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Da Regione Lombardia 208mln per case e ospedali comunità

Un ulteriore finanziamento di 208 milioni di euro è stato messo a disposizione da Regione Lombardia per il sistema sanitario lombardo, per gli interventi previsti nel Pnrr nel capitolo ‘Reti di prossimità, strutture intermedie e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale’.

Un investimento lombardo che vuole puntare al potenziamento di case e ospedali di comunità e una maggiore capillarità di strutture nella rete territoriale.

I 208 milioni della Regione si aggiungono al finanziamento di 455 milioni assegnato a Palazzo Lombardia dal ministero della Salute sugli interventi per la ripartizione dei fondi Pnrr fatta a livello nazionale.

“Intendiamo rafforzare le prestazioni erogate sul territorio – spiega la vicepresidente Letizia Moratti – grazie al potenziamento e alla creazione di strutture e presidi territoriali come le case e gli ospedali della comunità. Il rafforzamento dell’assistenza domiciliare, lo sviluppo della telemedicina e una più efficace integrazione con tutti i servizi socio-sanitari sono alla base della nostra azione politica”.

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Il centrodestra propone 3 candidati: Pera, Nordio e Moratti per la presidenza della Repubblica

In conferenza stampa odierna delle ore 16.00, Matteo Salvini, leader del centro destra, insieme agli alleati ha annunciato i 3 candidati ufficiali per la Presidenza della Repubblica, 1 donna e due uomini: Letizia Moratti, Marcello Pera e Carlo Nordio.

“Non sono candidati di bandiera. Nessuno di loro ha una tessera di partito ma hanno ricoperto ruoli importanti”. Le parole del leader della Lega, Matteo Salvini.

“Non siamo qui ad imporre niente a nessuno. Negli ultimi 30 anni la sinistra è stata protagonista della scelta, penso che ora sia diritto dell’area liberale moderata che è maggioranza del paese di avanzare delle proposte”. Salvini spera infatti che “i nomi vengano accolti con voglia di dialogo, ma è abbastanza arbitrario che qualcuno sia disposto a dialogare dicendo ‘basta che non mi portiate nomi del centrodestra’. E’ un dialogo sui generis”.

“Il centrodestra mette il meglio di sé e tutte le risorse possibili in campo per servire la repubblica e la nostra patria”, le parole di Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia nella conferenza stampa del centrodestra alla Camera di oggi pomeriggio.

E ha aggiunto anche che: “Il centrodestra ha a disposizione della repubblica molte figure che non hanno tessera ma che sono al servizio dello Stato e delle istituzioni e credo sia giusto rivendicare questa capacità e ricchezza di risorse per l’Italia che non possono essere nascoste e cancellate”.

“Chi spera nella disarticolazione del centrodestra resta spiazzato», ha sottolineato la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

“I tre nomi di oggi dimostrano che questa area politica nulla ha da temere in tema di autorevolezza. Sono 3 profili di assoluto livello: Pera è filosofo, accademico, scrittore, è stato presidente del Senato esattamente come sono stati De Nicola, Gronchi, Cossiga, Scalfaro e Napolitano. Mi pare che abbia il curriculum. Moratti: dirigente aziendale, politico, presidente Rai ed è stata ministro come Einaudi, Segni, Saragat, Ciampi e Napolitano e ministro dell’Istruzione come Mattarella. Mi pare abbia il curriculum ed è una donna, in più. E Nordio è una proposta fatta per allagare ancora di più il campo e senza un pregresso politico”. Così la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni nella conferenza stampa del centrodestra alla Camera.

“Tajani ha un curriculum fantasmagorico, ma abbiamo deciso di non inserirlo tra i nomi perché è il coordinatore di un partito, non volevamo che si dicesse che le nostre proposte fossero fatte per non avvicinare”.

Altri nomi potrebbero aggiungersi più avanti… considerando che il leader della Lega aveva parlato all’inizio di 6 o 7 nomi possibili da proporre agli altri partiti che fanno parte della maggioranza Draghi. Sono invece stati esclusi, almeno per ora, i nomi di Franco Frattini e Pier Ferdinando Casini.

Letta, a caldo dopo la conferenza stampa del centro destra ha dichiarato: “Non ho mai detto che il centrodestra non è legittimato ad avanzare nomi. Ho parlato di nomi super partes”. “Sono nomi di qualità”. Così Enrico Letta entrando in aula per voto sul colle.

