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Anziano aggredito e preso a bastonate a Sassari

Un uomo di 80 anni è stato prima aggredito è poi ucciso a bastone a Sassari. Il cadavere è stato scoperto in un boschetto in via Piandanna: era irriconoscibile e inizialmente non è stato possibile stabilire con precisione le cause della morte.

Poi la polizia è riuscita ad identificare la vittima e individuato il presunto autore dell’omicidio. Si tratterebbe di un 48enne. L’uomo, secondo quanto ricostruito dalla squadra mobile di Sassari, durante una lite avrebbe colpito con un bastone l’anziano uccidendolo a more. Poi avrebbe dato fuoco al cadavere forse per cancellarne le prove.

Sassari, ucciso a martellate, ergastolo per imputato

Claudio Dettori è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Antonio Fara.

La Corte d’Assise di Sassari ha accolto la richiesta presentata dal pm Giovanni Porcheddu e ha condannato alla massima pena il 24enne sassarese accusato di avere ucciso a martellate il barista 47enne la sera del 22 aprile 2021 nel suo appartamento di via Livorno, a Sassari.

Ricordiamo che il corpo di Fara era stato ritrovato col cranio rotto la mattina del 23 dai vigili del fuoco e dai carabinieri, entrati nell’appartamento dopo avere ricevuto una telefonata dello stesso Dettori che prima di scappare denunciava un probabile omicidio in via Livorno.

Sassari: neonata trovata senza vita in casa, forse morta di fame e stenti

Potrebbe essere morta di fame e stenti, la neonata che viveva in una stanza della casa insieme alla madre diciottenne, con alcuni parenti.

La tragedia si sarebbe consumata a Burgos, paesino del Sassarese.

Qualcuno, impietosito del corpicino minuscolo di quella neonata, che come dicono sarebbe nata 5 giorni fa, avrebbe deciso di chiamare il 118, ma per la piccola non c’è stato più nulla da fare.

I medici, gli infermieri, hanno tentato di salvarla, ma era già troppo tardi, il suo cuore non ha retto.

Ora sarà disposta l’autopsia, come richiesto dalla procura di Nuoro, per fare chiarezza su quanto accaduto.

Sembrerebbe infatti, tra le poche informazioni che filtrano che la madre abbia partorito in casa e chi l’abbia assistita durante il parto.

I carabinieri stanno ascoltando familiari e conoscenti per fare chiarezza su quanto accaduto.

Laerru, avvelenava i cani: giudice lo condanna a un anno

Giovanni Moro, allevatore di Laerru di 65 anni è finito davanti al giudice per aver ucciso e maltrattato animali, sopprimendo anche alcune specie selvatiche protette. Ieri mattina per lui è arrivata la sentenza di condanna, per aver ucciso una quindicina di bestiole.

Il giudice Anna Giuseppina Pintore del tribunale di Sassari lo ha condannato a un anno di reclusione, con la sospensione condizionale della pena e al risarcimento di duemila euro al proprietario di uno dei cani uccisi e di altre mille euro ciascuno ad altri due compaesani che si erano costituiti parte civile nel processo, anche loro per aver subìto l’avvelenamento del cane.

Per crimini commessi è anche poca la condanna.