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Roma, esercizio abusivo di attività finanziaria. Denunciate 21 persone e 1 arresto. Sequestro di criptovalute

Al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente tutelato per la rilevanza dei fatti, nel rispetto dei diritti degli indagati e dei terzi coinvolti, si comunica che a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri, i finanzieri del Comando Provinciale di Roma e del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche di Roma hanno individuato e sequestrato oltre 776 milioni di criptovalute aventi un controvalore di circa 63 milioni di euro, per le ipotesi di reato di associazione a delinquere finalizzata all’esercizio abusivo dell’attività finanziaria.

Le indagini svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Roma hanno consentito di individuare 21 soggetti (15 dei quali destinatari di decreto di giudizio immediato), aventi base operativa a Frascati e operanti su tutto il territorio nazionale. Gli indagati, attraverso l’utilizzo dei social network, avrebbero promosso investimenti in criptovalute su piattaforme online prive delle prescritte autorizzazioni di legge. Gli investimenti proposti, nella prospettiva di “arruolare” nuovi investitori e attrarre capitali sempre maggiori, prevedevano rendimenti alti a cadenza settimanale.

All’esito delle attività investigative:  sono stati raccolti rilevanti elementi indiziari in ordine al coinvolgimento di una società italiana che, operando abusivamente sul mercato, avrebbe creato una moneta digitale, offerta quale forma di investimento attraverso il proprio sito web. Nei suoi confronti, è stato eseguito il sequestro di oltre 776 milioni di criptomonete aventi un controvalore di circa 63 milioni di euro; e sottoposto a fermo di indiziato di delitto, presso lo scalo aeroportuale di Fiumicino poco prima che si imbarcasse in un volo diretto in Polonia, uno degli indagati.

L’attività di servizio testimonia l’impegno del Corpo e dell’Autorità Giudiziaria veliterna a contrasto dei fenomeni di abusivismo finanziario, perpetrato anche a mezzo web, a tutela del trasparente investimento dei risparmi dei cittadini e a contrasto di ogni forma di illecito che possa essere perpetrato nei mercati. Si evidenzia che il procedimento penale verte nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli
indagati sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

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Gdf Milano: sequestrati oltre 133.000 articoli recanti marchi contraffatti

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano, nell’ambito di una complessa operazione di polizia giudiziaria diretta dalla Procura della Repubblica di Monza, hanno sottoposto a sequestro oltre 133.000 articoli contraffatti tra profumi, etichette, tappi e packaging.

L’operazione, condotta dai finanzieri del Gruppo Sesto San Giovanni, ha permesso di individuare, attraverso il monitoraggio di annunci pubblicati sul WEB, diversi utenti che pubblicizzavano e commercializzavano profumi di noti marchi, nazionali ed esteri, di dubbia autenticità e ad un prezzo eccessivamente economico rispetto al reale valore di mercato.

L’attività, con riflessi sul territorio di Seregno (MB), Rovellasca (CO) ed Argelato (BO), si è conclusa con l’individuazione di due opifici utilizzati per l’assemblaggio e lo stoccaggio della merce contraffatta, con il sequestro di circa 55.000 profumi riportanti le griffes di affermati marchi (Guerlain, Gucci, YSL, Chanel, Dior, Creed, Cartier, etc..) e di 79.000 articoli (tappi, etichette e packaging, anch’essi riportanti marchi contraffatti) utilizzati per il confezionamento dei profumi. I tre soggetti responsabili sono stati denunciati per i reati di contraffazione, vendita di prodotti falsificati e ricettazione e nei loro confronti è stato eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di oltre 13 mila euro in contanti.

I prodotti sequestrati, qualora immessi sul mercato, avrebbero generato profitti illeciti per oltre mezzo milione di euro.

L’operazione testimonia il costante impegno del Corpo della Guardia di Finanza nell’azione di prevenzione e contrasto al fenomeno della contraffazione al fine di garantire la tutela della proprietà intellettuale, della leale concorrenza tra le imprese e dei consumatori.
Si evidenzia che il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che le responsabilità degli indagati saranno definitivamente accertate solo ove intervengano sentenze irrevocabili di condanna.

