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Messina: Carabinieri, Gdf e Polizia di Stato arrestano 37 soggetti per coltivazione di sostanza stupefacente e truffa aggravata

Dalle prime luci di questa mattina, i Carabinieri del ROS e del Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, i Finanzieri del Comando Provinciale e il personale della Squadra Mobile della Questura di Messina, nell’ambito di una vasta operazione contro l’associazione mafiosa di Tortorici (ME), operativa nell’area dei Nebrodi, stanno dando mandato di esecuzione ordinanza, di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Messina, su richiesta dalla locale Procura della Repubblica – D.D.A., nei confronti di 37 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, associazione dedita alla coltivazione/acquisto/detenzione/cessione e al commercio al minuto di sostanza stupefacente di vario tipo, estorsione, trasferimento fraudolento di valori, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in concorso, riciclaggio e autoriciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, malversazioni di erogazioni pubbliche, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale e tentata violenza privata.

In particolare dalle indagini è emersa ancora una volta l’operatività della famiglia mafiosa tortoriciana nelle sue articolazioni dei Bontempo Scavo e dei Batanesi e il forte interesse dell’organizzazione al percepimento fraudolento di ingenti contributi erogati dalla Comunità Europea attraverso la commissione di un elevatissimo numero di truffe.

I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 10:30 odierne presso la Stazione Carabinieri di Tortorici sita in Contrada San Paolo 17.

Messina, bimbo di 4 mesi batte la testa e muore: indagine in corso

La Procura di Messina ha aperto un’indagine sul decesso di un bambino di 4 mesi morto a causa di un’emorragia cerebrale dopo aver battuto la testa e cadendo per terra a casa.

Non ci sono al momento persone iscritte nel registro degli indagati. I genitori, una coppia di tunisini che da anni lavora in Sicilia, sono stati sentiti come persone informate sui fatti. I carabinieri hanno anche acquisito le cartelle cliniche che riguardano il ricovero del piccolo al “Fogliani” di Milazzo e al Policlinico di Messina dove è stato operato, ma nonostante lo sforzo fatto dai medici per salvargli la vita il piccolo è deceduto.