Monthly Archives: Aprile 2021

ItsART: dal 31 maggio al via con oltre 700 contenuti. Grandi eventi esclusivi con Baglioni e Maestro Muti

ITsART è il nuovo sipario digitale per teatro, musica, cinema, danza e ogni forma d’arte, live e on-demand, con contenuti disponibili in Italia e all’estero: una piattaforma per celebrare e raccontare il patrimonio culturale italiano in tutte le sue forme e offrirlo al pubblico di tutto il mondo.

ITsArt. la nuova piattaforma che celebra e promuove la cultura, le arti, la creatività e la bellezza italiana è dedicata a tutti coloro che amano, producono e vivono l’arte in tutte le sue forme e le sue declinazioni e proporrà al suo pubblico un vasto palinsesto di contenuti esclusivi gratuiti e a pagamento a partire dal prossimo 31 maggio. Contenuti che saranno resi disponibili anche su scala internazionale. 

L’offerta di ITsART spazierà dagli artisti più affermati ai nuovi talenti, passando per la valorizzazione dei luoghi iconici, dei grandi musei e di tutte le eccellenze artistiche e culturali che nascono e si sviluppano nel nostro Paese. Un’ampia offerta digitale, quella di ITsART, alla quale il Maestro Riccardo Muti ha deciso di collaborare con un ciclo di concerti e contenuti, e che si integra con quella dal vivo, finalmente riaperta al pubblico.  

I primi grandi eventi esclusivi in streaming sarannoil concerto spettacolo totale, In questa storia che è la mia, di Claudio Baglioni dal Teatro dell’Opera di Roma (2 giugno) e il Maggio Musicale Fiorentino con La forza del destino di G.Verdi, diretto dal Maestro Zubin Mehta con la regia di Carlus Padrissa di La Fura dels Baus (6 giugno)

Gli eventi saranno acquistabili in prevendita dai primi di maggio sulle principali piattaforme di ticketing.

ITsART proporrà un viaggio tra palcoluoghi storie, tre sezioni all’interno delle quali le istituzioni e gli operatori culturali potranno raccontare i propri progetti, il proprio lavoro e pensiero artistico, in un grande palcoscenico virtuale. 

Dalle prime settimane dal lancio saranno disponibili oltre 700 contenuti,anche nuovi formatsviluppati e prodottidalle principali istituzioni culturali italiane – aree archeologiche, musei, fondazioni, accademie e teatri – insieme ad un’ampia proposta di film e documentari, grazie alla collaborazione con le principali case di produzione cinematografica.

Attraverso la sua tecnologia, che permette una distribuzione in modalità live streaming e on demand, ITsART consentirà di superare i confini e estendere le platee, aprendo una nuova fase della fruizione di contenuti artistici e culturali ovunque nel mondo per il teatro, l’opera, i musei, la musica, il cinema, la danza e ogni altro linguaggio. 

Euronext compra Borsa Italiana, a Bergamo ci sarà il data center

 

Euronext ha completato l’acquisizione di Borsa Italiana dal London Stock Exchange per un controvalore di 4.444 milioni di euro e contestualmente Cdp Equity e Intesa Sanpaolo sono entrati a far parte degli “azionisti di riferimento” del gruppo con la sottoscrizione di un private placement da 579 milioni di euro, “con l’impegno a lungo termine di supportare le ambizioni di crescita” del polo borsistico paneuropeo.

“Oggi si apre un nuovo capitolo nella storia di Euronext e dei mercati dei capitali europei. Con il completamento dell’acquisizione d Borsa Italiana, Euronext realizza la sua ambizione di costruire la principale infrastruttura di mercato pan-europea, connettendo le economie locali ai mercati globali dei capitali, a beneficio di tutti i partecipanti ai mercati di Euronext”. Ha dichiarato Stéphane Boujnah, ceo e presidente del consiglio di gestione di Euronext.

Approvato il decreto proroghe, salta l’obbligo dello smart working al 50% per la Pubblica amministrazione

Il Consiglio dei ministri di ieri mattina ha approvato il decreto legge proroghe, confermando l’eliminazione dell’obbligo di smart working al 50%, per un dipendente su due, nella Pubblica amministrazione. Lo hanno riferito fonti di governo al termine della riunione. 

Il decreto “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi” si compone di 11 articoli e proroghe che riguardano diversi ambiti, tra cui lo smart working, i documenti di riconoscimento, i bilanci degli enti locali e delle Camere di Commercio, i poteri speciali nei settori di rilevanza strategica, le patenti.

