Category Archives: Gravidanza e parto

Trovato un feto in un cassonetto nella provincia di Pavia

Un feto di poche settimane rinvenuto questa mattina, in un cassonetto di un parco di Parona, un comune della Lomellina a pochi chilometri di distanza da Vigevano, in provincia di Pavia. A dare l’allarme sono stati alcuni operatori ecologici, intenti a pulire l’area.

Dopo aver ripulito alcuni cestini in via Papa Giovanni XXIII, hanno svuotato il cassonetto, durante i lavori è affiorato il feto. Sono stati subito avvisati i carabinieri, giunti immediatamente sul posto. Il feto è stato consegnato dagli esperti dell’istituto di Medicina Legale dell’Università di Pavia, dove verrà esaminato.

Considerate le dimensioni ridotte, è presumibile che il periodo di gravidanza della madre sia stato breve. I militari hanno avviato le indagini per risalire alla donna. Verranno monitorate con attenzione le immagini delle telecamere di videosorveglianza vicine al parco.

Lo sfruttamento della maternità surrogata sarà tra i reati Ue

Vincenzo Sofo (Fdi-Ecr) componente della commissione Libe annuncia che “Finalmente, grazie a FdI e selle forze conservatrici, questa mattina l’utero in affitto è stato inserito dalla commissione Libe del Parlamento europeo nell’elenco dei reati relativi alla tratta di esseri umani grazie a un compromesso raggiunto nell’ambito degli emendamenti di modifica della direttiva del 2011”. “Nonostante i tentativi di Renew Europe e da una parte delle sinistre, da noi sventati, è stato messo un freno alla normalizzazione di un crimine aberrante come l’utilizzo dei corpi delle donne per la procreazione di bambini oggetto di compravendita”.

Dodicenne obbligata a diventare madre

Si chiama Ashley, ha 12 anni, è stata stuprata nel cortile di casa propria. La madre vorrebbe farla abortire, ma in Mississippi, è vietata l’interruzione di gravidanza. Una storia raccontata dalla donna alla rivista Time.

Ashley (nome di fantasia) non sapeva di essere incinta. Lo ha scoperto solo l’11 gennaio scorso, quando sua madre l’ha portata a fare dei controlli in ospedale, perchè la ragazza non stava bene. Presentava dolori alla pancia, nausea e vomito.

Da qualche tempo si comportava in maniera strana, era sempre taciturna e in disparte, chiusa in camera sua, e non ha voluto neanche festeggiare il suo tredicesimo compleanno. Quando le analisi hanno rivelato il suo stato di gravidanza, l’ospedale ha contattato subito la polizia.

Dall’inchiesta è emerso che nell’autunno 2022 un uomo adulto era entrato nel cortile della loro abitazione mentre la ragazza stava registrando un video per TikTok – e lì l’avrebbe violentata contro un muro, mettendole una mano sulla bocca per non farla urlare. Ashley, che allora aveva 12 anni, non è riuscita a farne parola con nessuno.

Lo ha raccontato alla madre solo dopo la visita in ospedale.

La donna voleva aiutarla ad abortire, ma Ashley vivendo a Clarksdale, in Mississippi, nell’America antiabortista, non ha potuto farlo. la legge non lo permette.

fotocrediti eserciziperdimagrire

Plastica nello sperma umano: al Congresso S.I.R.U. presentati i risultati di uno studio in preprint su Science of The Total Environment

“Microplastiche nel seme umano. Un ulteriore minaccia per la specie umana”. Lo studio in preprint sulla Rivista Internazionale Science of the Total Environment indica quanto l’emergenza microplastiche sia sempre più pericolosa per la riproduzione della nostra specie che, peraltro, segna sempre più record negativi, in particolare proprio sul versante maschile.

Lo studio rientra nell’ambito delle attività del progetto EcoFoodFertility, prima ricerca al mondo multicentrica di biomonitoraggio umano sul rapporto Ambiente, Alimentazione e Salute Riproduttiva che da tempo indaga in diverse aree ad alto rischio ambientale la presenza dei contaminanti ed i loro effetti sulla salute umana a partire proprio dalla valutazione del Seme umano come “Sentinella” della Salute Ambientale e Generale.

