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La Torre Pendente di Pisa compie 850 anni, visita gratuita in notturna di tutti i monumenti di Piazza dei Miracoli

La Torre Pendente di Pisa compie 850 anni.
La visita gratuita in notturna di tutti i monumenti di Piazza dei Miracoli è il “regalo” che l’Opera Primaziale pisana fa al pubblico per il compleanno del suo “pezzo” più celebre. La posa della prima pietra della Torre fu fatta il 9 agosto del 1173.

Fu chiamata Torre Pendente o Torre di Pisa, ma in realtà non è mai servita per la difesa della città; è solo una parte del complesso religioso della Piazza del Duomo e, in particolare ne è il campanile. Svolgeva una funzione attiva nella scansione del tempo, umano e divino, per mezzo delle sue sette campane – tante quante sono le note musicali – la più grande delle quali, fusa nel 1655, pesa ben tre tonnellate e mezzo! È conosciuta in tutto il mondo per la bellezza della sua struttura architettonica, per la singolare pendenza che ne fa un vero miracolo di statica e per il fatto che si trovi nel contesto della celeberrima Piazza dei Miracoli, di cui è sicuramente il gioiello.

Le sue misure sono:
Altezza: 58,36 metri
Diametro esterno: 15 metri
Peso: 14.453 tonnellate
Inclinazione: (attuale) circa 5,115°
Conci in pietra: 29.424
Superfici lapidee: 7.735 metri quadrati
Capitelli: 207
Scale: 273 gradini

Le cerimonie per celebrarla sono cominciate questa mattina alle ore 10, mentre alle 12 risuoneranno i rintocchi delle campane dal campanile stesso. Alle 21:30 il monumento sarà illuminato e sul muro esterno del museo dell’Opera del Duomo sarà proiettato il logo dell’850esimo anniversario della Torre Pendente.

foto crediti througheternity

Pierre Cardin arriva a Venezia con una nuova collezione

Verrà onorato a Venezia il prossimo 2 Luglio, nel centenario della nascita, lo stilista italo-francese Pierre Cardin, fondatore della Maison omonima.

Lo ha annunciato alcuni giorni fa Rodrigo Basilicati Cardin, presidente e direttore generale della Maison Cardin.

L’evento celebrativo in programma si terrà a Palazzo Ca’ Bragadin, dimora, sua casa privata, residenza di quando soggiornava in Italia.

Una breve sfilata retrospettiva darà il via all’evento con una selezione di modelli iconici originali, realizzati dallo stilista e sarto nel corso della sua carriera imprenditoriale.

Parliamo di sette decenni. Verrà quindi presentata la nuova collezione “Cent”, costituita da una serie di abiti e accessori ecosostenibili e integralmente realizzati con tessuti riciclati, fibre naturali e materiali recuperati nell’atelier parigino. I nuovi modelli Cardin “Cent” sono stati ideati dal team di designer della Maison, con la direzione artistica di Rodrigo Basilicati Cardin.

photo crediti il post.it

Mostra itinerante per la statua di Lucio Dalla

Scoperta la statua dedicata a Lucio Dalla, con lo sguardo rivolto verso la sua casa natale di Piazza Cavour. L’opera realizzata dall’artista Antonello Paladino, donata al Comune di Bologna da Lino Zaccanti, cugino ed erede di Lucio Dalla, oltre a condividere con i cugini l’omaggio della lapide che verrà successivamente posata, ha voluto rendere anche un personale tributo alla memoria di Lucio e alla città di Bologna e ha personalmente curato la posa dell’opera approvata dalla Soprintendenza.

A inaugurare l’opera il sindaco Virginio Merola, l’assessore alla cultura, e candidato primo cittadino, Matteo Lepore, l’assessore regionale alla salute, Raffaele Donini, e il senatore Pier Ferdinando Casini, insieme a tanti cittadini e rappresentanti della Fondazione Lucio Dalla. Ma non è tutto. Allo studio sono in corso diversi progetti per celebrare il decennale della scomparsa, a marzo del 2022, e l’80° compleanno di Lucio Dalla, nel 2023.

Si progetta una mostra itinerante, grazie a un accordo tra la stessa Fondazione e Alessandro Nicosia, presidente di Cor (Creare Organizzare Realizzare), che da quasi 40 anni organizza mostre a livello nazionale e internazionale.

