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Caivano, nuovo blitz interforze nel Parco Verde e zone limitrofe: oltre 400 uomini in azione

A Caivano dalle prime luci dell’alba è in corso un nuovo blitz interforze, con l’impiego di oltre 400 uomini di polizia, carabinieri e guardia di finanza all’interno del Parco Verde e nelle località limitrofe. L’intera attività è controllata dall’alto da un elicottero della polizia e da uno delle Fiamme gialle.

«Ho deciso che bisogna dare un segnale chiaro sulle zone franche di questa nazione perché lo Stato non può indietreggiare». Le parole della premier Giorgia Meloni nel programma televisivo di Bruno Vespa Porta a Porta, di ieri sera, la prima puntata.

foto crediti informazione.it

Sileri: “Con uno stop and go, da fine febbraio si possono riaprire i ristoranti la sera, lasciando le ore 22 come coprifuoco”

 “Con uno stop and go, da fine febbraio si possono riaprire i ristoranti la sera, lasciando le ore 22 come coprifuoco, anche se a me questa parola non piace”. Lo ha dichiarato ieri sera il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri nel corso della puntata di ieri sera di ‘Porta a porta’, sottolineando anche che si tratta di una sua opinione e che c’è un Comitato tecnico-scientifico che fa le sue dovute valutazioni. A parere di Sileri, “con il progredire dell’immunità, che comunque c’è, e la campagna vaccinale, potrebbero riaprire, sempre con controlli rigidi, cinema, teatri e via dicendo. Controlli la temperatura, una fila sì e una no, i posti sono assegnati…”, tenendo anche presente che occorre subito intervenire non appena scatti una variabile nella situazione che lo richieda. 

Quanto ai vaccini, “c’è carenza di dosi in tutta Europa. Per Pfizer e Moderna ci sarà un recupero; per AstraZeneca vi è problema di produzione in Belgio, Ma le dose mancanti verranno consegnate. Come cercare altre dosi sul mercato, anche il russo Sputnik e quello cinese, l’importante è cercare vaccini efficaci, sicuri e validati in ambito europeo, il perimetro dev’essere molto rigido, è difficile dire quanto tempo ci vorrà per validare” il vaccino russo, “immagino poche settimane”, le procedure autorizzative “sono velocizzate”. Conclude Sileri.