 

Gdf: presentato a Roma calendario eventi sportivi a cui prenderà parte per i 250 anni della sua storia

Si è tenuta ieri, a Roma, presso il Centro Logistico della Guardia di Finanza, la conferenza stampa – presieduta dal Generale di Divisione Mariano La Malfa, Sottocapo di Stato Maggiore del Comando
Generale – di presentazione degli eventi sportivi individuati nell’ambito delle celebrazioni del 250° Anniversario di Fondazione del Corpo: cinque manifestazioni di rilievo internazionale a cui parteciperanno atleti ed ex atleti delle Fiamme Gialle, ma anche militari che in comune hanno la passione per lo sport.

Maratona di Milano

La Maratona di Milano partirà la mattina del 7 aprile, da Piazza del Duomo. Già però domani, 4 aprile, sarà inaugurato, sempre a Milano, il Villaggio Sportivo ove sarà possibile incontrare, in un’area riservata al Corpo, l’ex canoista Antonio Rossi e l’ex campione del mondo dei 400 metri ostacoli, Fabrizio Mori, entrambi con un passato nelle Fiamme Gialle. Nei giorni a seguire, diversi saranno gli sportivi che stazioneranno presso lo stand della Guardia di Finanza. Tra questi, Elena Viviani campionessa dello short track, l’ex astista Giuseppe Gibilisco, l’ex marciatore Ivano Brugnetti e l’atleta Nicola Vizzoni.
Alla Maratona del 7 prenderanno parte, invece, 150 Finanzieri che, per l’occasione, indosseranno una divisa realizzata appositamente per l’evento, con il logo commemorativo del 250° Anniversario. Tra i partecipanti, i cadetti dell’Accademia di Bergamo, e diversi atleti ed ex atleti pluripremiati delle Fiamme Gialle.
Nel corso della Maratona si svolgeranno anche due staffette speciali delle Fiamme Gialle: la prima coinvolgerà gli atleti Sveva Fascetti, Francesco Pernici, Martina Tozzi e Pietro Arese; la seconda vedrà invece la partecipazione di quattro ex atleti, Daniele Caimmi, Andrea Lalli, Rosalba Console e Gabriele De Nard.
Una curiosità: la Guardia di Finanza ha ideato appositamente un trofeo per la gara, realizzato dal Maestro Marco Lodola, che sarà consegnato dagli atleti Fausto Desalu (atletica) e Nicol Delago (sci alpino) alla prima donna e al primo uomo italiani che taglieranno il traguardo.

Giro d’Italia e Giro-E

Il 4 maggio, da Torino, prenderanno il via il Giro d’Italia e il Giro-E. Queste due importanti competizioni
ciclistiche attraverseranno Milano e si concluderanno, entrambe il 26 maggio, nel centro storico di Roma.
La Guardia di Finanza parteciperà al Giro-E: una e-bike experience unica nel suo genere a livello mondiale, che si svolge negli stessi giorni e sulle stesse strade del Giro d’Italia. Grazie all’utilizzo delle e-bike – che consentiranno a ciclisti normalmente allenati di affrontare le salite che, di solito, sono prerogativa dei campioni – l’evento sarà accessibile a tutti gli amatori delle biciclette da corsa a pedalata assistita. Al Giro-E parteciperanno atleti celebri come il canottiere Simone Venier, l’ex canottiere Alessio Sartori, la campionessa del biathlon Dorothea Wierer, lo sciatore Christof Innerhofer, l’atleta di short track Pietro Sighel, capitanati dall’ex nuotatore Stefano Battistelli. Gli atleti giallo-verdi saranno in sella a bike elettriche brandizzate in fibra di carbonio monoscocca.

