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Taranto, bimbo perde tre dita per l’esplosione di un petardo

A Taranto un bambino di dieci anni ha perso il pollice della mano sinistra e due dita della mano destra per l’improvvisa esplosione di un petardo artigianale che aveva acquistato poco prima da una donna che è stata rintracciata e denunciata. Il bimbo, portato inizialmente all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, è stato poi trasferito al Policlinico di Bari dove è stato ricoverato nel reparto di Chirurgia plastica e ricostruttiva.

Nell’abitazione della donna sono stati ritrovati altri fuochi d’artificio detenuti illegalmente.

Intanto continuano i controlli da parte della Guardia di Finanza in vista del prossimo Capodanno: già 105mila i fuochi sequestrati a Milano e nell’hinterland milanese, per un totale di circa 3,7 tonnellate; oltre i 310mila di Roma, per un totale complessivo di circa 6 tonnellate.

Molti i comuni che hanno proibito l’utilizzo dei fuochi d’artificio per il prossimo Capodanno. Vuoi per il pericolo che ne deriva per sé e per gli altri ma anche per gli animali e l’ambiente circostante.

Taranto, uccide per errore il padre. E’ ora accusato di omicidio volontario

A San Marzano, in provincia di Taranto, un uomo avrebbe organizzato con il padre e un amico un’aggressione contro due persone. Ma durante una discussione accesa, avrebbe estratto la pistola per sparare contro i due rivali, ma per errore avrebbe ferito suo padre a una coscia, ceh subito dopo è poi deceduto.

Il fatto è accaduto la sera del 7 dicembre scorso nelle campagne di San Marzano. Con l’accusa di omicidio volontario è stato fermato dai carabinieri il 27enne Angelo D’Angela. Fermato anche il 42enne che avrebbe partecipato all’aggressione, accusato di concorso in omicidio. D’Angela, sparando contro un’altra persona, secondo il pm aveva comunque intenzione di uccidere.

Lizzano, crolla solaio di una palazzina: morto un operaio

Un grave incidente è avvenuto sul lavoro a Lizzano, in provincia di Taranto, dove un operaio è morto mentre lavorava, insieme a un collega, nel solaio di una palazzina in via di ristrutturazione.

La struttura è crollata trascinando con sé le due persone. Sul posto è intervenuto il personale dei vigili del fuoco e le squadre mediche del 118 che hanno estratto i due lavoratori dalle macerie, solo che per uno di essi, non c’è stato più nulla da fare.

Morta a 28 anni dopo parto cesareo

Donna di 28 anni muore in ospedale a Taranto dopo un parto cesareo, dando alla luce una bambina, che è in buone condizioni. L’Asl, che ha diffuso la notizia, precisa che i controlli post operatori hanno evidenziato una emorragia ed è stato eseguito un intervento chirurgico d’emergenza ma la donna è andata in arresto cardiaco. La giovane era alla 40esima settimana di gestazione della sua prima gravidanza ed è stata ricoverata per rottura prematura delle membrane. Avendo richiesto di non proseguire con l’induzione al parto – sottolinea l’Asl – è stata sottoposta a taglio cesareo.

Dopo l’intervento – spiega l’Asl – le verifiche di routine hanno rivelato una riduzione dell’emoglobina, compatibile con l’intervento chirurgico. Dopo un breve intervallo è stato programmato un ulteriore controllo che ha evidenziato una anemia severa (emorragia). Il personale sanitario ha immediatamente attivato tutte le procedure necessarie, ma la giovane è andata in arresto cardiaco.
Eseguito un intervento chirurgico d’emergenza ma, purtroppo, per la donna non c’è stato più nulla da fare.

La neonata, che alla nascita pesava 2.580 grammi, è in buone condizioni di salute ed è attualmente è seguita dal personale sanitario di Neonatologia del nosocomio tarantino. La direzione Asl di Taranto, il primario e il reparto “intendono esprimere – conclude l’Asl – il proprio cordoglio per la perdita di questa giovane donna, nel giorno in cui avrebbe dovuto essere uno dei giorni più gioiosi della sua vita. Alla sua famiglia e ai suoi cari vanno le più sentite condoglianze”.

fto crediti bimbisaniebelli

Taranto: violenta rissa, ferite 4 persone. Staccato un lobo di un orecchio

Quattro persone sono rimaste ferite nel corso di una rissa a Talsano, popolosa borgata di Taranto: a una di queste, a quanto si è appreso, è stato staccato un pezzo di lobo di un orecchio.

La zuffa è avvenuta all’interno di un locale ed è degenerata all’esterno, coinvolgendo numerose persone che si sono picchiate finché non sono sopraggiunte le forze dell’ordine.

Un tarantino coinvolto nella rissa è stato arrestato dalla polizia. Due dei feriti trasportati in ospedale.

Taranto, fermato per controllo spara contro gli agenti in pieno centro: feriti due poliziotti

E’ accaduto a Taranto. Un uomo è stato fermato e arrestato per avere sparato contro due agenti di polizia a Taranto, uno dei quali è rimasto ferito in maniera grave. La sparatoria è nata durante un controllo di routine.

I due agenti della Questura sono stati raggiunti da diversi colpi esplosi da un uomo mentre erano a bordo di una volante: un agente è stato ferito in modo lieve alla mano mentre l’altro è stato colpito al costato e ha riportato ferite più serie, ma non sarebbe in pericolo di vita.

Cerca di uccidere la moglie e poi si suicida lanciandosi dal balcone a Taranto

 

 

Un uomo di 40 anni, con precedenti penali, la notte scorsa ha cercato di uccidere la moglie 39enne e poi si è tolto la vita lanciandosi dal balcone del suo appartamento, al quinto piano di uno stabile di via Duca degli Abruzzi, a Taranto.

La donna, colpita al mento e allo sterno con le forbici, è riuscita a scappare,  portando con sé i due figli minori. Proprio mentre usciva dal palazzo, il marito si è lanciato dal balcone, morendo sul colpo.

La donna è stata soccorsa dal 118 e condotta all’ospedale Santissima Annunziata. A quanto si è appreso le sue ferite per fortuna non sono gravi.