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Cinema, da giovedì 19 maggio “Adorazione”, il thriller psicologico del regista belga Fabrice Du Welz!

Da giovedì 19 maggio arriva nelle sale cinematografiche italiane con Wanted Cinema ADORAZIONE, il thriller psicologico del regista belga FABRICE DU WELZ con THOMAS GIORIA (il bambino de L’affido, opera prima premiata nel 2017 alla Mostra del Cinema di Venezia), FANTINE HARDUIN (scoperta in Happy End di Michael Haneke), e l’attore BENOÎT POELVOORDE (famoso per il suo ruolo in film come Niente da dichiarare?, In fuga col cretino o Il Cameraman e l’assassino).

Qui il trailer del film: https://youtu.be/xF-ukW19BGk

Qui l’elenco, in continuo aggiornamento, delle sale: http://wantedcinema.eu/movies/adorazione/
In programma anche alcune speciali proiezioni-evento in collegamento con il regista del film: venerdì, 20 maggio, Fabrice Du Welz introdurrà la visione del film al Cinema Spazio Uno di FIRENZE (proiezione ore 21.00) e sabato, 21 maggio, quella al Cinema Massimo di TORINO (proiezione ore 16.15).

Mercoledì 18 maggio, invece, Fantine HARDUIN – protagonista del film – sarà in diretta alle ore 21.00 sul Canale YouTube FilmIsNow (https://www.youtube.com/c/FilmisnowTrailerInItaliano), per parlare del film “Adorazione” e della sua esperienza di attrice protagonista.

Incentrato sul tema dell’amore folle e malato, Adorazione ha come protagonista il dodicenne solitario Paul, che vive con sua madre nella clinica psichiatrica dove lei lavora come infermiera. Quando Paul incontra Gloria, una nuova paziente dell’istituto, tanto problematica quanto solare, se ne innamora follemente tanto da decidere di fuggire con lei, lontano dal mondo degli adulti, per aiutarla a ricercare quel luogo che lei chiama “il rifugio della pace”.

Fabrice du Welz in Adorazione torna così ancora una volta a narrare le conseguenze di un’ossessione amorosa, questa volta in chiave adolescente, attraverso il viaggio, concreto ed emotivo, di due ragazzi in fuga per realizzare un sogno di libertà. Così si alternano nei 98 minuti del film, immagini di profonda tenerezza a momenti di fortissima tensione. Adorazione è un film turbolento e sensuale con un finale quasi mistico, che lascia intendere come l’amore sia un vero e proprio atto di fede.

Adorazione, ha raccolto recensioni positive da parte della critica di settore, ha ottenuto sei candidature ai premi Magritte 2022, tra cui miglior film e miglior regia per Du Welz, è stato presentato in concorso al Locarno Film Festival, ad Alice nella Città e ha vinto il Tertio Millennio Film Festival. Nel 2021, inoltre, è stato premiato come Miglior Film Francese per il sindacato dei critici francesi.

Preceduto dai film Calvaire (2004) e Alleluia (2014), Adorazione chiude il capitolo della “Trilogia delle Ardenne” – tre film che analizzano diverse forme di patologia. È una storia intrigante, che punta molto sulle emozioni anche grazie ad una fotografia intensa e una regia intima e personale.

Il regista belga FABRICE DU WELZ, classe 1972, già da molti anni è un nome noto tra gli appassionati del cinema ‘di genere’, avendo realizzato negli ultimi 10 anni pellicole tanto complesse quanto significative. Il suo esordio risale al 1999, con il cortometraggio A Wonderful Love, premiato con il Gran Premio al Gerardmer Film Festival.

