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Aifa: ‘Non ci sarà quarta dose ma andremo verso un richiamo annuale’

Magrini, il direttore generale dell’Aifa, ad Elisir, su Rai Tre ha annunciato quanto segue: “Il quarto vaccino anti-covid, non sarà una 4/a dose ma un richiamo, speriamo annuale” e “dovremo fraternizzare anche con quello”.

E poi continuando ha anche aggiunto: “L’efficacia di questi vaccini è andata anche meglio del previsto, rispetto al fatto che si siano scoperti così in fretta, che il dato degli studi sia stato del 95% di efficacia e che sia stato confermato nel 1° trimestre di utilizzo reale. C’è stata poi una lenta graduale perdita di efficacia anche per una variante che l’ha parzialmente ridotta”. La comunità scientifica, “ne ha concordemente visto lo straordinario beneficio ovunque”, ha concluso il direttore.

“Novavax è in arrivo, dovrebbe arrivare il 24 di questo mese e essere disponibile. E’ un vaccino proteico, come quelli antinfluenzali. Sarà una piccola integrazione rispetto agli altri vaccini a mRna. Alcuni che sembrano preferirlo, quindi Novavax sarà presto un’opzione per un milione o due di persone che vogliono comunque vaccinarsi”, ha affermato Magrini, commentando i dati del rapporto sui vaccini presentato ieri. “Mentre Valneva”, ha aggiunto, “è un vaccino ancor più classico e con una tecnologia più vecchia, si tratta di un vaccino inattivato che arriverà ancora più avanti”. In qualsiasi caso, quelli a mRna “si sono rivelati i vaccini più efficaci” e “su cui non c’è da avere nessun dubbio rispetto a interferenze geniche, genetiche”.

Super green pass in zona bianca, vaccini obbligatori per insegnanti e militari, e altro che potrebbe prevedere

Il super green pass che scatterà in zona bianca a partire dal prossimo 6 dicembre. Chi non ha il vaccino non potrà entrare in bar e ristoranti o altri luoghi al chiuso, come palestre, impianti sportivi, spettacoli, feste, discoteche e cerimonie pubbliche. Non potrà nemmeno soggiornare in albergo.

Questo regime resterà in vigore fino al prossimo mese di gennaio 2022, ma la data esatta resta ancora da stabilire. In caso di passaggio a zona gialla o arancio, inoltre, le attività che finora erano state sottoposte a limiti e restrizioni resteranno aperte, ma solo ed esclusivamente a possessori del super green pass, vaccinati e guariti.

E ancora, si pensa anche all’introduzione dell’obbligo vaccinale per amministrativi del servizio sanitario nazionale, insegnanti e personale della scuola, forze di polizia e militari da metà dicembre prossimo;

– riduzione della validità del green pass, da 12 a 9 mesi;

– intensificazione dei controlli sul rispetto delle norme da parte di prefetti e Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica.

– Ipotesi di introdurre l’obbligo di green pass (non il super green pass) per i treni. Al contrario, non dovrebbe essere richiesta la certificazione verde per metro, bus e tram.

Infine anticipazione della terza dose di vaccino (da somministrare a 5 mesi dalla seconda, anziché a 6), apertura della campagna vaccinale per la terza dose anche ai cittadini e alle cittadine al di sotto dei 40 anni. Mentre per gli under 12, si attendono nuove decisioni di Ema e Aifa.

Campania, l’annuncio di De Luca: “Tamponi salivari elementari e medie”

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca durante la consueta diretta sull’emergenza covid-19 ha comunicato ai campani e alla stampa: “In questo momento abbiamo fatto oltre 7 milioni e 200mila vaccinazioni, abbiamo 3 milioni e 800 mila persone con una dose e 3 milioni e 250 mila persone immunizzate. In questi due mesi 1 milione e 800mila vaccinazioni per arrivare all’immunità di gregge, basta un impegno a completare la vaccinazione per tornare alla vita normale. Dipende solo da noi, abbiamo in giacenza quasi un milione di vaccini Pfizer”.