Nel testo si legge che le amministrazioni “fino alla definizione della disciplina del lavoro agile da parte dei contratti collettivi” e “non oltre il 31 dicembre 2021”, in deroga alle misure del 17 marzo 2020, “organizzano il lavoro dei propri dipendenti e l’erogazione dei servizi attraverso la flessibilità dell’orario di lavoro, rivedendone l’articolazione giornaliera e settimanale, introducendo modalità di interlocuzione programmata, anche attraverso soluzioni digitali e non in presenza con l’utenza, applicando il lavoro agile, a condizione che l’erogazione dei servizi rivolti a cittadini ed imprese avvenga con regolarità, continuità ed efficienza, nonché nel rigoroso rispetto dei tempi previsti dalla normativa vigente”. Salta anche il limite del 60% indicato nei Pola, mentre scende dal 30% al 15% la soglia minima in caso di mancata adozione dei Piani organizzativi.

Perugia, trovato morto giovane di 22 anni in un fosso

Un uomo che stava facendo jogging ha visto un’auto parcheggiata e poi lì vicino, il corpo di un giovane senza vestiti indosso. Si tratterebbe di un giovane di 22 anni, il cui nome è Samuele De Paoli, dipendente di una stazione di servizio e calciatore, originario di Bastia Umbra.

Il cadavere era vicino a una strada di campagna a Sant’Andrea delle Fratte, frazione di Perugia. Sotto choc tutta la città per una morte che al momento sembra essere inspiegabile.

I medici hanno potuto constatare che il corpo del giovane senza vita non presentava segni di violenza, ma soloq qualche escoriazione.

Sarà quindi l’autopsia a chiarire le cause del decesso. Intanto la squadra mobile della questura di Perugia ha sentito alcuni familiari del giovane per ricostruire esattamente cosa sia successo. Le indagini sono coordinate dal pm Giuseppe Petrazzini. Il corpo era accanto a una Panda rossa, di proprietà della madre del ragazzo. 

E la mamma di Samuele lancia un disperato appello sui social network: “Sì, quello era il mio Samuele. Aiutatemi a capire”, ha scritto su Facebook. 

Sclerosi Multipla: sicura ed efficace la terapia con Cladribina durante la pandemia di COVID-19

Merck, azienda leader in ambito scientifico e tecnologico, ha annunciato oggi una nuova analisi dal sottostudio MAGNIFY-MS. L’analisi mostrain pazienti con sclerosi multipla recidivante (SMR) trattati con Cladribina compresse, uno specifico pattern di ripopolazione immunitaria, che potrebbe contribuire alla loro capacità di combattere le infezioni e sviluppare anticorpi protettivi in seguito alle vaccinazioni. I dati sono stati presentati al Congresso annuale dell’American Academy of Neurology (AAN), che si è svolto in modalità virtuale dal 17 al 22 aprile 2021.

Nello studio MAGNIFY-MS, la riduzione delle cellule B di memoria si è verificata già un mese dopo l’assunzione di Cladribina compresse con i livelli più bassi sostenuti fino a 12 mesi, mentre le cellule B naive, che sono tipicamente necessarie per la generazione di risposte anticorpali dopo la vaccinazione, hanno iniziato a recuperare immediatamente. Dati precedentemente condivisi dello studio MAGNIFY-MS hanno indicato che i pazienti che avevano ricevuto Cladribina compresse sono in grado di sviluppare risposte ai vaccini contro l’influenza e la varicella, indipendentemente dalla conta linfocitaria.

“I risultati presentati all’AAN migliorano la nostra comprensione di come Cladribina compresse influenzi il sistema immunitario e di come possa esercitare un effetto terapeutico nei pazienti con sclerosi multipla, ripopolando al contempo le cellule che supportano le risposte immunitarie”, ha sottolineato Heinz Wiendl, MD, Department of Neurology with Institute of Translational Neurology, Università di Muenster, Germania. “Questi dati importanti indicano che, oltre a gestire le ricadute e la progressione della Sclerosi Multipla, i pazienti trattati con Cladribina compresse possono essere in grado di produrre simultaneamente una risposta adeguata al vaccino – una scoperta particolarmente importante in questo momento”.

Inoltre, un recente studio indipendente condotto da Anat Achiron, MD, PhD, FAAN e colleghi, The Multiple Sclerosis Center at Sheba Medical Center, and Sackler School of Medicine Tel Aviv University, Israele, e recentemente pubblicato su Therapeutic Advances in Neurological Disorders, mostra che i pazienti che hanno assunto Cladribina compresse sono stati in grado di generare anticorpi COVID-19 in seguito al vaccino mRNA di Pfizer/BioNTech somministrato 4,4 mesi dopo l’ultima somministrazione di Cladribina compresse. L’analisi osservazionale ha mostrato che in tutti i 23 pazienti con SM Recidivante remittente trattati con Cladribina compresse che avevano ricevuto il vaccino mRNA Pfizer/BioNTech hanno sviluppato una risposta anticorpale IgG SARS-COV-2 protettiva [un titolo anticorpale >1,1 è considerato positivo; mediana=7,0] simile al gruppo di confronto composto da pazienti con SM che non ricevevano  trattamenti immunomodulatori e al gruppo di soggetti sani.

