classe’

Una donna di 97 anni lancia un appello su Facebook, un suo desiderio: rivedere i compagni di liceo, il Giulio Cesare di Roma.

Fiorella Ingrao, questo il nome della donna, che tramite la nipote Valentina ha diramato su Facebook la sua lettera scritta su un foglio a quadretti.

Centinaia i commenti e le condivisioni, e anche qualche sorpresa: i suoi ex alunni – Fiorella ha insegnato Matematica al liceo classico Volpicelli – la vogliono incontrare. E anche il figlio di un compagno di classe.

“Cari amici, ho letto tutte le vostre risposte al mio appello e mi sono sentita avvolta in un caldo e affettuoso abbraccio, che mi ha provocato una forte emozione accompagnata da un batticuore e da qualche lacrimuccia!”, ha risposto, sempre tramite la nipote l’anziana ed arzilla signora.

Da Intesa SP in arrivo 76 miliardi per l’autonomia energetica delle imprese italiane

Il gruppo Intesa Sanpaolo lancia un programma ambizioso che vuole puntare a favorire gli investimenti in fonti rinnovabili.

Il progetto, dal titolo “Motore Italia Transizione Energetica” ha l’obiettivo di incentivare la transizione ecologica sostenibile, rendendo le imprese italiane competitive sui mercati internazionali.

“Sappiamo quanto sia importante l’autoproduzione di energia per un Paese industriale come il nostro – sottolinea Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo – Questa iniziativa, che va verso l’autoproduzione di energia attraverso il fotovoltaico o le altre rinnovabili, e poi la possibilità di utilizzare l’eccesso prodotto, a favore delle comunità, rappresenta un elemento per noi estremamente significativo. Si va a creare una filiera dell’energia che parte dall’industria e arriva fino alle famiglie. In questo la banca può garantire adeguati investimenti, grazie anche al supporto di un partner importante come Sace”.

Così il gruppo bancario italiano ha deciso di sostenere il Pnrr stanziando 410 miliardi di euro fino al 2026, dei quali 120 per le piccole e medie imprese. E nello specifico prevedendo un plafond da 76 miliardi per effettuare investimenti in impianti volti alla produzione di energie green.

Lombardia: Imprese e innovazione. Al via da oggi domande per bando SI4.0

Al via da oggi domande per bando SI4.0, un milione e settecento mila euro per progetti digitali delle PMI.

La Regione Lombardia insieme con le Camere di Commercio lombarde, in linea con il Piano nazionale Transizione 4.0, promuovono, con la terza edizione del Bando SI4.0, lo sviluppo di soluzioni, prodotti e/o servizi innovativi focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali I4.0.

IL BANDO – Il bando mette a disposizione 1.771.000,00 euro, l’entità del contributo a fondo perduto è pari al 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di 50.000 euro per impresa.

GLI OBIETTIVI – Obiettivo del bando è sostenere la realizzazione di progetti per la sperimentazione, prototipazione e messa sul mercato di soluzioni, applicazioni, prodotti e servizi innovativi 4.0, stimolando la domanda a lungo termine di tali soluzioni e incentivando la collaborazione delle imprese con i soggetti qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie.

RILEVANZA A SICUREZZA SUL LAVORO E AMBIENTE – Verrà riconosciuta particolare rilevanza a progetti che: favoriscano lo sviluppo di soluzioni digitali in risposta alla sicurezza sui luoghi di lavoro e a modelli che incentivino progetti di sviluppo produttivo green driven orientati alla qualità e alla sostenibilità tramite prodotti o servizi con minori impatti ambientali e sociali.

I BENEFICIARI – I soggetti beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese (escluse le imprese agricole) che abbiano al loro interno competenze nello sviluppo di tecnologie digitali e presentino un progetto che riguardi almeno una delle tecnologie di innovazione digitale 4.0 indicate nel bando.

ASSESSORE SVILUPPO ECONOMICO – “Abbiamo concentrato i nostri sforzi e le nostre risorse, pari a 1,7 milioni di euro, sulla digitalizzazione che riteniamo essere settore strategico per la crescita e lo sviluppo delle nostre aziende”, ha spiegato l’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia. “Continuiamo con gli strumenti a sostegno della digitalizzazione delle imprese lombarde visti anche i passi avanti fatti negli ultimi mesi”.

photo credit agenziacomunica.it

Realizzato dalla ricerca trentina un modello di aorta in 3D

Su richiesta di Ultrasound Lab Trento (ULTRa) dell’Università di Trento al Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione è stata realizzata, nel laboratorio ProM Facility di Trentino Sviluppo in Polo Meccatronica, un modello di aorta, fedele nelle dimensioni e nei particolari all’originale di un paziente in lista per un intervento urgente, grazie ad una stampante 3D di ultima generazione.