Mille Miglia
L’11 giugno partirà da Brescia la “Mille Miglia”, la storica gara riservata alle autovetture costruite tra il 1927 e il 1957 che toccherà le città di Torino, Viareggio, Roma, Bologna e si concluderà a Brescia il 15 giugno. La Guardia di Finanza parteciperà con due vetture del passato: una Alfa Romeo 1900 Super del 1954 e una Fiat 1100 del 1958, appartenenti alla “raccolta veicoli storici” del Museo Storico del Corpo. L’Alfa Romeo 1900, conosciuta anche come “Leonessa” o “Alfone”, fu il primo vero mezzo da inseguimento in dotazione al Corpo.
L’esemplare, prodotto in origine con la colorazione “grigio alba” e inizialmente impiegato nell’attività di
contrasto al contrabbando, fu successivamente riverniciato di un elegante “nero” e dotato di supporto per asta portabandiera, in modo da essere adibito al trasporto delle Autorità del Corpo.
Anche le Fiat 1100, assegnate prevalentemente ai Nuclei di Polizia Tributaria, affiancarono le più potenti Alfa Romeo 1900 e Giulietta nella lotta al contrabbando, costituendo altresì un mezzo robusto ed economico per tutti gli altri servizi istituzionali svolti dalla Guardia di Finanza. Proprio una Fiat 1100 del Corpo, nel luglio del 1953, fu protagonista di un rocambolesco inseguimento con una più potente Chrysler guidata da un insospettabile contrabbandiere: l’autista del Generale Erwin Rommel.

Alla prossima “Mille Miglia” entrambe le autovetture saranno guidate da due Finanzieri, istruttori di guida operativa del Corpo. Saranno poi presenti l’ex sciatrice Nadia Fanchini, l’ex marciatrice Elisa Rigaudo, il lanciatore del martello Nicola Vizzoni, il campione di sciabola Luigi Samele, la velocista Libania Grenot, l’ex sciatrice Daniela Merighetti. Oltre all’esibizione della Banda musicale della Guardia di Finanza, è inoltre previsto il sorvolo delle Frecce Tricolori.

Nastro Rosa Tour – Giro d’Italia a Vela

Il 16 giugno parte da Genova il Nastro Rosa Tour – Giro d’Italia a Vela, che si concluderà a Venezia il 20 luglio.
Un evento nato per valorizzare le coste italiane nel rispetto dell’ambiente e del turismo. La Guardia di Finanza parteciperà con FIGARO 3, una delle dieci imbarcazioni messe a disposizione dall’organizzazione per i concorrenti. Moderna e innovativa, lunga 10 metri e dotata di foil, è una barca costruita per un equipaggio di due persone, veloce e facile da timonare, ideale per questo tipo di regate. FIGARO 3 sarà personalizzato con la stampa – sullo scafo e sulle vele – del Grifone alato (simbolo del Corpo), del logo creato per celebrare i 250 anni della Guardia di Finanza e di quello dei Gruppi Sportivi Fiamme Gialle. L’evento toccherà le principali  città costiere italiane: farà infatti tappa a Sanremo, alla Maddalena, a Catanzaro, a Vieste, a Senigallia, a Chioggia e a Gaeta, sede della Sezione Vela delle Fiamme Gialle; si fermerà, però, anche a Durazzo, in Albania.

Barcolana a Trieste

Il 13 ottobre si terrà a Trieste la Barcolana, l’evento velico con più partecipanti al mondo che, l’anno scorso, ha visto duemila imbarcazioni sfidarsi, nel golfo di Trieste, per la conquista della vittoria finale. La Guardia di Finanza, quest’anno, tornerà a partecipare alla storica regata con un’imbarcazione a vela di 78 piedi (24 mt) di progettazione americana risalente alla fine degli anni ‘90. Si tratta di uno scafo già protagonista di più vittorie a livello mondiale e attualmente di proprietà di un cantiere italiano. L’imbarcazione – che anche in questo caso sarà brandizzata con i colori e i simboli del Corpo – sarà affidata a un esperto equipaggio di Fiamme Gialle (15 componenti).

