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Italia, ancora una volta, Paese tra i più virtuosi in Europa nella differenziata di carta e cartone

Per la raccolta differenziata di carta e cartone l’Italia si riconferma ancora una volta uno dei Paesi più virtuosi in Europa.

Il ‘piano specifico di prevenzione’ approvato ieri dal Consiglio di amministrazione di Comieco, Consorzio Nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi cellulosici, ha registrato infatti nel 2023 il superamento del 90% del tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici immessi al consumo.

Il risultato supera così l’obiettivo dell’85% fissato dall’Unione Europea per l’2030.

“Aver riciclato oltre il 90% degli imballaggi cellulosici immessi al consumo significa aver sottratto alla discarica oltre 4,7 milioni di tonnellate di carta e cartone“, commenta Alberto Marchi, presidente di Comieco. “Il tasso di riciclo degli imballaggi dipende ovviamente dall’andamento dell’immesso al consumo degli stessi, che fluttua di anno in anno in relazione all’andamento del mercato e dell’economia; è un dato di conseguenza variabile che va letto considerando il trend degli ultimi anni che dal 2020 evidenzia come l’Italia sia stabilmente sopra l’85%. E questo è senz’altro un risultato importante, che testimonia l’eccellenza della filiera cartaria italiana, in grado di riciclare 12 tonnellate di macero al minuto e di evitare così l’emissione di altrettante tonnellate di CO2 dall’atmosfera“.

Earth hour, il mondo spegne oggi le luci per un’ora

Il mondo spegne oggi le luci per un’ora, in occasione dell’Earth hour, “la grande mobilitazione globale del Wwf – si legge sul sito – che, partendo dal gesto simbolico di spegnere le luci per un’ora, unisce cittadini, istituzioni e imprese in una comune volontà di dare al mondo un futuro più sicuro, giusto e sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico”.

L’appuntamento è per oggi alle 20.30, per 60 minuti, si spegneranno le luci dei monumenti nelle principali città italiane e nel mondo, mentre milioni di persone dedicheranno un’ora del proprio tempo a un’azione per il futuro del Pianeta.

A Roma verranno spente le luci del Colosseo, di Piazza San Pietro, le luci esterne del Palazzo del Quirinale, di Palazzo Madama, di Palazzo Montecitorio e di Palazzo Chigi.

A Venezia si spegneranno le luci di Piazza San Marco, a Ledro le luci del Museo delle Palafitte, a Torino quelle della Mole Antonelliana e dei ponti monumentali sul fiume Po, a Padova le luci del portico di Palazzo Moroni, di Piazza dei Signori, di Piazza dei Frutti, Piazza delle Erbe, le luci esterne di Palazzo Capitanio e di via 8 Febbraio, e così via anche nelle altre principali città italiane.

Anche la presidenza della Repubblica aderisce all’iniziativa: le luci di Gala esterne del Quirinale e del Cortile d’Onore saranno spente dalle ore 20.30 alle ore 21.30 Dalla prima edizione del 2007, che coinvolse la sola città di Sidney, la grande ola di buio si è rapidamente propagata in ogni angolo del mondo,  lasciando al buio piazze, strade e monumenti simbolo come ad esempio il Colosseo, Piazza Navona, il Cristo Redentore di Rio, la Torre Eiffel di Parigi, e tanti altri luoghi simbolo, per dimostrare che uniti si può fare la differenza.

ph credit pixabay

Al via Ri-Party-Amo, iniziativa ambientale per pulire e recuperare 20 mln di mq di spiagge, laghi, fiumi e fondali

Ri-Party-Amo è il progetto ambientale concreto e ambizioso nato dalla collaborazione tra il Jova Beach Party, Intesa Sanpaolo e WWF Italia, con l’obiettivo di rendere i giovani, le scuole, le famiglie, le aziende e intere comunità, protagonisti della salvaguardia e del restauro della natura d’Italia. Un programma articolato in tre principali pilastri, che parte dalla pulizia delle spiagge, passa per progetti di ricostruzione naturale e si conclude con attività di educazione, sia nelle università sia nelle scuole, che coinvolgeranno le generazioni più giovani.

Grazie ad una grande campagna di raccolta fondi ancora attiva sulla piattaforma di crowdfunding For Funding di Intesa Sanpaolo (ForFunding.it/Ripartyamo), ad oggi sono stati donati più di 3 milioni di euro che saranno utilizzati per lo sviluppo del progetto.

Ri-Party-Amo agisce su tre aree di sviluppo: “Puliamo l’Italia” con l’obiettivo di pulire 20 milioni di metri quadri spiagge, laghi, fiumi e fondali; “Ricostruiamo la natura” per realizzare 6 macro azioni di ripristino degli habitat; “Formiamo i giovani” con un piano formativo per più di 250 mila studenti: 8 workshop universitari, borse di studio e programmi didattici per la scuola.

