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Lanciò bici elettrica ai Murazzi, condannato a 10 anni e 8 mesi. Riconosciute le attenuanti generiche

E’ stato condannato a 10 anni e 8 mesi per il lancio della bici elettrica sui Murazzi, ai danni di Mauro Glorioso, nella notte tra il 20 e il 21 gennaio del 2023.

Assieme a lui alcuni amici.

Il lancio è avvenuto dalla balconata sopra il locale The Beach e ha colpito, rendendolo tetraplegico, lo studente universitario in coda davanti alla discoteca.

Il ragazzo, di 18 anni, difeso dall’avvocato Luigi Tartaglino, ha scelto di essere giudicato con rito abbreviato. La Procura e la famiglia di Mauro Glorioso, rappresentata dai penalisti Simona Grabbi e Alessandro Argento, avevano espresso parere negativo sull’accesso alla giustizia riparativa e la richiesta era stata respinta.

Per la stessa vicenda, con l’accusa di tentato omicidio, sono a processo anche tre adolescenti, condannati in primo grado a pene tra i 6 anni e 8 mesi e i 9 anni e 9 mesi.

ph credit lastampa

Morte Martina Rossi, scarcerati Albertoni e Vanneschi: affido in prova ai servizi sociali

Dopo la semilibertà, sconta la pena all’affidamento in prova ai servizi sociali per Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi, condannati nell’ottobre 2021 in via definitiva a tre anni per tentata violenza sessuale di gruppo contro Martina Rossi.

Lo ha stabilito il Tribunale di sorveglianza di Firenze in due diverse udienze, a luglio 2023 per Vanneschi e a metà febbraio per Albertoni, delle quali si ha notizia soltanto ora.

La giovane morì alll’età di 20 anni, il 3 agosto del 2011, precipitando dalla terrazza di una camera d’albergo, a Palma di Maiorca, cercando di sfuggire ai due che alloggiavano nella sua stessa struttura ricettiva.

ph credit corrierefiorentino

Torino, ferirono uno studente lanciando una bici dai Murazzi: arrivata la condanna per tre minori

Il Tribunale dei Minori di Torino ha condannato, per tentato omicidio, i tre ragazzi di 17, 15 e 18 anni, che la sera del 21 gennaio scorso, hanno lanciato una bicicletta dalla balaustra dei Murazzi, colpendo alla testa, e ferendolo gravemente, lo studente universitario Mauro Glorioso.

Per il 17enne la pena da scontare è di 9 anni e 9 mesi di reclusione.
Mentre per il 15enne la condanna inflitta dal Tribunale dei minori è di 9 anni e 4 mesi. La ragazza invece dovrà scontare 6 anni e 8 mesi di reclusione.

La Procura aveva chiesto anche pene più severe per i tre ragazzi aggressori. Mentre la difesa aveva proposto la messa in prova ai servizi sociali.

Le motivazioni saranno esposte e depositate nei prossimi 90 giorni.

Si è arrivati a questa conclusione grazie dopo un lunghissimo ed accurato lavoro da parte dei Carabinieri del Nucleo Investigativo e quelli della Compagnia San Carlo che hanno passato al setaccio centinaia e centinaia di ore di filmati di oltre 120 telecamere, attraverso i quali sono stati identificati i tre aggressori e ricostruiti i loro spostamenti, come testimoniano anche alcune persone che li avevano visti in piazza Vittorio la sera stessa del lancio della bicliclietta ai danni del ragazzo 23enne Mario Glorioso.

Il 23enne era rimasto in prognosi riservata e ricoverato in terapia intensiva al Cto di Torino, per un lungo periodo di tempo.

Omicidio Gigi Bici, vanno 16 anni a Barbara Pasetti

Per la morte di Luigi Criscuolo, conosciuto a Pavia come Gigi Bici, la donna che lo ha ucciso, Barbara Pasetti, è stata condannata a 16 anni di reclusione. La fisioterapista era andata a processo con il rito abbreviato, perché oltre all’omicidio commesso, definito volontario, era stata accusata dal giudice di occultamento di cadavere, detenzione illegale di arma e tentata estorsione. Il giudice le ha ora riconosciuto una provvisionale di risarcimento di euro 100mila euro per ciascuna delle persone danneggiate, 5 in tutto.

La donna, in aula, nel corso dell’udienza odierna, ha chiesto scusa ai familiari della persona uccisa, e ha spiegato di aver agito per interesse personale e di suo figlio. Per cercare di difendersi dalle presunte minacce ricevute da parte dell’uomo.

Taroccava i parchimetri per pagarsi la Spa: arrestata 50enne

A Busto Arsizio (Varese), arrestata donna di 50 anni, in quanto era solita “taroccare” i parchimetri riuscendo ad accumulare ben 95mila euro. La donna, dipendete della municipalizzata che gestisce la sosta, è stata arrestata e posta ai agli arresti domiciliari con l’accusa di peculato. Stando a quanto appreso dai media, con un tastierino elettronico, acquistato online dall’estero, era in grado di modificare il funzionamento dei dispositivi senza che questi segnalassero la sofisticazione, trattenendo così, buona parte delle somme che gli automobilisti versavano. La donna avrebbe usato il “tesoretto” per trattamenti estetici, iscrizioni a villaggi fitness, acquisto di telefoni cellulari e altre spese personali.