Il Ve.I.CO.Lo. della Guardia di Finanza per le simulazioni interattive
Nel corso della conferenza stampa di questa mattina è stato anche presentato alla stampa il nuovo attrezzatissimo “Ve.I.CO.Lo.” della Guardia di Finanza, lungo 16 metri e rivestito da un wrapping grafico con immagini di mezzi terrestri, aerei e navali del Corpo, del Grifone stilizzato e con il logo e il motto (“Nella tradizione, il futuro”) ideati appositamente per il 250° Anniversario. Ma la novità è soprattutto all’interno in cui troviamo quattro postazioni multimediali, dotate di visori di ultima generazione, per la realtà virtuale aumentata.

I visitatori potranno così immergersi in situazioni di attività operativa, passando dall’inseguimento in mare di un’imbarcazione sospetta, a bordo delle motovedette o di un elicottero del Corpo, fino all’inseguimento, da parte di una pattuglia di “Baschi Verdi”, di un fuggitivo per le vie della città. In alternativa, si potrà virtualmente collaborare, con gli operatori del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.), nella ricerca di un disperso tra le nevi, a seguito di una valanga.
Ad arricchire gli interni del mezzo, anche uno schermo LED da 85 pollici, su cui sono proiettati filmati sulle attività operative del Corpo, nonché sugli eventi celebrativi del 250° Anniversario.
Da evidenziare che il Ve.I.CO.Lo. consente la fruizione delle esperienze multimediali anche a persone con
mobilità limitata, essendo dotato di un montacarichi e di un accesso dedicato.
Per concludere…

Non può sicuramente mancare la Banda musicale della Guardia di Finanza, cui spetterà il compito di aprire – con l’esecuzione dell’inno di Mameli – le manifestazioni sportive sopra elencate e, il 1° settembre, anche il Gran Premio di Formula Uno a Monza, ove, per l’occasione, il logo del 250° Anniversario sarà posizionato sulle Ferrari che parteciperanno alla gara.
Sarà poi presente ad ogni evento anche il Ve.I.CO.Lo. della Guardia di Finanza, a disposizione di tutti coloro che desidereranno sperimentare la realtà aumentata.

ph credit – foto Italcommunications –
(ITALPRESS).

Livorno, GDF scopre maxi frode su “Bonus facciate”. 10 Società coinvolte, falsi crediti d’imposta per oltre 18mln di euro

Le Fiamme Gialle del Gruppo di Livorno hanno dato esecuzione a ulteriori due decreti di sequestro preventivo emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Livorno, aventi ad oggetto crediti fittizi per un ammontare complessivo pari a oltre 33 milioni di euro per le ipotesi di reato della truffa aggravata ai danni dello Stato (art. 640 – bis c.p.) e di indebite compensazioni di crediti d’imposta (art. 10 – quater d.lgs. 74/2000), perpetrate da un’articolata rete criminale, ideata e gestita dal titolare di uno studio di consulenza fiscale avente sede nel milanese con il diretto coinvolgimento di nr. 10 società edili, dislocate sull’intero territorio nazionale.

L’indagine scaturisce da una mirata analisi di rischio e incrocio di dati, sviluppata in sinergia con l’Agenzia delle Entrate, sfociata quindi in un’attività di polizia giudiziaria coordinata Procura della Repubblica di Livorno. Le investigazioni hanno approfondito la effettiva spettanza del “Bonus Facciate” per la realizzazione di interventi finalizzati alla ristrutturazione e riqualificazione degli edifici esistenti; tale beneficio consente la detrazione fiscale delle spese sostenute negli anni 2020 e 2021 nella misura del 90% ovvero la possibilità di utilizzare un credito d’imposta di pari importo cedibile a terzi e, quindi, monetizzabile ai sensi dell’art. 121 del c.d. “Decreto Rilancio” (D.L. n. 34/2020).

