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Siccità, Curcio: “Non si esclude il razionamento diurno dell’acqua”

Non si esclude “il razionamento diurno dell’acqua” in relazione alla siccità che ha colpito varie zone d’Italia. Ha fatto sapere il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, sottolineando che “nelle prossime settimane avremo chiare le misure e potremo fare la dichiarazione dello stato di emergenza”.

Nel 2022 si è registrato più del doppio degli incendi rispetto al 2021 e oltre sei volte in più rispetto al 2020.

Per dare un quadro preciso e chiaro della emergenza siccità in Italia, basti pensare che “Siamo a 40-50% di quantità di acqua piovuta in meno rispetto alle medie degli ultimi anni e fino al 70% di neve in meno. E il Po ha una portata sino all’80% in meno”, ha sottolineato ancora Curcio.

ph crediti ilmeteo.it

Siccità, Curcio: “Si sta lavorando per definire parametri di emergenza”

“Ricordiamoci che lo stato di emergenza serve a fare delle cose. Si sta lavorando per definire quali sono le attività che seguono allo stato di emergenza che non è un’idea ma consiste in una serie di azioni che vanno fatte. Insieme alla dichiarazione vanno verificate le azioni, ci stiamo lavorando”. Lo ha annunciato ieri il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, al termine dell’incontro con la Conferenza delle Regioni sull’emergenza siccità.

“Non c’è dubbio che ci sia una criticità importante dovuta al fatto che non piove da settimane. I fiumi sono in grossa dismissione, il cuneo salino nel Po arriva addirittura a decine di chilometri. La situazione ha una sua complessità. Le tendenze non sono positive quindi per le prossime settimane: non ci attendiamo una inversione di tendenza dal punto di vista meteorologico. Ci attendono ancora periodi di siccità”, ha ricordato Curcio.