Lo studio, presentato in anteprima al Congresso della S.I.R.U. – Società Italiana della Riproduzione Umana in corso a Siracusa, è stato guidato dal dott. Luigi Montano, UroAndrologo dell’ASL Salerno, coordinatore di EcoFoodFertility, nonché Past President della Società Italiana della Riproduzione, in collaborazione con i gruppidi ricerca della Prof.ssa Oriana Motta dell’Università degli Studi di Salerno, Prof.ssa Marina Piscopo, dell’Università Federico II e Prof.ssa Elisabetta Giorgini dell’Università Politecnica delle Marche. La Dott.ssa Valentina Notarstefano ha identificato e caratterizzato tramite l’utilizzo della Microspettroscopia Raman, strumentazione in dotazione presso il Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università Politecnica delle Marche, micro particelle di plastica in 6 su 10 campioni di liquido seminale di uomini sani, non fumatori residenti in un’area ad alto impatto ambientale della Campania. Già a gennaio 2023, sulla rivista Toxics (https://doi.org/10.3390/toxics11010040), lo stesso gruppo aveva individuato per la prima volta microplastiche in urine di residenti dell’area nord di Napoli e Salerno. Sono stati identificati in termini di forma, colore 16 frammenti di microplastiche delle dimensioni da 2 a 6 micron, ossia più piccoli di un granellino di pulviscolo.

L’esatta composizione chimica delle microplastiche ritrovate nello sperma umano di questo studio fa riferimento a polipropilene (PP), polietilene (PE), polietilene tereftalato (PET), polistirene (PS), polivinilcloruro (PVC), policarbonato (PC), poliossimetilene (POM) e materiale acrilico.

“L’origine di questi frammenti potrebbe essere varia e può comprendere cosmetici, detergenti, dentifrici, creme per il viso e il corpo, adesivi, bevande, cibi o anche particelle areodisperse nell’ambiente, per cui le vie di ingresso nell’organismo umano possono avvenire attraverso l’alimentazione, la respirazione ed anche la via cutanea” spiegano Oriana Motta, Maria Ricciardi ed Elisabetta Giorgini.

“Le vie più probabili di passaggio al seme umano sembrerebbero avvenire dall’epididimo e dalle vescicole seminali, strutture più facilmente suscettibili a processi infiammatori che possono favorire la maggiore permeabilità, ma anche per alterazioni importanti della barriera ematotesticolare” commentano Luigi Montano, Marina Piscopo e Tiziana Notari.

Si è notato anche una presenza maggiore di microplastiche in relazione alla più scarsa qualità seminale, che però necessita di ulteriori e successivi approfondimenti, considerando peraltro che le stesse microplastiche fanno da cavallo di Troia per altri tipi di contaminanti ambientali che legandosi ad esse procurano ulteriori danni all’interno agli organi riproduttivi, particolarmente sensibili agli inquinanti chimici.

“Si stanno continuando ad indagare altre matrici umane che, se confermate negli esperimenti in corso, rappresenterebbero una dimostrazione di quanto la contaminazione della plastica sia da considerare un’emergenza da affrontare nell’immediato; averle già trovate in una matrice così sensibile per la conservazione e l’integrità del nostro patrimonio trasmissibile di certo non è una notizia confortante, è a rischio il futuro della nostra specie oggi più che mai minacciata nella sua essenza”, conclude Montano.

Usa, utero in affitto: un catalogo online per scegliere il figlio

Negli Usa, l’utero in affitto non è illegale. E l’ultima “frontiera” è sponsorizzata da una nota agenzia californiana che offre ai futuri genitori, meglio definiti come “genitori intenzionali”, la possibilità di poter scegliere l’etnia, il colore degli occhi e dei capelli, l’altezza delle donatrici madri, pronte a offrire i propri ovuli per la gravidanza altrui.

Ma non solo…

“Se sei un futuro genitore che sta cercando un donatore di ovociti e / o una madre surrogata per aiutare a completare la tua famiglia – si legge sulla homepage – fai clic qui sotto per registrarti e per visualizzare i nostri donatori e surrogati disponibili”.