Annunciando anche: “tamponi salivari per studenti di elementari e medie”. Per De Luca bisogna completare la vaccinazione della popolazione studentesca, soprattutto della fascia 15-18 anni. E’ questa, per il governatore della Campania la priorità per l’apertura dell’anno scolastico che “abbiamo deciso di riprendere in presenza”.

Figliuolo: entro il 30 settembre vaccinati l’80% degli italiani

 

Il commissario straordinario Francesco Figliuolo ha dichiarato oggi: “L’obiettivo dichiarato a marzo di vaccinare l’80% della popolazione over 12 anni, sarà pienamente completato entro il 30 settembre”.

Il numero di somministrazioni dall’inizio della campagna ha raggiunto quota 75.622.961, portando a oltre il 67,6% la percentuale della popolazione over 12 protetta dagli effetti del Covid, pari a 36,5 mln di vaccinati. La percentuale di coloro che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino supera il 72,3% pari a 39 mln, che diventano 41,6, oltre il 77% dell’intera platea, se si sommano le dosi uniche e le persone già contagiate.

La campagna vaccinale nazionale potrà contare a partire da domani sulle consegne alle Regioni e Province autonome di vaccini a RNA messaggero, per un totale di oltre 5,3 milioni di dosi di cui oltre 3,7 milioni di Pfizer e oltre 1,6 di Moderna. A concluso il commissario straordinario Francesco Figliuolo.

Vaccini Covid, in arrivo oltre 55 milioni di dosi di Moderna e Pfizer

Nessun rallentamento per la campagna vaccinale Covid, dopo lo stop ad AstraZeneca per gli under 60 “sono disponibili oltre 55 milioni di dosi Pfizer e Moderna tra ora e la fine del terzo trimestre”. Lo annunciano fonti di governo.

“Il Generale Figliuolo ha rassicurato che, anche con le nuove prescrizioni sull’utilizzo dei vaccini, saremo in grado di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”.

Quanto alla seconda dose per chi fatto la prima con AstraZeneca “il ministro della Salute ha prodotto ieri una circolare molto chiara” che è “basata sul parere del Comitato Tecnico Scientifico”. “Questa include anche dettagli sulla possibilità di somministrare come seconda dose un vaccino diverso dalla prima dose” concludono le stesse fonti.

Sileri: “Con uno stop and go, da fine febbraio si possono riaprire i ristoranti la sera, lasciando le ore 22 come coprifuoco”

 “Con uno stop and go, da fine febbraio si possono riaprire i ristoranti la sera, lasciando le ore 22 come coprifuoco, anche se a me questa parola non piace”. Lo ha dichiarato ieri sera il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri nel corso della puntata di ieri sera di ‘Porta a porta’, sottolineando anche che si tratta di una sua opinione e che c’è un Comitato tecnico-scientifico che fa le sue dovute valutazioni. A parere di Sileri, “con il progredire dell’immunità, che comunque c’è, e la campagna vaccinale, potrebbero riaprire, sempre con controlli rigidi, cinema, teatri e via dicendo. Controlli la temperatura, una fila sì e una no, i posti sono assegnati…”, tenendo anche presente che occorre subito intervenire non appena scatti una variabile nella situazione che lo richieda. 

Quanto ai vaccini, “c’è carenza di dosi in tutta Europa. Per Pfizer e Moderna ci sarà un recupero; per AstraZeneca vi è problema di produzione in Belgio, Ma le dose mancanti verranno consegnate. Come cercare altre dosi sul mercato, anche il russo Sputnik e quello cinese, l’importante è cercare vaccini efficaci, sicuri e validati in ambito europeo, il perimetro dev’essere molto rigido, è difficile dire quanto tempo ci vorrà per validare” il vaccino russo, “immagino poche settimane”, le procedure autorizzative “sono velocizzate”. Conclude Sileri.