12 aprile, 101esimo di FIERA MILANO

“Il 2020 è stato l’anno in cui avremmo voluto (e dovuto) celebrare insieme alla “nostra” città il Centenario della Fiera di Milano: ma la realtà ha preso una strada differente e la tragedia che ha colpito tutto il mondo ci ha dato l’occasione per restituire a Milano, alla Lombardia, al Paese, una piccola parte di quel molto che abbiamo ricevuto in questi centouno anni di storia. Un anno fa – così come oggi – eravamo impegnati nel metterci a disposizione della Comunità e del personale medico-sanitario lombardo con la realizzazione del padiglione di emergenza al Portello. E oggi, insieme ad altri importanti partner privati, siamo impegnati nella realizzazione di un nuovo, importante centro vaccinale.

La storia della Fiera come quella dell’Italia; una storia di ricostruzione e di rinascita. Come avviene nei nostri padiglioni dove, mostra dopo mostra, le forme cambiano, si modificano, si rinnovano. Per poi, nel giro di poche ore, lasciare posto a nuove forme totalmente differenti e sempre più rivolte all’innovazione. Una rinascita sempre più incisiva e impetuosa, che ogni volta ha saputo ripartire con sempre maggior slancio. Siamo convinti che, sempre fianco a fianco con il territorio che da oltre un secolo ci ospita, sarà così anche questa volta”.

E’ il commento di Enrico Pazzali, Presidente di Fondazione Fiera Milano, in vista del 101esimo compleanno della Fiera di Milano, nata il 12 aprile 1920 sui Bastioni di Porta Venezia.

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Terminata la Guerra e passata la micidiale epidemia di Spagnola, il clima sociale era a dir poco effervescente. Bisognava rimettere in moto l’economia e guardare con fiducia ai mercati sia esteri sia interni per ridare slancio al commercio. Concetti propri del Comitato per la progettazione di una Fiera Campionaria Milanese sul modello di quelle di Lione e Lipsia, già attivo nel 1916.

Il 12 aprile del 1920, grazie all’iniziativa di otto imprenditori, nasce a Milano la prima Fiera Campionaria, organizzata sui Bastioni di Porta Venezia, con 1200 espositori, di cui quasi un terzo stranieri. Gli stand vengono realizzati utilizzando le baracche dei prigionieri di Caporetto. Due anni dopo, con Regio Decreto di Vittorio Emanuele III del 1° luglio 1922, nasce l’Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano.

Nel 1923 Fiera Milano si trasferisce nell’antica Piazza delle Armi, area periferica acquistata dall’Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano e sede ufficiale della Fiera fino al trasferimento degli uffici e della maggior parte degli spazi espositivi nel nuovo quartiere di Rho Pero, nel 2005.

Dopo gli anni del fascismo e i rilevanti danni subiti dai padiglioni durante il secondo conflitto mondiale, Fiera Milano riprende a pieno ritmo la sua crescita con la costruzione del grande Palazzo delle Nazioni (Centro Internazionale degli Scambi), sede deputata ad ospitare le delegazioni ufficiali.

Il 12 settembre 1946 si inaugura la Fiera Campionaria Internazionale che, con l’adesione dell’Unione Sovietica nel 1951 diventa, in piena guerra fredda, il più importante snodo commerciale tra Est e Ovest.

Tra il dicembre del 45 il luglio del 46 con l’avallo del Maestro Arturo Toscanini, vista la distruzione pressochè totale del teatro La Scala, nel Padiglione 3 di Fiera Milano (il Palazzo dello Sport in piazza VI febbraio) si apriva il più grande teatro lirico del mondo al chiuso, capace di quasi 6000 posti che avrebbe ospitato una cinquantina di date dell’anno operistico scaligero.

E anche il primo Gran Premio di Formula 1 post bellico si svolse lungo le strade intorno al quartiere fieristico meneghino.

Con l’avvio delle trasmissioni televisive rivolte al grande pubblico gli studi Fiera della RAI di Milano hanno ospitato alcune tra le più importanti trasmissioni: Rischiatutto, Portobello, La Domenica Sportiva, Lascia o Raddoppia, Fantastico, Quelli che il Calcio, etc ec etc

La Campionaria da sempre contribuisce allo sviluppo industriale del nostro paese, affermandosi fuori dai confini nazionali come l’indiscussa vetrina del Made in Italy.

Le Fiere ospitate ogni anno nei padiglioni di Fiera Milano, cui prendono parte oltre 25.000 espositori e 4 milioni di visitatori generano, per le sole aziende espositrici italiane, ricavi per 46,5 miliardi di Euro. La ricaduta sul territorio è di circa 8,3 miliardi di Euro l’anno e il contributo totale al PIL generato dalle “vendite fieristiche” è pari a 53,7 miliardi di Euro.