Dopo un primo sequestro di 8.334.092 milioni di euro eseguito lo scorso anno, i militari del Gruppo di Livorno hanno proseguito gli accertamenti, approfondendo le anomalie e gli allert di rischio emersi a carico del commercialista, artefice della frode: in particolare, tramite l’acquisizione e l’analisi delle comunicazioni d’opzione inviate telematicamente dal commercialista all’Agenzia delle Entrate per l’ottenimento dei (falsi) crediti d’imposta, è stato possibile attenzionare la posizione fiscale di altre otto imprese edili (oltre alle due già indagate) risultate essere – quali cessionarie dei crediti di imposta fittizi – società attive ma non operative, dotate di una minima struttura patrimoniale e aziendale, di recente costituzione i cui rappresentanti legali vantavano diversi precedenti penali.

E’ pertanto emersa l’incapacità strutturale delle suddette società a svolgere i lavori edili in relazione ai quali avevano maturato cospicui crediti di imposta. Per tale motivo, i rappresentanti legali delle suddette società sono stati deferiti all’A.G. labronica, mentre i proprietari degli immobili oggetto di ristrutturazione edilizia hanno negato di aver eseguito interventi di manutenzione sui propri appartamenti facenti parte di svariati plessi condominiali.

Tra l’altro i lavori ed i relativi costi, del tutto fittizi, risultano assolutamente incoerenti con la ridotta metratura degli appartamenti indicati nelle dichiarazioni inviate all’Agenzia delle Entrate; dichiarazioni che, tuttavia, hanno generato nei cassetti fiscali un imponente ed illecito credito d’imposta, fortunatamente bloccato dalle Fiamme Gialle e dall’Agenzia delle Entrate poco prima che venisse “monetizzato” in danno dello Stato.

Un sodalizio, dunque, preordinato a generare solo cartolarmente – mediante l’emissione di fatture per operazioni inesistenti ed invio telematico delle comunicazioni prescritte dagli artt. 119 e 121 del Decreto Legge nr. 34/2020 – crediti d’imposta fittizi successivamente ceduti, per essere monetizzati, nel cassetto fiscale delle suddette società edili.

Il meticoloso e certosino lavoro svolto dai Finanzieri del Gruppo labronico che ha permesso di ricostruire la filiera delle cessioni dei crediti d’imposta fittizi effettuate dalle suddette imprese indagate, facenti parte del sodalizio criminale e di sottoporre a sequestro un ammontare di crediti fiscali fittizi complessivamente dell’importo di € 18.225.441,74, appena prima che venissero incassati e se ne perdesse traccia.

È bene, infine, ribadire come il colletto bianco, artefice della frode sia stato sottoposto a misura cautelare
personale di tipo interdittivo.

Il servizio svolto, coordinato dal Comando Provinciale di Livorno, testimonia l’importanza che la Guardia di Finanza assegna – quale forza di polizia economico/finanziaria a tutela della spesa pubblica – al regolare utilizzo delle risorse dello Stato necessarie per garantire la ripresa del Paese: attesa l’attuale congiuntura economica è di assoluta priorità assicurare la corretta destinazione delle somme erogate alla collettività, assicurando, nel contempo, alla giustizia gli autori di frodi che pregiudicano il giusto impiego di ingenti risorse pubbliche.

Si evidenzia che il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

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Guardia di Finanza: al via le celebrazioni per il 250° anniversario di fondazione

Per l’evento che si è tenuto alla Nuvola di Fuksas, tantissime le Autorità presenti alla cerimonia di ieri.

Presso il Centro Congressi “La Nuvola” di Roma hanno avuto inizio le celebrazioni per il 250° Anniversario di Fondazione della Guardia di Finanza. Un evento che ha visto per l’apertura anche la partecipazione del Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, con la presentazione del logo ideato appositamente per l’anniversario, insieme al motto “Nella tradizione il futuro”.

A introdurre la serata c’era il giornalista, divulgatore scientifico e conduttore televisivo, Alberto Angela che, con l’ausilio di immagini e cimeli provenienti dal Museo Storico della Guardia di Finanza, ha raccontato l’evoluzione del Corpo negli anni.

Dopo i saluti istituzionali, il Comandante Generale, Generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro, ha annunciato il programma degli eventi celebrativi che si terranno nei prossimi mesi in varie città italiane.

