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Donna uccisa a Piano di Sorrento: arrestato l’ex compagno

È stato rintracciato e poi arrestato in una zona periferica di Piano di Sorrento dopo che aveva abbandonato in strada lo scooter, l’uomo che ieri mattina ha ucciso a pugnalate in strada la ex compagna, Anna Scala, di 56 anni, a Piano di Sorrento in provincia di Napoli. Poi è stato sottoposto a un lungo interrogatorio nella caserma dei carabinieri, dove avrebbe confessato il delitto.

Oggi è prevista l’autopsia sul corpo della vittima, originaria di Vico Equense.

La donna era tornata dalla spesa, quando è stata aggredita alle spalle dal proprio ex, che aveva anche denunciato per stalcking, Salvatore Ferraiuolo di 54 anni.

L’uomo l’ha prima aggredita e poi presa a pugnalate, per poi adagiarla nel baule della sua autovettura, in un parco condominiale. E dileguarsi con il proprio scooter.

Professoressa bresciana all’estero, uccisa in casa dal marito

Sarebbe morta in casa, per mano del marito, Antonella Castelvedere, 52 anni, originaria di Bagnolo Mella ma residente in Inghilterra da 25 anni. Il delitto avvenuto mercoledì mattina alle 11:45, la Polizia ha avvisato i parenti e poi la notizia ha raggiunto anche la stampa locale della provincia di Brescia.

A Bagnolo Mella vivono i genitori della donna, il fratello ed altri parenti. Antonella è morta a causa delle numerose ferite inferte dal marito, arrestato con l’accusa di omicidio. Quando i sanitari sono giunti sul posto, nella loro abitazione, situata nel borgo di Colchester, nella contea dell’Essex, la donna respirava ancora, ma è deceduta poco dopo, una volta portata in ospedale.

Antonella insegnava come “docente Senior” in Letteratura Inglese presso l’Università del Suffolk, dove teneva lezioni anche per un master in Scrittura Creativa e Critica.

Sul sito dell’università si legge che aveva una “lunga esperienza nel migliorare l’esperienza degli studenti attraverso la leadership accademica, la progettazione innovativa del curriculum e le partnership professionali”. Era anche autrice di un libro, tradotto in varie lingue, intitolato “Dimensioni della delicatezza: La poetica e la politica della delicatezza nella poesia di Keats, Rilke e Pasolini”.

ph crediti foto Università del Suffolk

Vicenza, arrestato dai carabinieri l’uomo accusato di aver ucciso la moglie

Pierangelo Pellizzari, l’uomo accusato di aver ucciso la moglie nel vicentino è stato rintracciato. Barricato in una abitazione di Villaga, a poca distanza dalla casa di via Quargente dove viveva con la moglie.

L’arresto è avvenuto alle ore 14. L’uomo, che ha presumibilmente passato la notte in un casolare della zona, ha cercato di intrufolarsi nella sua abitazione da una finestra che si affaccia sul pollaio di casa. I Carabinieri, che sorvegliavano la zona hanno sentito alcuni rumori, e sono intervenuti, arrestando l’omicida.

La donna, Rita Amenze, 30 anni, che lavorava in un’azienda di inscatolamento di funghi freschi è stata uccisa ieri fuori dal lavoro in presenza di alcune colleghe. Era andata via dia casa da circa una settimana.

L’uomo l’ha attesa e l’ha uccisa con quattro proiettili, di cui tre che le hanno sfigurato il volto e da uno alle spalle, dall’alto verso il basso. Ha tentato di ripararsi con le braccia, anch’esse sfiorate dai proiettili. Alla fine i testimoni raccontano che con tutta calma ha infilato la pistola nella giacca, è salito sulla jeep e si è allontanato di corsa.

Cagliari, uccide moglie a coltellate

Ieri pomeriggio un pensionato di Quartucciu, hinterland di Cagliari, ha ucciso la moglie e ha subito chiamato il 118 e i carabinieri: «Venite in via Sarcidano, ho fatto una pazzia».

Dieci coltellate. 60 anni, Angelica Salis, è stata uccisa a coltellate dal marito, Paolo Randaccio, che poi ha avvisato subito i Carabinieri.

L’omicidio è avvenuto in una abitazione di Quartucciu, in provincia di Cagliari. All’origine ci sarebbe verificata una violenta lite tra i due coniugi. I militari hanno scoperto il cadavere della donna e trovato il marito che li attendeva sul posto.

Ancora da accertare che cosa sia accaduto che abbia scatenato la  ferocia dell’uomo. Che ha ammesso, abbattuto su di una sedia, le sue responsabilità.

I vicini di casa hanno confermato i litigi, prima per banali e futili motivi di convivenza, poi sempre più violenti da alcuni mesi. Angelica Salis soffriva di depressione. La malattia si era acutizzata e il marito non riusciva più a gestirla e ad assisterla nel quotidiano.

Pure nelle faccende di casa. Ieri sembrava una giornata tranquilla, ma dall’abitazione dei Randaccio, poco dopo il pranzo, si sono sentite delle urla. La donna ha cercato di fuggire dalla cucina verso la camera da pranzo; il pensionato le avrebbe scagliato contro una sedia, poi l’ha raggiunta brandendo il coltello e colpendola ripetutamente fino ad ucciderla.

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