Nel 1985 la Campionaria lascia il passo alla Fiera d’Aprile, che segna lo spartiacque decisivo dell’attività espositiva dalla formula della mostra Campionaria a quella delle manifestazioni settoriali specializzate, così come sono identificate oggi.

Nel 1993 l’allora Sindaco di Milano Giampiero Borghini firma la convenzione per lo spostamento della Fiera nella fascia nord ovest dell’immediata periferia cittadina; è il preludio alla nascita del polo fieristico a Rho-Pero.

Nel 1997 nell’area del Portello vengono inaugurati tre nuovi padiglioni che incrementano di oltre 70mila metri quadrati lordi la superficie espositiva di Fiera Milano, portandola a 348mila metri; in uno di questi oggi c’è l’ospedale Covid-19, gestito dal Policlinico di Milano, realizzato grazie alla generosità di migliaia di cittadini, che fino ad ora ha accolto 450 pazienti. Sempre negli stessi spazi è attivo da settimane un centro vaccinale presso il quale ad oggi sono state vaccinate oltre 75mila persone.

Nel 2000 l’Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano si riconosce in Fondazione di diritto privato, proprietaria di tutti gli immobili del Gruppo e azionista di maggioranza di Fiera Milano Spa, società costituita per la gestione, organizzazione e ospitalità di manifestazioni fieristiche, congressuali ed altri eventi e per la messa a disposizione di spazi espositivi attrezzati, e servizi correlati. Fiera Milano Spa dal 2002 è quotata sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana (Segmento Star).

Nello stesso anno, il 6 ottobre, il Presidente di Fondazione Fiera Milano Luigi Roth posa la prima pietra per la costruzione di Fieramilano nei comuni di Rho e Pero, a soli 8 chilometri dal quartiere storico. La struttura, tra le più grandi e moderne d’Europa, viene realizzata in totale autofinanziamento e in meno di 30 mesi, diventando pienamente operativa alla fine del marzo 2005.

Contemporaneamente, sull’area urbana della Fiera, prende il via la realizzazione di uno dei quartieri più avveniristici ed iconici a livello internazionale (CityLife).

Nel 2008 Milano riesce ad aggiudicarsi l’Esposizione Universale del 2015, svolgendo, grazie anche all’impegno di Fondazione Fiera Milano, un ruolo decisivo nella promozione e realizzazione di questo importantissimo evento, destinato a rilanciare la città e tutta l’area metropolitana sulla scena internazionale, accelerandone il rinnovamento urbanistico e infrastrutturale.

Le Fiere, come certificato da uno studio che abbiamo realizzato insieme a The European House – Ambrosetti, sono in primo luogo uno strumento fondamentale per l’internazionalizzazione dell’industria italiana: le oltre 50 manifestazioni realizzate da Fiera Milano nel 2019 hanno generato 17,5 miliardi di Euro di export per le aziende espositrici. Le sole aziende espositrici italiane generano ricavi per 46,5 miliardi di Euro. La ricaduta sul territorio è di circa 8,3 miliardi di Euro l’anno e il contributo totale al PIL generato dalle “vendite fieristiche” è pari a 53,7 miliardi di Euro.

Per il futuro Fondazione si pone due obiettivi strategici come Azionista di sviluppo e come “fondazione d’impresa”.

In quanto Azionista, intende potenziare il ruolo di Fiera Milano Spa attraverso una serie di investimenti per aumentare la competitività a livello internazionale e nazionale, nonché la sostenibilità delle infrastrutture fieristico-congressuali. Il centro congressi MiCo è sempre più un fattore di attrattività per Milano e ha permesso alla Città di diventare uno dei luoghi di destinazione dei grandi congressi di livello mondiale. 

Inoltre, Fondazione Fiera Milano mette a disposizione del Gruppo Fiera Milano, delle imprese che operano nell’ambito del sistema fieristico e del pubblico il proprio Servizio Studi, l’Accademia e l’Archivio Storico per gli sviluppi culturali e di ricerca economico-sociale.

L’Archivio Storico di Fondazione Fiera Milano 500.000 Fotografie – 30.000 Volumi – 250 Medaglie e distintivi – 5.000 Cataloghi -100 Manifesti quasi tutti tradotti nelle principali lingue, alcuni anche in Esperanto.

Photo Credits Fiera di Milano