Le regioni glaciali hanno registrato una perdita netta di massa nel 2024, per il terzo anno consecutivo. A lanciare l’allarme è stato l’Onu, secondo cui molti ghiacciai nel Canada occidentale e negli Stati Uniti, in Scandinavia, nell’Europa centrale, nel Caucaso, in Nuova Zelanda e ai tropici non sopravvivranno al XXI secolo. “Preservare i ghiacciai non è solo una necessità ambientale, economica e sociale, ma anche una questione di sopravvivenza”, ha avvertito Celeste Saulo, Segretario generale dell’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm), in occasione del primo World Glacier Day.
Sono oltre 275mila i ghiacciai nel mondo che coprono circa 700mila chilometri quadrati, senza contare le calotte glaciali continentali della Groenlandia e dell’Antartide. Ma queste formazioni di ghiaccio si stanno ritirando rapidamente a causa del cambiamento climatico. In cinque degli ultimi sei anni si è registrato anche un ritiro record dei ghiacciai e, secondo l’Omm, “per il terzo anno consecutivo, tutte le 19 regioni glaciali hanno registrato una perdita netta di massa” nel 2024. Secondo l’Omm, che cita nuovi dati del World Glacier Monitoring Service (Wgms), con sede in Svizzera, hanno perso complessivamente 450 miliardi di tonnellate.
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