Archives

Crisanti tra le fila Pd. Letta capolista in Lombardia e Veneto. Lotti: ‘Io escluso. La scelta รจ politica, non si nasconda nessuno dietro a scuse vigliacche”

Con 3 voti contrari e 5 astenuti la Direzione nazionale del Pd, riunita al Nazareno, ha approvato nella notte le liste per le candidature in vista delle prossime elezioni.

Il segretario del Pd sarà candidato come capolista alla Camera in Lombardia e Veneto. Mentre Carlo Cottarelli sarà capolista al Senato a Milano e il professore e microbiologo Andrea Crisanti sarà capolista in Europa.

Tra le candidature in lizza ci saranno anche 4 giovani under 35 indicati come capolista: Rachele Scarpa, Cristina Cerroni, Raffaele La Regina, Marco Sarracino.

Fuori dalle liste Dem Luca Lotti dichiara: “Il segretario del mio partito ha deciso di escludermi dalle liste per le prossime elezioni politiche – ha scritto su Fb l’ex ministro -. Mi ha comunicato la sua scelta spiegando che ci sono nomi di calibro superiore al mio. Confesso di non avere ben capito se si riferiva a quelli che fino a pochi mesi fa sputavano veleno contro il Pd e che oggi si ritrovano quasi per magia un posto sicuro nelle nostre liste. Non lo so. Ma così è”. “La scelta è politica, non si nasconda nessuno dietro a scuse vigliacche”, aggiunge ancora l’ex ministro.

foto crediti firenzetoday

Tensione sul Pnrr, Letta attacca Salvini

E’ ancora alta la tensione nella maggioranza con un duro botta e risposta tra il leader dei democratici Enrico Letta e quello della Lega Matteo Salvini.

“Il governo – ha detto a margine di un evento elettorale a Senago, il leader della lega – rischia per i capricci del Pd sullo ius soli e il ddl Zan e dei 5stelle che non vuole i valorizzatori e dovrebbe venire in Lombardia a scuola di pulizia, ambiente e valorizzazione dei rifiuti”. “Il governo rischia se ci sono persone strane che vogliono tener ferma l’Italia, noi la portiamo avanti. L’importante – ha aggiunto – è che nessuno cerchi di reintrodurre dalla finestra le tasse sulla casa che abbiamo fatto uscire dalla porta”.

“L’opposizione che Salvini e la Lega stanno facendo, per quanto mi riguarda – attacca Letta – e lo dico con molta chiarezza e franchezza, ha superato il limite. Salvini che mette a rischio le risorse del Pnrr è incompatibile con il lavoro efficace e positivo dell’azione di Governo”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta a Catanzaro rispondendo ad una domanda sulla discussione in merito al Dl concorrenza.

“La Lega è al governo per tagliare tasse e burocrazia, e questo stiamo facendo; se altri hanno tempo da far perdere con legge elettorale, Ius Soli o Ddl Zan non aiutano l’Italia”. Così fonti della Lega dopo le parole di Letta.

Letta “non ha argomenti poverino: i suoi argomenti sono il ddl Zan, la legge elettorale e lo Ius soli. Noi parliamo di tasse, di lavoro e infrastrutture. Se c’è qualcuno che rallenta l’operato del governo è lui. Con l’aggravante della guerra ad oltranza”. Lo ha detto il leader della Lega Salvini commentando l’attacco ricevuto da parte del leader del Pd secondo il quale Salvini mette a rischio il Governo. “Sul catasto abbiamo risolto, sulla riforma Cartabia abbiamo risolto – ha aggiunto Salvini -. Certo, se il Pd porta in Aula il ddl Zan, la legge elettorale proporzionale e lo Ius soli vien fuori il casino”.

ph crediti ilmessaggero

Quirinale, si va verso una figura condivisa e super partes

Il leader della Lega Matteo Salvini nel pomeriggio di oggi, annuncia fuori da Montecitorio alla stampa “Offriremo proposte di altissimo livello. Voglio risolvere la questione bene e in fretta, col più ampio consenso possibile.
I no li lascio ad altri. Conto di portare sui tavoli alcuni profili che spero raccolgano il sì di tutti. Mi si chiedono personalità al di fuori della politica, senza tessere in tasca, apprezzate a livello nazionale e internazionale”. “Ho fatto un pomeriggio di incontri su persone su cui andare a proporre. Contatterò i leader di partito uno ad uno, in ordine alfabetico. Per sabato conti di essere libero per i miei figli”. Ha sottolineato il leader del centro destra Matteo Salvini.

Quarta fumata nera per eleggere il Capo dello Stato.

Astenuti 441 (centro destra), 261 le bianche, a Mattarella 166 voti.

Il no da parte del centro destra a Pier Ferdinando Casini.

A Meloni andrebbero bene anche Cassese e Belloni. Sabinio Cassese, giudice emerito della Corte Costituzionale, e Elisabetta Belloni, donna a capo del Dis, i servizi segreti italiani. Di figure di grandissimo prestigio, anche di caratura internazionale.

C’è anche chi vorrebbe Mattarella bis o Draghi.

Il leader della lega al momento lo esclude.

E dopo l’ultimatum dato da Letta che ha scartato a priori la Casellati, dice oggi, “no a un candidato di centro destra, e no a vincitori e vinti”.

Sarà dunque una personalità di spicco, senza tessera di partito in tasca e super partes.

Entro domani dovremmo avere il nuovo presidente della Repubblica, o non più tardi di sabato mattina.

ph crediti Ildigitale.it

Enrico Letta, si presenta alle elezioni suppletive di Siena senza il simbolo del Pd

Il segretario del Partito Democratico ha deciso di correre per il collegio uninominale a Siena senza il simbolo del suo partito.

Nella  corsa alle suppletive per il seggio che fu di Pier Carlo Padoan, come racconta Repubblica, il 3 e il 4 ottobre quando gli elettori andranno a votare, sulla  scheda per la scelta del nuovo deputato troveranno un tondo color rosso scuro con la scritta bianca “Con Enrico Letta”.

La scelta, spiegano dall’entourage del segretario dem, è riconducibile alla necessità di tenere insieme la vasta coalizione che ha deciso di appoggiare la sua candidatura. Letta sarà infatti appoggiato oltre che  dal Pd, ma anche da Movimento 5 StelleMdp-Articolo 1 e Italia Viva.

photo crediti Lapresse.it