La risposta umorale al vaccino anti COVID-19 era indipendente dalla conta linfocitaria.

Questi risultati sono apparsi unici per Cladribina compresse rispetto ad altre terapie per la SM ad alta efficacia esaminate nello stesso studio. Non sono stati identificati risultati inattesi sulla sicurezza dopo la prima o la seconda dose del vaccino anti COVID-19 Pfizer/BioNTech nei pazienti SM, secondo un’ulteriore recente lavoro pubblicato su Multiple Sclerosis Journal.

“Aiutare i pazienti trattati con Cladribina compresse a vivere la loro vita nel modo più normale possibile durante una pandemia globale è della massima importanza per noi” ha dichiarato Danny Bar-Zohar, MD, Global Head of Development, Healthcare business di Merck. “Oltre alla modalità di somministrazione orale di facile gestione, alla comprovata efficacia e al profilo di sicurezza ben caratterizzato di Cladribina compresse, i dati appena prodotti indicano un’iniziale e incoraggiante evidenza sulla capacità di questi pazienti di generare una risposta anticorpale adeguata alla vaccinazione COVID-19, che è così importante per loro”.

La capacità di produrre una risposta immunitaria adeguata è fondamentale poiché la pandemia COVID-19 colpisce pazienti che convivono con malattie croniche in tutto il mondo. Come presentato all’AAN e come pubblicato anche su  MSaRD, un’analisi aggiornata post-approvazione sulla sicurezza ha offerto un approfondimento sui risultati dei casi di COVID-19 in pazienti trattati con Cladribina compresse. L’analisi del database di sicurezza ha incluso casi di COVID-19 confermato (n=160) o sospetto (n=101) in pazienti trattati con Cladribina compresse. Sulla base dell’analisi, la maggior parte dei pazienti presentava sintomi respiratori da lievi a moderati e nessuno ha necessitato di ventilazione meccanica. I pazienti con COVID-19 trattati con Cladribina compresse hanno avuto un decorso della malattia simile a quello della popolazione generale che ha contratto il COVID-19.

photo credits state of mind

Vaccino Pfizer “necessaria una terza dose dopo 9 mesi”, la conferma di BioNTech

“Per il vaccino Pfizer sarebbe necessaria una terza dose dopo 9 mesi”, l’annuncio arriva dalla stessa casa farmaceutica.

l fondatore della BioNTech, Ugur Sahin, lo scienziato tedesco di origine turche dietro il vaccino Pfizer, prevede la necessità di una terza somministrazione di siero anti-Covid. “Nel tempo la protezione del vaccino contro il virus diminuisce, con il calo degli anticorpi”, ha detto lo scienziato in un incontro in video organizzato dalla Stampa estera in Germania, “dunque sarà necessaria una terza vaccinazione: secondo le mie stime dopo nove mesi dalla seconda somministrazione, al massimo dopo 12 mesi”, e poi “mi aspetto che probabilmente sarà necessario ottenere un altro richiamo ogni anno, o forse di nuovo ogni 18 mesi”, ha aggiunto.

“l vaccino sviluppato da BioNTech, sempre secondo Sahin, sarebbe efficace anche contro le varianti fin qui in circolazione, in particolare contro quella indiana ritenuta tra le più pericolose finora scoperte.“

Cuore, agisce sul sistema nervoso per regolare il ritmo

Grazie ad una nuova tecnica di intervento chirurgico, messa a punto presso l’ospedale Fatebenefratelli-Isola Tiberina con l’aiuto del Policlinico Umberto I, è più facile curare le aritmie ventricolari, e salvaguardare la salute del cuore.

Gli interventi chirurgici ablativi non sono sempre risolutivi, e l’insorgenza ripetuta di episodi aritmici aumenta anche il rischio di mortalità.

Grazie alla tecnica alternativa portata avanti dal Servizio di aritmologia del Fatebenefratell con le UOC di Chirurgia Toracica e di Anestesia (Centro Trapianti) dell’Umberti I è oggi possibile agire efficacemente per via chirurgica su questa complessa problematica del cuore con una piccola incisione ed una esecuzione rapida. I dati fin qui raccolti con una media di più di un anno di osservazione hanno mostrato una drastica riduzione delle aritmie.

