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Ducati, Bastianini lancia la sfida a Pecco

Enea Bastianini non usa mezzi termini per lanciare la sfida al compagno di squadra Pecco Bagnaia. Approdato nel team ufficiale Ducati, il numero 23 è motivato per non fermare la sua crescita e l’ha ribadito anche a Madonna di Campiglio: “L’anno scorso ho chiuso il campionato al terzo posto, vorrei evitare di fare secondo…”.

“Ho iniziato a capire meglio questa moto e i risultati sono arrivati. Con Gresini ho fatto un grande step. È una moto che funziona quindi dobbiamo cercare di non stravolgerà. L’anno scorso ha dimostrato di adattarsi bene a ogni circuito. Sono pronto a questa nuova sfida. La scorsa stagione mi ha insegnato tanto, ora dovrò cercare di non ripetere gli stessi errori. Meno pressione, più serenità”, le parole rilasciate a Sportmediaset.

E riferendosi al compgna di squadra Bagnaia dice: “Penso che dovremo collaborare molto all’inizio per rendere più competitiva la moto. Poi quando saremo in gara ognuno penserà a sè stesso e ci daremo battaglia. Quando le battaglie sono interne sono ancora più belle”.

foto crediti motorcyclesports

Allarme a scuola per il Squid game. Petizione per bloccare la serie Netflix

In ricreazione si gioca con il Squid game, gioco che simula la morte, ispirato all’omonima serie coreana trasmessa da Netflix, che sta spopolando anche tra i giovanissimi arrivando perfino in tutte le scuole italiane.

A Montecchia di Crosara sono stati alcuni genitori dei bambini della primaria, ma pure la scuola stessa, a lanciare l’allarme: «Quei giochi, in cui si gareggia per denaro e muore chi perde, favoriscono comportamenti violenti e danno messaggi inaccettabili, tanto più in bambini così piccoli».

Si vede allora che per un gioco innocente come Un due tre stella, qualche bambino finisca per puntare addosso a qualche amichetto pollice e indice, per simulare una pistola, e la frase che suona come una sentenza: «Hai perso, adesso muori».

Si moltiplicano pertanto le richieste di interrompere la serie Netflix.