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MotoGp, addio a Jason Dupasquier. E’ morto dopo l’incidente di ieri al Mugello

È morto all’età di 19 anni il pilota svizzero Jason Dupasquier, dopo che ieri era stato coinvolto in un incidente durante le prove per il Gran Premio d’Italia di Moto3, sul circuito del Mugello, in Toscana.

Dupasquier era caduto in curva tra la 9 e la 10 ed era stato subito investito prima dalla sua moto e poi dagli accorrenti Sasaki e Alcoba.

Era sembrato subito essere in gravi condizioni, tant’è che subito dopo i primi soccorsi avvenuti sul posto, e stato subito trasferito in ospedale al Careggi di Firenze, con l’elicottero, dove è morto domenica mattina. Dupasquier correva per il team CarXpert PrüstelGP, che oggi non ha preso parte alla gara di Moto3, la categoria più bassa di quelle previste dal Motomondiale.

A nulla è servito l’intervento notturno al quale il giovane pilota svizzero è stato sottoposto, per cercare di salvarlo. Da subito le sue condizioni sono sembrate essere disperate, fino al punto di aggravarsi ulteriormente, di ora in ora.

“Ci mancherai moltissimo, Jason – scrive la MotoGp in un tweet – Guida in pace”. La FIM, IRTA, MSMA e Dorna Sports “trasmettono le nostre più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici, alla squadra e ai cari di Dupasquier”.

Inizio stagione per MotoGp, Moto2 e Moto3. Tanti i piloti tricolore – Marquez fermo due turni

“E si torna a scendere in pista…” cantava qualche anno fa Claudio Baglioni, e nel prossimo
weekend il rombo delle moto annuncia il ritorno sull’asfalto dei bolidi della MotoGP, che da
Barwa in Qatar daranno il via ad una nuova stagione mondiale.

Sei piloti italiani in gara, tra cui il pluricampione del mondo Valentino Rossi, che in una
intervista ha dichiarato di voler correre per almeno altri due anni e il debuttante, reduce dalla
vittoria mondiale in Moto2, Enea Bastianini.

Doveroso iniziare questa nuova stagione con un pensiero in memoria di Fausto Gresini,
fondatore dell’omonimo Team, il quale si laureò campione mondiale nel 1985 e 1987
nell’allora competizione delle 125cc, sempre attento alle nuove generazioni e ai nuovi talenti,
scomparso nello scorso febbraio a causa di complicazioni dopo aver contratto il Covid-19.

Vigilia sfortunata invece per Marc Marquez, pilota famoso per le sue imprese al limite delle
regole. I medici infatti hanno confermato lo stop per le prime due gare; l’atleta non
perfettamente in forma a causa di un brutto infortunio aveva provato ad anticipare i tempi,
peggiorato in tal modo i tempi di recupero e la sua condizione fisica.

Tutti gli occhi su Joan Mir, vincitore del mondiale MotoGP 2020: lo spagnolo ha trionfato a
bordo della Suzuki, team che non vinceva il mondiale da 20 anni.

Ovviamente non si può che fare il tifo per un’icona di questo sport: Valentino Rossi, un mito
del motociclismo contemporaneo. “Il Dottore” corre quest’anno con il Team Petronas e farà
coppia con un altro italiano, Franco Morbidelli, giovane classe ’94 del quale si dice un gran
bene, anche lui vincitore mondiale, nel 2017, della Moto2.

Tra poche ore il via al warm up, qualifiche e poi “gas a martello e scatenate l’inferno” come
direbbe il buon Guido Meda. E c’è da scommettere che saranno in tanti ad entusiasmarsi
davanti agli schermi, sperando magari di poter riacquistare libertà per tornare presto in sella.
Nel frattempo la competizione tutta aperta e tra pochi giorni si accenderà il semaforo verde.

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