Tutankhamon. L’ultimo faraone, diretto da da Ernesto Pagano, al cinema solo il 9, 10, 11 maggio

Per celebrare il centenario della tomba di Tutankhamon, solo il 9, 10, 11 maggio arriva al cinema il docu-film TUTANKHAMON. L’ULTIMA MOSTRA, diretto da Ernesto Pagano e prodotto da Laboratoriorosso e Nexo Digital. Per la prima volta gli spettatori cinematografici avranno così un’opportunità straordinaria: incontrare il faraone, rivivendo sul grande schermo quei momenti unici e seguendo in esclusiva lo spostamento di 150 oggetti del tesoro di Tutankhamon per la più grande mostra internazionale mai dedicata al Golden Boy che il fotografo Sandro Vannini ha seguito in esclusiva mondiale: l’ultima mostra in assoluto dedicata al tesoro perché per volere del governo egiziano ora questo patrimonio immenso diverrà inamovibile e potrà essere visitato solo nella sua sede del Cairo. A guidare lo spettatore attraverso la scoperta, la voce di Manuel Agnelli, sin da giovanissimo appassionato di Antico Egitto e rimasto folgorato dalla visita della tomba di Tutankhamon nel 1996.

Attraverseremo così i dipartimenti dell’area restauro del nuovo Grand Egyptian Museum di Giza, ancora chiuso al pubblico, e il Museo Egizio di piazza Tahrir del Cairo, dove – in occasione dell’ultima tournée internazionale organizzata per la mostra “KING TUT. Treasures of the Golden Pharaoh” – osserveremo a pochi centimetri di distanza gli oggetti del tesoro del faraone e i passaggi più impegnativi e poco noti del backstage della mostra, come lo spostamento dell’imponente Statua del Guardiano del Re in legno dipinto e dorato, mai più mossa da quando Carter l’aveva inviata da Luxor al Cairo alla fine degli anni ’20. Grazie a uno dei più ricchi archivi fotografici privati del mondo dedicati al tesoro e grazie a materiali fotografici e cinematografici originali raccolti tra il Metropolitan Museum di New York e il Griffith Institute di Oxford, gli spettatori potranno rivivere i momenti più emozionanti della scoperta di Carter, l’eco della celebre maledizione di Tutankhamon, i frammenti della storia del giovane faraone: un ragazzino elevato al rango di semidio, morto prematuramente e accompagnato in una tomba di fortuna per intraprendere il viaggio attraverso l’eternità insieme al suo ricchissimo corredo funerario. Dopo un regno effimero, Tutankhamon morì nel 1824 a. C. e venne ben presto dimenticato. Ma per un intreccio di casualità, 3342 anni dopo la sua sepoltura, il suo nome è diventato, tra quello dei faraoni dell’antico Egitto, l’unico capace di travalicare ogni confine, guadagnando una forma di eternità del tutto inattesa: quella della celebrità. Il racconto storico permetterà di arrivare anche all’epoca contemporanea quando il celebre archeologo Zahi Hawass, Ministro delle Antichità Egizie fino al 2011, trasformò il Golden Boy in un ambasciatore d’Egitto nel mondo. Fu in quegli anni che per la prima volta venne fatta una TAC alla mummia del faraone per indagarne le cause della morte: proprio alle scansioni di quelle TAC è stato concesso l’accesso esclusivo in occasione del docu-film. Saranno le fotografie ad altissima risoluzione di Sandro Vannini, fotografo tra i più prolifici del tesoro di Tutankhamon e unico ad aver avuto acceso al tesoro liberato dalle sue vetrine prima della partenza della tournée della mostra “KING TUT. Treasures of the Golden Pharaoh”, a raccontare come gli oggetti danneggiati nel corso della Rivoluzione del 2011 abbiano recuperato le loro fattezze originarie grazie al sapiente lavoro dei restauratori.

La colonna sonora del film è firmata da Marco Mirk.

TUTANKHAMON. L’ULTIMA MOSTRA è prodotto da Laboratoriorosso e Nexo Digital. La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital. Per il 2022 la Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies.it e in collaborazione con Abbonamento Musei.

Il trailer