Archives

Aprilia, neonato abbandonato davanti all’ospedale

A Aprilia un neonato di 6 mesi circa è stato abbandonato ieri sera davanti al pronto soccorso dell’ospedale Città di Aprilia, in provincia di Latina. A dare l’allarme i sanitari. Sul posto sono giunti i carabinieri di Aprilia che hanno avviato indagini.

Dalle immagini rilevate dalle telecamere di videosorveglianza emergerebbe che una una donna, con il volto coperto da mascherina, lascia il passeggino all’esterno del pronto soccorso e poi va via a piedi. Il neonato avrebbe circa sei mesi e in buone condizioni di salute.

L’allarme sarebbe scattato intorno alle ore 19.30. Il carabinieri hanno comunicato l’accaduto alle strutture competenti e al Tribunale dei minori. Al termine delle visite, in nottata, il piccolo è stato accompagnato in una casa famiglia.

Sono in corso indagini per risalire alla donna che lo ha abbandonato.

ph credit pixabay

Caldo, aumentano del 30% gli accessi in Pronto soccorso

Le ondate di calore che stanno attraversando da nord a sud le regioni italiane stanno spingendo più persone a recarsi al pronto soccorso.

Secondo la Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere, si registrerebbe “un aumento medio di accessi del 30%”. Gli ospedali, spiega la federazione, stanno “modulando la capacità di accoglienza, con posti letto aggiuntivi nelle medicine interne o ambulatori dedicati ai codici minori per alleggerire il carico di accessi nei Pronto soccorso”.

Tuttavia, spiega Giovanni Migliore, presidente della Fiaso, “non deve mancare il supporto dei medici di medicina generale e dei servizi territoriali o la situazione diventerà critica”. Gli ospedali stanno dunque potenziando la risposta all’emergenza per far fronte all’aumento del numero di pazienti che cercano assistenza presso i Pronto soccorso. L’attuale situazione climatica “ha posto notevoli sfide al sistema sanitario, ma grazie alla collaborazione delle aziende sanitarie e ospedaliere, si sta rispondendo con tempestività ed efficienza all’aumento della domanda di cure mediche”.

Secondo Migliore “bisogna ricordare ai cittadini di adottare precauzioni adeguate per proteggersi dalle alte temperature e utilizzare i Pronto Soccorso solo in caso di effettiva necessità”. Le aziende sanitarie hanno messo in campo delle vere e proprie campagne di sensibilizzazione, attivato numeri verdi e servizi di assistenza domiciliare, incoraggiando la popolazione a prendere misure preventive per evitare i problemi di salute legati alla calura estiva.

foto crediti ok salute

Brindisi, donna morta al pronto soccorso: medico picchiato da un familiare

Donna di 52 anni di Brindisi arrivata in condizioni gravi in ospedale.
Un medico è stato aggredito dai familiari della donna che poi è deceduta intorno alle ore 12 di oggi (domenica 30 gennaio 2022).

Sul posto sono arrivati poi gli agenti della Volante, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale.

La donna era stata colta da un malore. Arrivata in ospedale di Brindisi in condizioni estremamente critiche e positiva al Covid. Soccorsa dal personale, purtroppo è andata in arresto cardiaco e non c’è stato nulla da fare per lei.

Sanitari hanno, così, avvisato i familiari che attendevano fuori, come da protocollo. Gli stessi, però, hanno più volte chiesto di poter vedere la congiunta fino a quando, secondo le informazioni raccolte, con forza, hanno varcato la porta dell’ambulatorio. Il figlio della donna deceduta avrebbe sferrato prima un calcio e poi un pugno in faccia al medico. Poi i vigilantes hanno chiamato le forze dell’ordine per sedare gli animi ed evitare che padre e altri familiari sfondassero il box covid del Pronto Soccorso. Sul posto sono giunte anche diverse Volanti della polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale. Le operazioni si sono concluse intorno alle 13:30.