Piacenza, 13enne morta: medici della difesa mettono in dubbio le tesi dell’accusa contro il suo ex
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Medici della difesa difendono le tesi dell’accusa contro l’ex fidanzato di Aurora Tila, la ragazza morta dopo essere precipitata dal settimo piano del palazzo dove abitava con la sua famiglia, per sfuggire al suo ex, a Piacenza,  il 25 ottobre scorso. Secondo quanto scrive “Libertà”, due esperti della difesa contestano infatti le conclusioni del medico legale Giovanni Cecchetto e la tesi della Procura secondo cui il suo ex, un 15enne, l’avrebbe fatta cadere dal terrazzo dove era salito insieme a lei.

I due medici legali Mario Tavano e Attilio Maisto, consulenti della difesa del ragazzo, in carcere da oltre sei mesi, esporranno la loro versione il 19 giugno prossimo  in tribunale a Bologna, dove avrà inizio il processo con il rito abbreviato.  Il 15enne, arrestato per omicidio volontario aggravato dalla relazione affettiva con la vittima, ha sempre negato le sue responsabilità. L’avvocato difensore del 15enne, Ettore Maini, che ha ottenuto il rito abbreviato, si basa sugli atti raccolti dalla Procura e che prevede uno sconto di pena in caso di condanna.

 

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