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Barricato in casa con figlio, dopo una lunga trattativa apre ai carabinieri

Ha finalmente aperto la porta ai carabinieri, il papà che da ieri sera era barricato in casa col figlioletto di quattro anni.

Il bambino sta bene riferiscono le forze di polizia.

In precedenza l’avvocato dell’uomo, che si apprende essere separato, aveva già avuto con lui un lungo colloquio.

Sono proseguite le trattative per tutta la notte.

Minacce dell’uomo all’assistente sociale, mostrangli anche una pistola che non si sa se fosse vera oppure no.

Il padre, separato, aveva aggredito l’ex moglie e l’avvocato della donna per questioni legate proprio al figlio.

foto crediti bresciaoggi

Mestre, uomo investito da un treno

Intorno alle 14 di oggi domenica 22 maggio, un uomo è stato investito da una treno a Mestre vicino alla stazione ospedale.

La vittima, secondo una prima ricostruzione, dovrebbe essere un uomo sulla sessantina. Non si esclude che possa essere stato un gesto volontario.

L’incidente sta creando problemi alla viabilità dei treni in transito per Mestre. Si stanno già organizzando gli autobus sostitutivi.

A lavoro senza Green pass, arriva la multa e si dà fuoco

E’ accaduto a Oderzo, nel Trevigiano, dove un 38enne di nazionalità pakistana era fuori dal locale che vende kebab in cui lavora, quando i carabinieri gli hanno notificato l’atto per la sanzione amministrativa, perché era a lavoro senza Green pass.

L’uomo, ricevuta la multa, si è dato fuoco. Si è cosparso infatti di liquido infiammabile, appiccando il rogo. Ora è ricoverato con varie ustioni, ma non sarebbe in pericolo di vita.

Vicenza, arrestato dai carabinieri l’uomo accusato di aver ucciso la moglie

Pierangelo Pellizzari, l’uomo accusato di aver ucciso la moglie nel vicentino è stato rintracciato. Barricato in una abitazione di Villaga, a poca distanza dalla casa di via Quargente dove viveva con la moglie.

L’arresto è avvenuto alle ore 14. L’uomo, che ha presumibilmente passato la notte in un casolare della zona, ha cercato di intrufolarsi nella sua abitazione da una finestra che si affaccia sul pollaio di casa. I Carabinieri, che sorvegliavano la zona hanno sentito alcuni rumori, e sono intervenuti, arrestando l’omicida.

La donna, Rita Amenze, 30 anni, che lavorava in un’azienda di inscatolamento di funghi freschi è stata uccisa ieri fuori dal lavoro in presenza di alcune colleghe. Era andata via dia casa da circa una settimana.

L’uomo l’ha attesa e l’ha uccisa con quattro proiettili, di cui tre che le hanno sfigurato il volto e da uno alle spalle, dall’alto verso il basso. Ha tentato di ripararsi con le braccia, anch’esse sfiorate dai proiettili. Alla fine i testimoni raccontano che con tutta calma ha infilato la pistola nella giacca, è salito sulla jeep e si è allontanato di corsa.