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Onu condanna test missile balistico della Corea del Nord

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, condanna l’ultimo test di lancio di missili balistici della Corea del Nord. Lo ha dichiarato il portavoce dell’Ufficio delle Nazioni Unite in una dichiarazione a margine.

Nella giornata di ieri, la Corea del Nord ha lanciato un test, con uno dei più potenti missili balistici intercontinentali, che secondo quanto riferito può raggiungere addirittura la terraferma degli Stati Uniti d’America.

Guterres ha ribadito i suoi inviti alla Corea del Nord a desistere dall’intraprendere ulteriori azioni provocatorie e a rispettare pienamente i suoi obblighi internazionali ai sensi di tutte le pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza Nazioni Unite, nonché ad assumere provvedimenti immediati per riprendere il dialogo che porti a una pace sostenibile e alla denuclearizzazione completa e verificabile della penisola coreana, ha aggiunto la dichiarazione.

Il leader nordcoreano ha avvertito che risponderà alle minacce dei suoi nemici con l’uso di armi nucleari.

Secondo Kim, i test hanno confermato sia l’affidabilità che il grado di performance della nuova arma strategica e che la forza nucleare del suo paese è in grado di scoraggiare qualsiasi minaccia atomica.

Omicidio di Willy, i fratelli Bianchi condannati all’ergastolo

Condanna all’ergastolo per i fratelli Marco e Gabriele Bianchi accusati dell’omicidio di Willy Monteiro Duarte avvenuto nel settembre del 2020 a Colleferro. I giudici della Corte di Assise di Frosinone hanno disposto una condanna a 23 anni per Francesco Belleggia e e 21 anni per Mario Pincarelli.

Disposta anche una provvisionale di 200 mila euro ciascuno per i genitori di Willy e di 150 mila euro per la sorella.

Applausi in aula durante la lettura della sentenza da parte dei giudici della Corte di Assise di Frosinone. “E’ una sentenza giusta”.
Le parole del papà del ragazzo ucciso che ha commentato con i propri legali, Vincenzo Galassi e Domenico Marzi la sentenza di condanna per i quattro di Artena.

Fabrizio Corona ottiene l’affidamento in comunità

Fabrizio Corona, in detenzione domiciliare per scontare pena residua, ha ottenuto la misura alternativa dell’affidamento terapeutico in una “struttura comunitaria” a Limbiate, in provincia di Monza e Brianza.

Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza di Milano accogliendo così l’istanza presentata dai legali dell’ex ‘re dei paparazzi’, gli avvocati Ivano Chiesa e Antonella Calcaterra.

I giudici hanno evidenziato i “miglioramenti” fatti dall’ex agente di fotografia, mettono in luce nel provvedimento che “il percorso terapeutico”, “appare idoneo ai bisogni di cura” per promuovere la sua “riabilitazione” e il “superamento delle importanti fragilità personali”, visto che soffre anche di una “patologia psichiatrica”.

L’ex ‘fotografo dei vip’ ha portato avanti, scrivono i giudici, “un lavoro introspettivo” anche sulla sua “dipendenza patologica dai guadagni”.

ph crediti mi-tomorrow.it

Uccise l’ex moglie, chiesti 30 anni per la guardia giurata

Trenta anni di carcere è questa la richiesta di condanna che la pm ha formulato per Massimo Bianco, 49 anni, guardia giurata che a Torino, il 7 maggio 2021, uccise a colpi di pistola la moglie, Angela Dargenio, 48 anni, dalla quale era separato.

Il processo è in corso in Corte d’Assise.

Bianco fu arrestato il giorno stesso dalla polizia; poi confessò e chiese perdono ai figli.

Il pm Traverso ha quantificato la richiesta di pena proponendo l’equivalenza fra le attenuanti generiche e le aggravanti. Una scelta che l’avvocato Stefano La Notte, parte civile per i due figli, non ha condiviso.

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Laerru, avvelenava i cani: giudice lo condanna a un anno

Giovanni Moro, allevatore di Laerru di 65 anni è finito davanti al giudice per aver ucciso e maltrattato animali, sopprimendo anche alcune specie selvatiche protette. Ieri mattina per lui è arrivata la sentenza di condanna, per aver ucciso una quindicina di bestiole.

Il giudice Anna Giuseppina Pintore del tribunale di Sassari lo ha condannato a un anno di reclusione, con la sospensione condizionale della pena e al risarcimento di duemila euro al proprietario di uno dei cani uccisi e di altre mille euro ciascuno ad altri due compaesani che si erano costituiti parte civile nel processo, anche loro per aver subìto l’avvelenamento del cane.

Per crimini commessi è anche poca la condanna.