In particolare: dal 23 aprile al 25 giugno, presso il Museo del Vittoriano di Roma, sarà allestita la mostra “250 anni – Tradizione e Futuro”, che ripercorrerà la storia del Corpo; dal 22 al 24 giugno, a Roma in Piazza del Popolo e sulla terrazza del Pincio si potrà visitare il “Villaggio Guardia di Finanza“, un’opportunitàper far conoscere più da vicino il mondo delle Fiamme Gialle; il 24 giugno, a Piazza di Siena, all’interno del parco di Villa Borghese a Roma, avrà luogo la cerimonia militare celebrativa del 250° Anniversario di fondazione; il 10 e 11 luglio a Gaeta, presso la Scuola Nautica della Guardia di Finanza, si terrà un convegno internazionale con esibizione dei mezzi aerei e navali; infine, il 5 ottobre a Torino, sarà riproposta a Palazzo Madama la mostra “250 anni – Tradizione e Futuro”, accompagnata per l’occasione da una rievocazione storica in Piazza Castello e un concerto della Banda Musicale del Corpo, presso le Officine Grandi Riparazioni. Il 5 ottobre è una data emblematica per la Guardia di Finanza poiché proprio in quel giorno del lontano 1774, il Re di Sardegna, Vittorio Amedeo III, istituì la Legione Truppe Leggere, un Corpo a difesa dell’erario e delle frontiere, precursore della moderna polizia economico-finanziaria italiana.

La serata è proseguita con l’intervento del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, che si è soffermato sull’importanza dell’operato della Guardia di Finanza sul territorio, a beneficio dei cittadini e della sana imprenditoria.

In occasione dell’evento celebrativo,  l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS), nella collezione numismatica 2024, ha coniato due monete commemorative.

Nel corso dell’evento, il Presidente IPZS, Paolo Perrone, ha consegnato il primo conio al Comandante Generale. Una rielaborazione dell’emblema araldico della Guardia di Finanza, stilizzato in chiave moderna dalla Fondazione Triennale di Milano, che ne celebra il passato, coniugandolo con il futuro e le sfide che l’attendono.

L’incisione incorpora diversi elementi: la montagna, il mare e il cielo – rappresentativi degli ambienti in cui la Guardia di Finanza opera -, la corona turrita e il Grifone, animale mitologico che, secondo la leggenda, vigila a tutela dell’Erario.

Successivamente il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, il Sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Fausta Bergamotto, e l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, hanno raggiunto sul palco il Comandante Generale, Andrea De Gennaro, per presentare il francobollo celebrativo dei 250 anni della fondazione della Guardia di Finanza. Per l’occasione si è proceduto all’annullo filatelico del francobollo apponendo un timbro e firmando la gigantografia stampata dello stesso.

A conclusione dell’evento, il Coro dei Bambini di Santa Cecilia ha eseguito l’Inno Nazionale, suscitando grande emozione nei presenti. In seguito gli ospiti sono stati invitati a visitare il percorso espositivo Hi-Tech, uno spazio con futuristiche modalità di interazione per descrivere compiti, attribuzioni e attività del Corpo e che sarà aperto al pubblico il 21 marzo, dalle ore 11.00 alle ore 21.00.

Il percorso espositivo che tra gli spazi tematici prevede:
– un’area denominata “Operazioni”, con la raccolta di oltre 600 filmati, proiettati su più di 50 schermi di differenti dimensioni, installati sulle pareti e sul soffitto di un tunnel multimediale. I video riproducono scene girate dai Reparti del Corpo nel corso delle operazioni di servizio e immagini d’epoca tratte dall’archivio del Museo Storico della Guardia di Finanza. Un modo coinvolgente per ripercorrere, in pochi minuti, le più significative tappe evolutive del Corpo, dalla seconda metà del secolo scorso a oggi;
– l’area “People”, dove sono posizionati 7 totem digitali bifacciali nei quali 14 finanzieri, appartenenti a diversi ruoli e specializzazioni, parlano della loro esperienza professionale. Quattordici storie di vita, da cui emerge un patrimonio comune di tradizioni e valori.
– l’area “Data Challenge”, installazione che rappresenta quanto la gestione dei dati sia importante per una
moderna forza di polizia;
– “Proiezione Internazionale”, ove, attraverso uno schermo touchscreen, è possibile acquisire informazioni sulle missioni internazionali e sulla composizione del network estero della Guardia di Finanza;
– “Soccorsi”, con video di interventi di soccorso del Corpo in occasione di calamità e catastrofi naturali;
– l’”Area 5.0″, in cui un’intelligenza artificiale, realizzata in collaborazione con il partner tecnologico Microsoft, assume le sembianze di un Finanziere virtuale capace di interagire con i visitatori e rispondere alle domande sulla storia del Corpo.

