Archives

Spagna, rintracciata l’italiana scomparsa a Malaga

E’ stata rintracciara e sta bene Roberta Cortesi, la 36enne di Osio Sotto (Bergamo) della quale si erano perse le tracce 17 giorni fa in Spagna, a Malaga, dove lavorava come cameriera. La donna è stata ritrovata proprio in Andalusia. Il suo ultimo contatto con la madre in Italia risaliva al primo pomeriggio di sabato 25 novembre: poi la 36enne si era presentata al lavoro, ma in seguito era scomparsa nel nulla.

Alla mamma – con la quale la bergamasca si sentiva quasi tutti i giorni – aveva detto che avrebbe iniziato il turno e che alle 17, dopo il lavoro l’avrebbe subito richiamata. Ma così non è poi stato.

Alle 20 si era comunque regolarmente presentata per il turno serale al ristorante. Dopodiché era scomparsa nel nulla, nella notte tra sabato 25 e domenica 26 novembre. I familiari avevano sporto denuncia ai carabinieri ed era intervenuta nelle indagini anche l’Iterpol. Nella serata di ieri è arrivata la notizia del ritrovamento.

E’ stata localizzata in compagnia di un uomo con il quale alloggerebbe in una abitazione dei genitori di quest’ultimo. E non avrebbe contattato i familiari in quanto non era più in possesso del proprio telefonino. A dare l’allarme della scomparsa della donna era stata anche l’associazione spagnola “Sos desaparecidos” che aveva pubblicato online una foto e una descrizione di Roberta, chiedendo a chiunque avesse notizie di contattare la polizia.

foto crediti ansa

Coppa Davis: Australia ko. Successo storico degli azzurri che vincono il secondo titolo dopo 47 anni

Nel secondo singolare è sceso ieri in campo Jannik Sinner contro Alex de Minaur. Le aspettative erano molte alte da parte dell’Italia.

Nel primo set l’azzurro ha allungato subito nel terzo game con un break portandosi avanti sino a giungere ad un risultato più che buono di 3-2. Tra il pubblico il tifo era alle stelle. Game dopo game, Sinner ha vinto per 6-3, in soli 46 minuti di gioco.
Un primo parziale facile per l’azzurro che ha strappato facilmente il servizio all’australiano per ben due volte.

Un secondo set che descrive bene un immenso Jannik Sinner che si porta a casa un break sul 3-0.

Abbiamo assistito ieri a una impresa storica. Una partita perfetta per l’italiano Sinner che ha giocato guadagnandosi il 5-0 senza grandi difficoltà dopo un’ora e 20 minuti di gioco.
Un netto 6-0 che ha portato alla vittoria l’Italia.
Il secondo titolo mondiale dopo 47 anni, dall’ultima volta.

Lorenzo Arnaldi ha superato Alexei Popyrin al terzo set. Poi Jannik Sinner ha completato l’opera con un’altra gara straordinaria, superando Alex De Minaur. Per gli azzurri era l’ottava finale; per l’Australia era invece il 49esimo atto conclusivo (20 le “insalatiere” conquistate). In finale l’Italia aveva già affrontato gli australiani (e perso) in tre occasioni, ovvero nel 1960, nel 1961 e nel ’77. Gli azzurri non giocavano un atto conclusivo di Coppa Davis da 25 anni (dal 1998); mentre l’Australia aveva disputato l’ultima finale 20 anni fa, ovvero per l’ultimo successo, datato 2003.

Per l’Italia dunque è il secondo successo per la coppa Davis, dopo la prima, “storica” vittoria del 1976. L’ottava finale. E non giocavano un atto conclusivo da 25 anni (dal 1998).

Morto all’età di 112 anni l’uomo più anziano del mondo

E’ morto l’uomo più anziano del mondo. Si chiama Saturnino de la Fuente Garcia e aveva 112 anni (a breve ne avrebbe compiuti 113).

Spagnolo, aveva conquistato il record della longevità nel mese di settembre scorso. Era nato l’11 febbraio 1909 a Puente Castro.

A dare la notizia della sua morte il Guinness dei primati.

Saturnino ha avuto sette figli, 14 nipoti e 22 pronipoti. Il record assoluto resta alla francese Jeanne Calment, che visse 122 anni e 164 giorni prima di morire nel 1997.

Calcio, dalla Spagna all’Italia spopola la protesta su Twitter #ceferinout

Dalla Spagna all’Italia, dalla Svizzera alla Francia: i messaggi contro il presidente della Uefa hanno scalato le classifiche

Partita la protesta sui social, prima dei tifosi di Real Madrid e poi della Juve, alimentata da El Chiringuito tv, divenuta poi virale su Twitter con l’hastag #ceferinout tanto da aggiudicarsi il primo posto nelle tendenze di Twitter in Italia e in Spagna.

A scatenare la protesta sui social, sono state le dichiarazioni senza senso del presidente della Uefa, Alexander Ceferin, dopo il tentativo (fallito) di dare vita alla Superlega. Per i tifosi i toni e le minacce del presidente hanno superato ogni limite del buon gusto.

E la protesta si è allargata a macchia di leopardo in tutto il mondo calcistico, superando i confini delle 12 squadre coinvolte, scalando le classifiche dei trend topic di tutta Europa. E facendo nascere gemellaggi insoliti.