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Rimini, 60enne sequestrato in casa, picchiato e rapinato: arrestata una donna di 24 anni

Rimini, una ragazza di 24 anni è stata arrestata dalla polizia di stato per aver sequestrato in casa per dieci ore un uomo di 60 anni, per averlo picchiato e rapinato di 600 euro.

La giovane è in carcere per reati di sequestro di persona, rapina aggravata, violazione di domicilio e violenza privata. I fatti risalirebbero alla notte tra il 31 gennaio e l’1 febbraio quando la giovane, con una scusa si era fatta ricevere in casa dal 60enne, che poi l’aveva colpita con una testata in pieno viso.

La 24enne aveva lasciato uscire l’uomo solo per costringerlo ad andare a un bancomat a ritirare 600 euro da consegnarle. Il 60enne, forse per pudore o per non voler denunciare la giovane di sua conoscenza, aveva inizialmente raccontato alla squadra mobile della questura di Rimini di essere stato picchiato da un gruppo di uomini. Solo successivamente, la polizia è riuscita a sapere che l’aggressore era uno solo ed era una giovane donna con precedenti di polizia penali.

 

Rimini, abusi su un’atleta 13enne: indagato allenatore di calcio

A Rimini un allenatore di calcio di una squadra dilettantistica femminile, è indagato per abusi su una minore sua allieva di anni 13. Secondo le indagini condotte da parte dei carabinieri, l’uomo, di 43 anni, avrebbe abusato della ragazzina nelle occasioni in cui la ospitava a casa propria. All’allenatore è stata notificata l’ordinanza del divieto di avvicinamento emessa dalla gip del tribunale di Rimini, Raffaella Ceccarelli.

La madre dell’atleta 13enne ha sporto subito denuncia, non appena ha scoperto tutto quanto. La giovane infatti, durante una visita, aveva raccontato a un medico di avere una relazione sentimentale con l’allenatore.

foto crediti sfondo.info

Rimini, tenta di avvelenare il marito con il topicida: 46enne finisce ai domiciliari

A Rimini, una donna di 46 anni, ha tentato un po’ alla volta, dall’estate del 2022, di uccidere il marito, un albanese di 54 anni, con del topicida, mescolandolo nel cibo e mandando spesso l’uomo in ospedale con dolori forti allo stomaco. I sospetti dei medici hanno dato il via alle indagini.

Esami clinici e test tossicologici hanno accertato la positività ematica dell’uomo ai principi attivi del Bromadiolone e Coumatetralyl, elementi chimici contenuti nei topicidi.

La polizia ha trovato e sequestrato, in un cassetto dell’armadio della camera da letto, una siringa contenente una sostanza ignota di colore rossastro. Il liquido una volta analizzato è risultato essere bromadiolone, topicida, appunto.

La moldava residente a Rimini da anni, è ora agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, in attesa del processo con il rito immediato.

Il fascicolo contiene, secondo la procura, già elementi contro di lei, schiaccianti.

foto crediti concorsomirafiori.it

Una bara abbandonata nel cassonetto di un cimitero nel Riminese, la foto diventata virale sui social

Una bara, è stata trovata avvolta in teli di plastica, e gettata nel cassonetto dell’immondizia indifferenziata, dove è stata avvistata da diversi cittadini martedì pomeriggio a San Clemente, nei pressi di un cimitero del comune Riminese. Il fatto, immortalato dai cittadini con scatti divenuti molto presto virali sui social, tra lo sdegno e l’ironia.

La sindaca Mirna Cecchini è intervenuta sul fatto per scusarsi e precisare anche che il “rifiuto” è stato prontamente rimosso.

Sul gruppo Facebook ‘Sant’Andrea in Casale’ nel giro di poche ore gli scatti si sono moltiplicati scatenando innumerevoli reazioni, non tutte condite di ironia. La prima cittadina ha anche precisato che il comune di San Clemente per attività attinenti i servizi cimiteriali si affida, come altri Comuni del territorio, ad una cooperativa. Mentre dello smaltimento delle bare, che avviene ad esempio dopo l’estumulazione dei resti contenuti seguendo quanto prevede la normativa, se ne occupa un’altra azienda specializzata. E il responsabile della cooperativa si sarebbe subito attivato per rimediare all’errore.

Padre esasperato dal figlio spacciatore: chiama la polizia e lo fa arrestare

A Rimini padre esasperato dal figlio tossicodipendente ha deciso di chiamare la polizia e di farlo arrestare. Gli agenti sono riusciti a ricostruire l’attività di spaccio dell’uomo, un 55enne, che dava appuntamento ai clienti nella sua auto, parcheggiata in strada sotto all’abitazione dove viveva.

Si tratterebbe di un uomo anche con precedenti per rapina e reati legati agli stupefacenti: arrestato e processato per direttissima. Il giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto i domiciliari dell’uomo.

Draghi a Rimini: “L’Italia รจ un grande Paese, invito tutti ad andare a votare”

“Sembravamo avviati verso una ripresa lenta e incerta, a 18 mesi di distanza possiamo dire che non è andata così: gli italiani hanno reagito con coraggio e concretezza e hanno riscritto una storia che sembrava già decisa. Insieme abbiamo dimostrato che l’Italia è un grande Paese che ha tutto quello che serve per superare le difficoltà che la storia ci mette davanti”, ha affermato il premier, ripercorrendo i mesi del suo governo al Meeting di Rimini questa mattina.

“Sono convinto che il prossimo governo, di qualunque colore sarà, riuscirà a superare le difficoltà che sembrano insormontabili: l’Italia ce la farà anche questa volta”.

“Mi auguro che chiunque avrà il privilegio” di andare al governo, ha rilevato, “saprà rappresentare lo spirito repubblicano che ha animato dall’inizio il nostro esecutivo”.

“La credibilità interna deve andare di pari passo con quella internazionale – ha aggiunto ancora Mario Draghi -. L’Italia è paese fondatore di Ue, protagonista del G7 e della Nato”. “Protezionismo e isolazionismo non coincidono con il nostro interesse nazionale”. Draghi ha ricordato le “illusioni autarchiche del secolo scorso”.

foto crediti rainews

Femminicidio a Rimini, 33enne romana uccisa dal compagno a colpi di mattarello

Un femminicidio è avvenuto a Rimini nelle prime ore del mattino. Una donna è stata uccisa a Bellariva, quartiere nella zona marina. A uccidere la 33 enne romana – da tempo residente a Rimini – intorno alle 8.30 sarebbe stato il compagno di 47 anni a colpi di mattarello. La tragedia si è consumata in un appartamento di via Rastelli.

La donna è stata trovata morta in camera da letto, mentre il figlio della coppia – di sei mesi – era in sala.

Secondo quanto emergerebbe sinora, l’uomo si sarebbe alterato perché la donna non gli faceva prendere in braccio il figlio.

Bimba di 11 mesi cade in mare nel porto di Rimini: salvata da un militare della Guardia Costiera

E’ accaduto a Rimini. Un militare della Guardia Costiera ha soccorso una bambina di 11 mesi finita in mare con il passeggino che la trasportava.

È successo ieri sabato 20 agosto al porto di Rimini e la piccola è stata tratta in salvo, affidata subito alle cure del 118.