Infine, lungo il percorso, attraverso un simulatore di realtà aumentata interattivo, è possibile provare l’esperienza di volare a bordo di un elicottero della Guardia di Finanza o ritrovarsi al comando di un’unità navale.

ph credit Ufficio Stampa Guardia di Finanza Comando Generale di Roma

Vicenza: Gdf, sgominata associazione criminale dedita al riciclaggio internazionale tramite sportello bancario abusivo

Questa mattina all’alba, un dispositivo composto da 80 militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, con l’ausilio di un’unità cinofila “cash dog” del Gruppo di Tessera (VE), il supporto di un elicottero della Sezione Aerea di Venezia e dei Reparti territoriali competenti (Gruppi Padova, Verona e Brescia), ha dato esecuzione – fra le province di Vicenza, Venezia, Padova, Verona e Brescia – ai seguenti provvedimenti emessi dal GIP di Vicenza, su richiesta della locale Procura della Repubblica:

• ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 13 indagati (8 in carcere e 5 ai domiciliari);
• decreto di sequestro preventivo per equivalente (per un importo, pari al profitto illecito generato dal sodalizio, di circa 1.500.000,00 euro);
• decreto di perquisizione locale presso le abitazioni e le aziende riferibili a complessivi 18 indagati.
I finanzieri hanno ricostruito operazioni di riciclaggio di contanti trasportati dall’estero verso l’Italia, attraverso almeno 556 “viaggi”, per circa 110 milioni di euro provenienti da frodi fiscali realizzate da società dedite prevalentemente al commercio di materiali ferrosi.

Il denaro inviato all’estero veniva successivamente retrocesso ai clienti italiani – al netto delle commissioni medie spettanti all’organizzazione pari circa all’1,5% delle somme movimentate – attraverso l’utilizzo di uno “sportello bancario abusivo” della c.d. “China underground bank”.

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Monza: Gdf, custodia cautelare per tre soggetti indagati per reati tributari, fallimentari e riciclaggio; sequestrati beni per oltre 2mln di euro

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Monza hanno dato esecuzione, su delega
della locale Procura della Repubblica, ad un ordinanza di applicazione della custodia cautelare in
carcere e degli arresti domiciliari, disposta dal G.I.P. presso il Tribunale del capoluogo lombardo, nei confronti di tre soggetti, gravemente indiziati, a vario titolo, di frode fiscale, reati dichiarativi finalizzati all’evasione, indebita compensazione di crediti fittizi, riciclaggio e bancarotta fraudolenta.

Contestualmente i Finanzieri hanno eseguito anche un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dalla medesima Autorità Giudiziaria, finalizzato alla confisca sia diretta sia per equivalente di beni per oltre 2 milioni di euro, pari ai profitti illeciti dei reati ascritti.

Le indagini, portate avanti dai militari del Gruppo di Monza e Brianza, hanno tratto origine da autonome attività informazioni investigative riguardanti 7 imprese operanti nei settori dell’edilizia, della logistica e delle pulizie, nei confronti delle quali venivano riscontrate sistematiche violazioni alle norme tributarie, omissioni contributive e previdenziali, emissione e annotazione di fatture false, oltreché distrazioni dei proventi aziendali verso conti correnti e carte di credito personali.

