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Premier: “E’ un “gioco molto pericoloso” quello di “togliere il sostegno delle istituzioni a chi ogni giorno rischia la sua incolumità per garantire la nostra”

E’ un “gioco che può diventare molto pericoloso” quello di “togliere il sostegno delle istituzioni a chi ogni giorno rischia la sua incolumità per garantire la nostra”.

Sei giorni dopo le botte agli studenti in corteo a Pisa, e il richiamo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella sul “fallimento” che queste rappresentano per le forze dell’ordine perché “l’autorevolezza” non si misura sui manganelli, la premier Giorgia Meloni conferma il sostegno del governo alla Polizia e mette in guardia dai rischi che potrebbero derivare da un crollo di fiducia nei confronti di chi garantisce la sicurezza nazionale.

Soprattutto dopo alcuni attacchi in piazza ad auto della polizia di Stato.

Sindacati di polizia all’attacco. «Questi sono i frutti avvelenati dei continui insulti agli agenti. Volgiamo un appello al Presidente della Repubblica, il ministro dell’Interno e al Capo della Polizia: non possiamo farci condizionare nel nostro lavoro dalle strumentalizzazioni ideologiche e politiche», dice Pietro Di Lorenzo del Siap. Per Eugenio Bravo del Siulp si è trattato di un «comportamento eversivo, fuori da ogni limite tollerabile di giustificazione». Antonio Perna e Antonio Gurgigno del Sap aggiungono: «Le conseguenze della presa di posizione di una parte della classe politica sui casi di Pisa e Firenze, imputando sin da subito colpe sulla polizia di Stato, si traducono oggi nell’assalto alla Questura da parte di gruppi anarchici».

Premier Draghi, mascherina anche all’aperto, screening nelle scuole e tampone tra 2^ e 3^ dose

Mascherina obbligatoria all’aperto in tutta Italia. Tamponi tra seconda e terza dose. Green pass più breve. E valutazione dell’obbligo vaccinale

Alla conferenza di fine anno il premier Draghi si rivolge agli italiani finché continuino a immunizzarsi, anticipando anche òa filosofia delle misure che saranno decise dalla cabina di regia giovedì, domani 23 dicembre 2021.

Annunciando così, uno screening nelle scuole, scongiurando il ritorno della Dad in tutto il Paese. Ma bisogna andare comunque avanti con le precauzioni, sottolinea anche oggi, il premier Mario Draghi.

Per prima cosa tornerà l’obbligo in tutta Italia di indossare la mascherina anche all’aperto. E qui Draghi invita ad accendere la tv per vedere come troppe persone non lo fanno: «Basta che guardiate una partita di calcio». E c’è una novità importante, il governo potrebbe decidere di imporre la mascherina FFP2 in alcune situazioni a rischio di grandi assembramenti, come i trasporti pubblici.

«Non è esclusa» la scelta dell’obbligo di tampone per situazioni a rischio, come feste e discoteche. Alcuni mesi dopo la seconda dose, ha ricordato Draghi, la protezione del vaccino comincia a calare «più rapidamente di quanto si pensasse e per certi tipi di vaccini anche più rapidamente» e serve una barriera ulteriore per il periodo di intermezzo fino alla terza dose: «In quel periodo è utile fare il tampone per aumentare la protezione dal virus».

Per la stessa ragione la durata del green pass rafforzato tra seconda e terza dose verrà ridotta.

ph crediti abruzzolive.it

Mario Draghi accetta l’incarico con riserva e chiede unità nazionale

Mario Draghi è salito questa mattina alle 12 al Quirinale, accettando l’incarico con riserva dopo un colloquio avuto con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durato più di un’ora. Draghi ha incontrato Fico alla Camera, la presidente del Senato Casellati e poi a Palazzo Chigi Giuseppe Conte, prima di dare al via alle consultazioni.

“Ringrazio il presidente della Repubblica per la fiducia che mi ha voluto accordare. È un momento difficile, dobbiamo essere all’altezza – ha dichiarato l’ex presidente della Bce – Vincere la pandemia, completare la campagna vaccinale, offrire risposte ai problemi quotidiani, rilanciare il Paese sono le sfide. Abbiamo a disposizione le risorse straordinarie dell’Ue, abbiamo la possibilità di operare con uno sguardo attento alle future generazioni e alla coesione sociale”. Per tutti questi motivi, ha poi annunciato: “Con grande rispetto mi rivolgerò al Parlamento, espressione della sovranità popolare. Sono fiducioso che dal confronto con i partiti, con i gruppi parlamentari e le forze sociali emerga unità e capacità di dare una risposta responsabile”.

Il M5s, per bocca di Crimi ha annunciato che non sosterrà il governo a guida Mario Draghi. Il leader dell’opposizione Matteo Salvini parla invece di ancora di elezioni ma anche di dialogo e di proposte.

Giorgia Meloni insiste per tornare alle urne dicendo che non ci sarà alcun sostegno al governo Draghi.

Il Partito Democratico e Forza Italia invece sembrano orientati a sostenere Draghi, come anche Renzi che non farà mancare suoi voti di Italia Viva. Il Pd chiede a M5s e Leu di continuare a portare avanti l’alleanza.