E poi, come spiega l’agenzia in questione, chiamata Extraordinary Conceptions, secondo ricostruzione fatta da Il Messaggero (che con i suoi cronisti ha finto di essere una coppia per sperimentare l’iter), ci si iscrive compilando dei moduli online e poi si viene contattati da un referente che spiega ai genitori “intenzionati” come fare.

Extraordinary Conceptions si trova a San Diego e porta avanti questa tecnica dal 2005. La società periodicamente organizza dei tour in Italia. Almeno una volta l’anno degli incontri per lo più segreti in hotel di lusso a cinque stelle nei pressi della Stazione Termini per spiegare quali servizi offre. La sua agenzia offre il pacchetto completo: visite mediche, prelievo dello sperma, test di fertilità, cliniche di donatrici di ovuli con tanto di schedario e infine le mamme surrogate. Una commercializzazione punita dalla legge 40 con pene che vanno dai tre mesi a due anni di detenzione.

Il sito dell’agenzia americana offre anche due percorsi separati per chi vuole diventare donatrice di ovuli o madre surrogata. Nel primo caso è richiesta un’età compresa tra i 18 e i 29 anni e bisogna rispondere a un questionario che prevede – oltre a quesiti attinenti il quadro sanitario – domande del tipo: “Hai in famiglia qualcuno con sindrome di Down ecc e inviare 15 fotografie tra cui -obbligatoriamente – alcune che risalgono al periodo dell’infanzia, in modo tale che i futuri genitori possano subito farsi un’idea su come diventerà il loro bambino”. Per diventare donatore si firma un contratto che prevede un trattamento a base di iniezioni giornaliere per aiutare a stimolare lo sviluppo delle uova. Dieci giorni dopo il prelievo viene effettuato il primo bonifico. In totale riceverà 6mila dollari (se è donatore per la prima volta).

La maternità surrogata (utero in affitto) è più costosa. Il suo costo parterebbe infatti da una base di 140mila euro e potrebbe lievitare fino a raggiungere gli oltre 250mila euro in caso di gravidanza gemellare. Anche le caratteristiche della madre sono differenti.

L’età della donna deve essere compresa tra i 21 e 45 anni, deve essere americana, non aver subito più di cinque cesarei ed essere finanziariamente stabile. Una volta incontrata la domanda con l’offerta viene stipulato un contratto tra i genitori intenzionali e la madre surrogata.

È previsto un bonifico iniziale e, dopo la conferma del battito cardiaco del bambino, i primi emolumenti mensili da parte dei genitori intenzionali per un totale complessivo che potrebbe oscillare anche tra i 49mila e i 75mila dollari a cui vanno aggiunti i rimborsi spese fino a 27mila dollari e una polizza assicurativa sulla vita. Per un parto gemellare si superano anche i 200mila euro.

Bianca Atzei mostra la cicatrice del parto cesareo su Instagram

Bianca Atzei pubblica su Instagram, una foto in cui mostra la cicatrice rimasta sulla pancia dopo il parto cesareo, e a corredo queste parole “Hai lasciato sul mio corpo il segno più bello della mia vita».

Fra i commenti anche quello di Stefano Corti, il compagno della cantante, che scherza: «Se non ti copri chiedo il mantenimento». Lo scorso 18 gennaio è nato Noa Alexander, primo figlio della coppia dopo una precedente gravidanza non andata a buon fine.

Si addormenta mentre allatta il figlio, neonato trovato morto soffocato

La procura di Roma ha aperto un fascicolo contro ignoti, circa la morte di un neonato avvenuta la notte tra il 7 e l’8 gennaio scorso nel reparto di ginecologia dell’ospedale Pertini di Roma. Il piccolo sarebbe morto schiacciato dalla madre addormentatasi durante l’allattamento. I pm hanno disposto l’autopsia.

Secondo quanto scrive il Corriere della Sera il piccolo era nato da pochi giorni. L’ipotesi è quella di omicidio colposo contro ignoti. La donna qualificata come parte offesa. Sarebbe stata vittima di un comportamento omissivo o comunque scorretto da parte del personale sanitario del nasocomio dove era ricoverata.

