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Crollo nascite per il Covid: 12.500 bimbi in meno nel 2021

Nei primi nove mesi dell’anno 2021, sono stati 12.500 i nati in meno rispetto all’anno precedente. A rivelarlo è l’Istat.

Cresce in maniera esponenziale in Italia il fenomeno delle culle vuote.

La pandemia, con le incertezze per salute, lavoro e finanze hanno fatto venire la paura di fare figli e investire nel futuro. Come anche sposarsi e mettere su famiglia.

A gennaio 2021, ad esempio, si è verificato il maggior calo di nascite di sempre: -13,6%. Secondo il presidente dell’Istituto Gian Carlo Blangiardo, entro fine anno gli abitanti del Paese scenderanno sotto i 59 milioni e «a metà del secolo in corso i morti saranno più del doppio dei nati».

Assegno unico, da luglio a autonomi e disoccupati. Nel 2022 esteso a tutti

“Il Governo si sta impegnando su molti fronti per aiutare le coppie e le giovani donne. Al sostegno economico diretto delle famiglie con figli è dedicato l’assegno unico universale. Dal luglio di quest’anno la misura entrerà in vigore per i lavoratori autonomi e i disoccupati, che oggi non hanno accesso agli assegni familiari. Nel 2022, la estenderemo a tutti gli altri lavoratori, che nell’immediato vedranno un aumento degli assegni esistenti. Le risorse complessivamente a bilancio – ha poi illustrato il premier – ammontano ad oltre 21 miliardi di euro, di cui almeno sei aggiuntivi rispetto agli attuali strumenti di sostegno per le famiglie”.

 Lo ha detto il premier Mario Draghi intervenendo agli Stati generali della natalità con Papa Bergoglio. E proprio il Pontefice ha poi espresso apprezzamento per la misura annunciata dal premier.