Il modello è stato commissionato sulla base delle indicazioni e dei dati della Tac forniti dall’Unità operativa di chirurgia vascolare dell’ospedale Santa Chiara di Trento. Prima ancora di operare sul paziente, i chirurghi dell’Unità diretta dal dottor Stefano Bonvini hanno potuto analizzare la conformazione di quella particolare aorta con maggiore precisione e in tutta sicurezza e scegliere l’intervento più efficace tra le varie soluzioni possibili, pianificandolo nel dettaglio.

Concetto di “Smart” per gli italiani va oltre alla tecnologia. Lo dice una ricerca condotta da AMC

Dalla casa alla cucina, come percepiscono gli italiani il concetto di “smart”? Benessere, salute, efficienza, qualità e divertimento sono gli elementi chiave che risultano più facilmente raggiungibili con l’aiuto di dispositivi smart che hanno un enorme potenziale ai fini dell’evoluzione verso lo smart livingUn’opportunità per il futuro?

Questa in sintesi la fotografia scattata da AMC – azienda leader di mercato nel settore dei sistemi di cottura in acciaio inox di alta qualità e attiva promotrice della cucina e dell’alimentazione smart – che, per la prima volta ha analizzato le percezioni, i comportamenti, i valori e le aspettative che stanno maturando nella nostra società riguardo al concetto di smart(nella vita, in casa, in cucina e nella preparazione dei cibi). Lo studio è stato condotto insieme all’Istituto Internazionale AstraRicerche a fine marzo 2021 su un campione di 1.013 intervistati tra i 18 e i 65 anni d’età.

I dati rivelano che secondo la maggioranza degli italiani il benessere fisico, mentale ed economico sono elementi essenziali per valutare quanto sia smart la propria vita.

  • per quasi il 44% degli italiani, smart life significa riuscire a fare le stesse cose con meno risorse
  • per il 37,7% degli intervistati significa fare le cose più velocemente, ma sempre con buoni risultati
  • oltre un terzo degli intervistati (35,2%) interpreta smart life come la capacità dfare molte cose con successo
  • e ancora, il 31,4% associa il termine “smart” al fare le cose con buon umore e con un atteggiamento positivo.

Tuttavia, soltanto 1 intervistato su 2 ritiene che la propria vita sia smart, questo dato è trasversale alle varie regioni italiane, all’età e al genere, e l’80% degli intervistati afferma di desiderare una vita più smart nei prossimi 1-2 anni.

E cosa associano gli italiani alla cucina smart?

  • Al primo posto (l’82,9% degli intervistati lo ritiene molto importante) troviamo l’utilizzo di prodotti tecnologici accanto a una spiccata attenzione al cucinare sano
  • a seguire, per l’80,4%, cucinare in modo più semplice e rilassato
  • e per il 78,9% il raggiungimento di un’alta qualità alimentare.

Sull’importanza delle caratteristiche degli ingredienti, per gli italiani la salute vince anche sull’edonismo: sono fondamentali gli ingredienti privi di rischi (54,6%) e la ricchezza di nutrienti essenziali (45,1%), mentre il sapore e il gusto si piazzano al terzo posto (44,8%).

Risulta forte il legame tra benessere psicofisico e attività culinaria, non solo in termini di qualità del cibo, ma anche di esperienza e comfort:

  • 3 persone su 4 (il 73,8%) apprezzano un modo di cucinare efficiente e veloce
  • il 72,9% pensa che la cucina smart abbia senso se è anche divertente
  • molti italiani (67,1%) ritengono importantissima la possibilità del multitasking in cucina
  • più di un terzo degli intervistati afferma che è essenziale cucinare senza sprechi e con un basso uso di risorse, sottolineando l’importanza della sostenibilità anche ai fornelli.

E il concetto di smart cooking?

Quasi il 75% degli intervistati lo identifica con un sistema semplice, veloce e comodo ma efficace, che consente di liberare la fantasia utilizzando gli strumenti giusti per ottenere ricette gustose, leggere e sane con un limitato uso di risorse (dall’acqua all’energia) e senza sprechi. Insomma, ottenere il massimo (per sé stessi, per la famiglia, per l’ambiente) con il minimo sforzo!

Data l’alta percentuale di presenza ai fornelli (il 57,7%, ossia più di metà degli intervistati, cucina ogni giorno), le fonti di ispirazione diventano un tema caldole ricette condivise tra parenti o amici (48,5%) sono in testa alla classifica, seguite a poca distanza (40,9%) dalle APP e dai siti web dedicati alla cucina.

La smart way of life presenta così diverse sfaccettature: sostenibilità, salute, benessere, semplicità ed efficienza, tutti requisiti pienamente soddisfatti da AMC e che sono alla base del suo nuovo sistema di cottura premium. Il sistema di cottura premium di AMC garantisce un controllo ideale della temperatura e del tempo di cottura per una cucina sana, divertente, che preserva i nutrienti e fa risparmiare tempo: una cucina “simply smart