E questo fa bene sperare.
I risultati di uno studio pilota sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Journals of the American College of Cardiology: Clinical Electrophysiology (JACC EP)” e saranno presentati ai congressi EHRA (European Heart Rhythm Association) e HRS (Heart Rhythm Society) a Boston (USA).

“Si tratta di un intervento di denervazione cardiaca (simpaticotomia modificata) – spiega il primo autore dello studio, Filippo Maria Cauti, Aritmologo al Fatebenefratelli.
“L’approccio mini-invasivo non va a toccare direttamente il cuore, ma, attraverso una piccola incisione sotto l’ascella, tramite una telecamera ed un piccolo strumento chirurgico agisce sul sistema nervoso simpatico denervando e quindi “silenziando” le afferenze nervose responsabili dell’innesco delle aritmie cardiache”.

E’ di Peter Neumair, padre di Benno, il cadavere ritrovato nell’Adige

Il corpo senza vita trovato nell’Adige a Trento è di Peter Neumair. Lo conferma l’avvocato Carlo Bertracchi, legale di Madè Neumair, sorella di Benno. L’identificazione sarebbe avvenuta tramite alcuni effetti personali trovati sul corpo, in particolare l’orologio. La conferma definitiva potrà arrivare solo dopo l’esame del dna che la Procura di Bolzano intende disporre nelle prossime ore.

L’uomo, di 63 anni, era scomparso lo scorso 4 gennaio assieme alla moglie Laura Perselli, di 68 anni. Pochi giorni dopo il ritrovamento del cadavere della donna, avvenuto il il 6 febbraio, il figlio della coppia, Benno, aveva confessato di aver ucciso entrambi i genitori e gettato i loro cadaveri nel fiume Adige dal ponte di Vadena.

Le ricerche nel fiume erano riprese da alcuni giorni, su ordine della Procura, che aveva incaricato un reparto cinofilo, specializzato nelle ricerche in acqua, della Polizia di stato. Il gruppo di ricercatori era arrivato da La Spezia. Il corpo recuperato dall’Adige era in acqua da molto tempo. E’ in forte stato di decomposizione.

Benno, prima di venire indagato, si è proclamato innocente, raccontando agli inquirenti di aver trascorso in casa di un’amica parte della notte dell’ultimo giorno in cui i suoi genitori sono stati visti vivi. Qui, si è scoperto dopo, è arrivato in ritardo rispetto ai tempi necessari per coprire il tracciato fra via Castel Roncolo e l’abitazione della giovane. Ha poi chiesto all’amica di lavargli i vestiti che aveva con sé. Qualche giorno dopo il giovane è stato bloccato all’ingresso di un autolavaggio. Stava per pulire la Volvo V70 di famiglia, a bordo della quale è stata recuperata una bottiglia di acqua ossigenata. Questo e altri elementi hanno portato la procura a spiccare nei suoi confronti un decreto di fermo. Poi è arrivata anche la confessione.

Photo credits notizie.virgilio.it

Milano, 15enne precipita dal secondo piano della scuola

Un ragazzo di 15 anni è caduto dal secondo piano della propria scuola. Trasportato all’ospedale Niguarda di Milano è in gravi condizioni. Secondo quanto ricostruito finora dai carabinieri, lo studente si sarebbe lanciato volontariamente dall’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio in via Copernico.

I carabinieri del nucleo investigativo e della compagnia Milano Duomo sono giunti sul posto dopo segnalazione pervenuta al 112. 

Lo studente, che frequenta il primo liceo, è precipitato all’interno del cortile dell’istituto ed è stato subito soccorso dal personale della scuola. All’arrivo dell’ambulanza era cosciente ma i paramedici hanno comunque fatto ricorso alla ventilazione assistita. Tutti i testimoni sentiti dai carabinieri hanno riferito di un gesto volontario ma sulle motivazioni resta il massimo riserbo da parte degli investigatori. Al vaglio dei militari lo zaino e la postazione del ragazzo.  

Scala, riapre l’11 Maggio con concerto di Muti

La Scala di Milano riapre il prossimo 11 maggio con il concerto dei Wiener Philharmoniker diretto da Riccardo Muti. Si tratta di una data simbolica perché proprio l’11 maggio si tenne il concerto di riapertura del teatro diretto da Arturo Toscanini nel 1946.

Il pubblico che sarà in sala, sarà composto al massimo da 500 persone, e sistemato nei palchi. Verrà quindi mantenuta la pedana costruita durante il lockdown in platea per ospitare l’orchestra.