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Raggiunto l’accordo sulle pensioni minime a 600 euro agli over 75

E’ stato raggiunto, secondo quanto si apprende da fonti di governo, l’accordo politico in maggioranza sull’aumento a 600 euro delle pensioni minime per gli over 75. La modifica alla Manovra sarà introdotta attraverso un emendamento dell’esecutivo, in via di definizione.

“Noi abbiamo preso un impegno con i cittadini puntando su alcuni obiettivi importanti nei confronti degli elettori. Questo impegno lo porteremo a termine in 5 anni. Facciamo l’esempio delle pensioni minime che sta particolarmente a cuore a Forza Italia: adesso stiamo cercando di arrivare a dare una pensione minima a 600 euro agli ultrasettantacinquenni ma non è l’obiettivo finale, che è arrivare a 1000 euro entro fine legislatura. Quindi abbiamo bisogno di tempo”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani dal palco della festa per il decennale di Fratelli d’Italia.

Fisco: FI-Lega, tasse non aumenteranno

Il centro “con grande soddisfazione” annuncia di aver “raggiunto un’intesa con Palazzo Chigi per rivedere gli articoli 2 e 6 della delega fiscale”.

“Nell’accordo viene eliminato ogni riferimento al sistema duale, preservando i regimi cedolari esistenti e garantendo un’armonizzazione del sistema fiscale: nessun incremento di tassazione potrà quindi colpire i risparmi o la casa degli italiani”, si spiega.

Il centrodestra di governo, spiega, pertanto, in una nota di aver “chiesto ed ottenuto che le aliquote IMU possano essere ridotte per effetto dell’emersione degli immobili fantasma”.

Il leader della Lega Matteo Salvini ha incontrato oggi Mario Draghi a Palazzo Chigi dopo che in mattinata si era tenuto un vertice del centrodestra di governo, a cui aveva partecipato anche per Forza Italia, Antonio Tajani e il capogruppo alla Camera Paolo Barelli e, per Coraggio Italia, il capogruppo Marco Marin.