Le successive investigazioni effettuate dalle Fiamme Gialle sotto l’egida della Procura della
Repubblica di Monza, hanno consentito di disvelare come le imprese implicate – intestate a meri
prestanome brianzoli ora sottoposti agli arresti domiciliari – risultassero operare per un breve periodo,
dopodiché venivano abbandonate in stato di insolvenza per i debiti erariali accumulati.

I Finanzieri hanno raccolto plurimi elementi indiziari in ordine al reale modus operandi delle condotte criminose perpetrate, posto che gli ingenti proventi dell’evasione d’imposta e degli omessi
versamenti dei contributi previdenziali venivano sistematicamente monetizzati con prelievi giornalieri di
denaro contante – presso ATM presenti sul territorio brianzolo eseguiti dai citati “prestanome” – e poi
direttamente consegnati all’amministratore di fatto delle imprese coinvolte, destinatario della misura di
custodia cautelare in carcere e già colpito da analogo provvedimento quale affiliato a famiglie della
‘ndrangheta insediatesi nel milanese.

L’azione di servizio, svolta in stretta sinergia con l’Autorità Giudiziaria, testimonia l’impegno quotidianamente profuso dal Corpo, quale presidio della sicurezza economico-finanziaria, ai fini
dell’individuazione delle grandi evasioni e frodi fiscali costituenti un grave ostacolo allo sviluppo
economico del Paese e della conseguente aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati, per
restituirli a beneficio della collettività.

Per le condotte illecite al vaglio della competente A.G., sulla base del principio di presunzione di
innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine sarà definitivamente accertata solo
ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna, a cui seguirebbe obbligatoriamente la confisca del
profitto dei reati allo stato accertati.

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Grosseto, truffa bonus edilizi: sequestrati 5,7 mln crediti fisco

La guardia finanza ha sventato una nuova truffa ai danni dello Stato in materia di bonus edilizi: sono stati sequestrati oltre 5,7 milioni di euro in crediti fiscali, e sette persone sono state denunciate.

E’ stata condotta un’indagine su una società edile di Follonica (Grosseto) che deteneva nel proprio cassetto fiscale oltre 5,7 milioni di euro in crediti relativi ai cosiddetti “Bonus facciate” ed “Eco-bonus” che risultavano, sin dall’inizio dell’attività ispettiva, essere connotati da specifici elementi di rischio.

 

GDF Lecce: truffa “bonus edilizi” e riciclaggio in Salento, 13 persone arrestate

A partire dalle prime ore di questa mattina, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce sono impegnati nell’esecuzione di un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali e reali, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lecce, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di soggetti gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione a delinquere, fraudolenta percezione di erogazioni pubbliche, riciclaggio e autoriciclaggio, nell’ambito dei bonus edilizi. Tredici le persone arrestate.

Una misura cautelare è in corso anche a cura del Comando Provinciale di Napoli nell’ambito di una squadra investigativa comune coordinata da Eurojust alla quale prendono parte anche Autorità Giudiziarie della Lettonia e Lituania.

I particolari dell’operazione saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso la sede del Comando Provinciale di Lecce, Piazzetta dei Peruzzi n.1, alle ore 09.45, a cui parteciperà il Procuratore della Repubblica f.f. di Lecce, dott. Guglielmo Cataldi.

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Reggio Emilia, riciclaggio e fatture false. Blitz in tutta Italia

Carabinieri e guardia di finanza insieme, coordinati dalla Procura di Reggio Emilia, hanno arrestato ben 12 persone nell’ambito di una maxi operazione, condotta in tutta Italia, contro reati tributari, false fatturazioni, riciclaggio internazionale e autoriciclaggio.

Per cinque persone è scattata la custodia cautelare in carcere, per altri sette invece i domiciliari. Sono oltre cento gli indagati e 81 le società coinvolte tra Emilia, Calabria, Campania, Toscana, Lazio, Lombardia, Marche e Veneto. Disposti anche i sequestri per oltre 10,5 milioni di euro, su un giro d’affari illecito totale che supera i 30 milioni di euro.

Oltre cento le perquisizioni effettuate, per un totale complessivo parti a 251 società utilizzatrici di fatture false.

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