“Sulle proposte del Centrodestra ci riserviamo di fare una valutazione ma che nessuno vanti un diritto prelazione a eleggere capo dello Stato”. L’ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte davanti a Montecitorio. “Il M5s non da patenti di legittimità a nessuna forza politica – ha aggiunto – Sono i cittadini che attribuiscono queste patenti, quindi il Centrodestra ha il dovere e diritto di presentare proposte”.

ph crediti avvenire.it

Riforma legge 23: la Lombardia rilancia la sanità territoriale che vale 5 volte il Piano Marshall

 Il 22 luglio la Vicepresidente Moratti e il Presidente Fontana hanno presentato i primi passi della revisione della nuova riforma sanitaria in Regione Lombardia.
Quali sono i punti focali e su cosa bisogna invece ancora lavorare, per migliorare la legge 23? Questi i punti di discussione affrontati durante il webinar “LA NUOVA RIFORMA SANITARIA LOMBARDA” organizzata da Motore Sanità, che ha visto la partecipazione dei membri della Commissione Sanità della Regione Lombardia. Questa occasione ha voluto essere un ponte di Incontro tra i cittadini e le istituzioni per raccogliere i suggerimenti dei cittadini sulla riforma in questione.

Intanto siamo la prima regione d’Italia a integrare i fondi del Recovery. Quindi questo Piano, che vale 5 volte quello che fu il Piano Marshall, rappresenta la possibilità di rilanciare la sanità territoriale lombarda e italiana, ha spiegato in prima battuta Emanuele Monti, Presidente III Commissione – Sanità e politiche sociali, durante il webinar “LA NUOVA RIFORMA SANITARIA LOMBARDA” organizzata da Motore SanitàTre le parole chiave: ascolto – in questi mesi abbiamo affrontato un percorso di ascolto con oltre 150 audizioni di stakeholder istituzionali di Regione Lombardia, integrando proposte e suggerimenti all’interno di un progetto di legge; rapidità – la legge ha un cronoprogramma che dà tempi e modalità di attuazione delle cose scritte nella legge; finanziamento – vengono inseriti oltre 2,5 miliardi di euro di finanziamenti con fondi nazionali e regionali. Inoltre puntiamo molto sul rapporto stretto tra la ricerca e le aziende, che è fondamentale e daremo a tutti, in modo partecipativo, la possibilità di portare proposte e osservazioni per migliorare la legge, in un’ottima di pragmatismo. Collaborando insieme faremo il meglio per i cittadini lombardi.

“La Lombardia è la prima regione in Italia a introdurre una legge sanitaria che incardina un concetto importante, che è quello del “one health”, che formula una promozione e una tutela della salute a 360 gradi”, incalza Simona Tironi, Vicepresidente III Commissione – Sanità e politiche sociali. E ancora: “Uno dei punti focali è l’innovazione organizzativa e gestionale, in relazione a quella che sarà l’evoluzione dei bisogni dei cittadini, andando a potenziare anche i temi della medicina generale, della multidisciplinarietà e l’interdisciplinarietà – discussi durante il tavolo di confronto con le Associazioni in III Commissione – implementando l’offerta di prossimità. A proposito delle Associazioni, questo è un riordino che tiene ben in considerazione sia questo mondo, sia quello del volontariato e del terzo settore, nell’ottica di un confronto preventivo e non a posteriori. Tanto è vero che uno degli articoli che è stato inserito e puntualizzato prevede l’istituzione di un forum permanente con le Associazioni di volontariato e quelle ospedaliere, per esempio su temi importanti quali gli standard qualitativi dei dispositivi dei presidi medici”.

Critico su alcuni punti invece Carlo Borghetti, Vicepresidente Consiglio Regionale, Componente III Commissione – Sanità e politiche sociali: Sottolineo che questa è una bozza di riforma, perché sono convinto che ci sia ancora da lavorare sulla presentazione del testo presentato il 22 luglio. Mi spiego: noi sappiamo che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), quindi il Recovery Plan italiano che utilizzerà i fondi europei, ha dato una serie di indicazioni a questo Paese e il Governo Draghi le ha date alle Regioni anche in rispetto alla sanità e al sociale con le Missioni 5 e 6 del PNRR. Sappiamo che lo stesso Governo Draghi ha dato delle indicazioni a Regione Lombardia ancora lo scorso dicembre, rispetto a importanti modifiche che vanno fatte rispetto all’attuale legge 23 del 2015 e quello che noi constatiamo è che, quanto presentato dall’Assessore Moratti, si limita al recepimento del PNRR e di quelle indicazioni arrivate a Draghi il dicembre scorso. Secondo noi, invece, questa dovrebbe essere l’opportunità per mettere mano più in profondità a quella legge 23 del 2015 là dove non ha funzionato”. 

Tra le parti mancanti la presa in carico delle cronicità, ha commentato Marco Fumagalli, Componente III Commissione – Sanità e politiche sociali. “Si tratta di capire come la si vuole gestire nei prossimi anni: con la Casa di comunità? Con la telemedicina? Ebbene, dare magari un maggiore indirizzo, cercare di avere qualche idea in più. È vero che noi potremo integrare in Consiglio, però quello che è mancato adesso è coraggio e creatività. Mi auguro ci sia la possibilità di rimediare”.