I magistrati di piazzale Clodio indagano per capire cosa sia avvenuto, nel reparto di via dei Monti Tiburtini. La negligenza da parte di chi è stata commessa.

Il personale dell’ospedale avrebbe dovuto vigilare che il neonato fosse rimesso in culla dopo l’allattamento. Lo prevedono i protocolli proprio per evitare danni collaterali del co-sleeping, considerato tra le cause principali di morte di neonati. Invece secondo quanto ricostruito, la donna avrebbe preso il piccolo in braccio nel tardo pomeriggio e l’infermiera in servizio si sarebbe accorta solo dopo la mezzanotte della tragedia avvenuta.

Marche, neonato rimasto disabile per “errore sanitario”: risarcimento milionario alla famiglia

La famiglia di un bimbo tetraplegico vince causa contro l’ospedale marchigiano nel quale il figlio è nato 11 anni fa. Il bambino sarebbe rimasto disabile al 100% a causa di un errore medico durante il parto e i genitori, hanno quindi, come stabilito dalla sentenza di primo grado diritto a un risarcimento danni di due milioni di euro. Lo hanno deciso i giudici del Tribunale di Ancona.

foto crediti ilgazzettino

Morta dopo aborto: quattro medici condannati per omicidio colposo

Sono sette i medici accusati della morte di Valentina Milluzzo, 32enne deceduta dopo un aborto spontaneo di due gemelli al quinto mese di gravidanza. Tre sono stati assolti e quattro condannati a sei mesi ciascuno per omicidio colposo.

La sentenza è arrivata a sette anni dalla tragedia avvenuta nell’ospedale Cannizzaro di Catania. La donna è deceduta il 16 ottobre 2016 dopo aver perso due gemelli che aspettava in seguito a una fecondazione assistita. Del caso si occupò anche il ministero della Salute che inviò degli ispettori all’ospedale catanese.

Tre medici del reparto di Ostetricia e Ginecologia sono stati assolti in quanto “il fatto non sussiste”, mentre gli altri quattro sono condannati a sei mesi di reclusione. I sette erano tutti in servizio nel reparto di sala parto, e si sono avvicendati nei turni di guardia tra il 15 e 16 ottobre del 2016. Inoltre, il Tribunale ha disposto il pagamento di una provvisionale pari a 30mila euro alla sorella della vittima, Angela Maria Milluzzo, la quale si era costituita parte civile assistita.

La Procura contesta ai medici una colpa professionale per “imprudenza, negligenza e imperizia”. Ma anche “nella mancata attuazione di una terapia antibiotica adeguata, nel mancato tempestivo riconoscimento della spesi in atto, nella mancata raccolta di campioni per esami microbiologici, mancata tempestiva rimozione della fonte dell’infezione e la mancata somministrazione di emazie durante l’intervento”.

foto crediti lasicilia.it

Mariupol, Marianna Podgurskaya ha partorito una bambina dopo le bombe e le polemiche

È nata ieri sera, alle 22, la figlia della donna diventata simbolo del bombardamento russo sull’ospedale ostetrico e pediatrico di Mariupol, nel sud dell’Ucraina. «Mamma e bambina stanno bene», fanno sapere fonti ucraine, precisando che «a Mariupol fa molto freddo e le bombe continuano».

L’immagine della blogger e influencer Marianna Podgurskaya, che esce con un pigiama a pois e una ferita in fronte dall’edificio colpito, è stata usata dai media e dai funzionari russi per affermare che il bombardamento fosse «una messa in scena» con «attori come protagonisti».

Intanto ci sono capi di Stato che continuano a mediare e tra questi è proprio il presidente della Francia Emmanuel Macron. Che ha quanto pare, avrebbe conversazioni telefoniche ormai “quasi ogni due giorni” con il presidente del Cremlino Vladimir Putin. E non è neanche esclusa una conversazione per domani. Come ha riferito in queste ore il portavoce Dmitry Peskov.

ph crediti repubblcia.it