In occasione della prima tappa del Jova Beach Party 2022, prevista a Lignano Sabbiadoro il 2 e il 3 luglio, le attività di RI-PARTY-AMO saranno declinate secondo le seguenti modalità:

Puliamo l’Italia: il 25 settembre 2022, in occasione della “Giornata mondiale dei Fiumi” è prevista una grande mobilitazione di pulizia che ha l’obiettivo di pulire 20.000 metri quadri di fiumi presso l’Oasi di Golena Panarella (RO), coinvolgendo 100 volontari; nel marzo 2023, invece, saranno 100.000 metri quadri di spiagge adiacenti il Lido di Venezia a essere soggetti al progetto di pulizia, sempre con la presenza di 100 volontari. Il territorio sarà interessato, inoltre, da ulteriori eventi di pulizia locale che andranno a liberare le coste da rifiuti. Le giornate di pulizie di spiagge e fiumi saranno momenti di festa e socialità all’insegna della tutela ambientale, una grande mobilitazione a cui famiglie, scuole e giovani da tutta Italia potranno partecipare attraverso una piattaforma dedicata a cui sarà possibile registrarsi.

Formiamo i giovani: Ri-Party-Amo ha bisogno di alleati preziosi: giovani consapevoli, insegnanti preparati e leader responsabili. Per questo il progetto coinvolge le scuole e le più importanti università italiane, in attività di formazione e sensibilizzazione. L’Università Cà Foscari di Venezia ospiterà, nell’aprile 2023, un workshop dedicato alla Restoring Nature che affronterà il tema della rinaturazione: saranno approfonditi aspetti legati al ripristino degli habitat e degli ecosistemi degradati, alle azioni più efficaci di adattamento ai cambiamenti climatici (resilienza degli ecosistemi e alla rinaturazione come opportunità per lo sviluppo e la creazione di nuove professionalità (Green Jobs). L’incontro didattico proseguirà poi con il workshop on field presso l’Oasi Valle Averto (VE): sarà un’esperienza immersiva con formazione sul campo dedicata agli studenti universitari che prendono parte al workshop in Università.

Tra tutti coloro che avranno contribuito alla raccolta, 4.000 persone avranno la possibilità di partecipare a due esclusivi concerti che Jovanotti terrà all’Atlantico di Roma e all’Alcatraz di Milano il 12 e il 14 novembre.

Moda, con seconda mano si riduce impatto ambientale del 90%

Comprare un abito di seconda mano in rete permetterebbe di poter diminuire del 90% l’impatto ambientale rispetto all’acquisto di un articolo acquistato come nuovo: lo si legge nel primo impact report di Vestiaire Collective, app di rivendita di moda lanciata a Parigi nel 2009, che è ad oggi un’azienda certificata B Corp con uffici a Parigi, New York, Los Angeles, Hong Kong, Seoul e Singapore.

Secondo la ricerca in questione, condotta in collaborazione con PwC, il costo ambientale per ogni acquisto di seconda mano sulla app è di 0,39 euro, un decimo in meno di quello di un acquisto nuovo.

In termini di emissioni poi, ogni articolo acquistato ‘preloved’ permetterebbe di poter risparmiare 17 kg di CO2 rispetto a uno nuovo. Il 70% dei 2.363 consumatori intervistati in 57 paesi del mondo, affermerebbe infatti che fare shopping su Vestiaire Collective ha evitato l’acquisto di un capo di prima mano e che solo il 10% dei consumatori userebbero i profitti delle loro vendite per pagare nuovi acquisti.

Ma lo studio in questione rivela molto di più… Ossia che le aziende di rivendita di moda sono forte crescita esponenziale: si prevede infatti che, la loro quota di mercato sia raddoppiata dal 9% al 18% tra l’anno corrente e il 2030. Cosa che farà risparmiare al pianeta 38 miliardi di euro in costo ambientale. Conclude la ricerca di Vestiaire Collective.

ph crediti dailygreen

Ecologia e sostenibilità in Effetto Terra, la produzione Sky Original con il debutto di Francesca Michielin

Ecologia e sostenibilità sono i temi al centro di Effetto Terra, la nuova produzione Sky Original con al timone Francesca Michielin nell’inedita versione di reporter.

Il programma prenderà il via domani 6 marzo per un totale di sei puntate in cui proprio la Michielin farà il suo personale viaggio all’interno di temi sempre più attuali e importanti per il nostro presente e futuro. Prossime generazioni e nostra amata Terra.

Su Sky Natura Effetto Terra si occuperà dei temi centrali nel dibattito contemporaneo sulla salvaguardia dell’ambiente e della nostra Terra iniziando proprio dalla rivoluzione personale, del comportamento di ciascun individuo e del suo contatto con la natura.

ph crediti biografieonline